La città sotterranea

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Libertà. Una parola che qui nel sotto suolo si sente molto raramente. Anzi scherzavo, non l'ho mai sentita nominare.
Però mi attira...mi attira come non mai. Cosa si prova ad essere liberi?
È inutile farmi queste domande...qua nel sotto suolo nessuno è libero e nessuno lo diventerà.
L'ho capito sin da piccola, quaggiù ci sono delle regole ben precise se vuoi sopravvivere.
Prima di queste: sei una donna? Ok, hai due possibilità:
- diventare una prostituta
- diventare una ladra assassina
Inutile dirvi che ho scelto la seconda.
E devo dire che sono molto tagliata per questo modo di vivere.
Pensate, sono talmente ricercata che ben 30 uomini della gendarmeria sono morti per mano mia visto che mi stavano cercando.
E ne mandano ancora.
Grazie a loro però ho recuperato delle armi: movimento tridimensionale, lame a non finire, pistola e proiettili. Cosa posso chiedere di più?

Oggi stavo passeggiando con la mia solita felpa nera, rigorosamente col cappuccio. Giravo a zonzo, giusto per fare una passeggiata.
Poi mi è venuta fame, quindi ho deciso di appostarmi appena dietro ad una bancarella di mele. Anche se non sembra, l'arte del rubare è molto complicata.
Aspetti pazientemente una minima distrazione commessa dal mercante e...fatto! Con il silenzio di un felino agguanto una mela.
Ecco qui! Nessuno se ne è accorto! Passeggio mentre intanto sgranocchio la mia mela.
Dopo un po' di tempo iniziai a sentire delle voci
"ECCOLO! È L'ASSASSINO CHE STIAMO CERCANDO!"
"Tsk dannazione, lo sapevo che dovevo mettere un'altra felpa" grazie a dio mi sono ricordata stamattina di equipaggiare il movimento tridimensionale.
Ma...ehi! Quelli non sono gendarmi! Sono quei pazzi kamikaze del corpo di ricerca! Dai però almeno mi stanno simpatici....aaaah non c'è tempo! Devo muovermi!
Azionai subito il movimento tridimensionale e scappai in volo.
Menomale che me la cavo egregiamente con quel robo e sono anche abbastanza veloce.
In poco tempo riuscì a seminarli tutti, ad eccezione di un ragazzo agile e veloce quasi quanto me.
Io cominciai a prendere molte vie diverse per confonderlo, ma non funzionò. Sembrava quasi che conoscesse perfettamente il posto.
Decisi di entrare in una casa di nascosto, per avere l'effetto sorpresa e affrontarlo.
Mi nascosi dietro un vecchio mobile e aspettai.
Dopo un po' sentì dei passi:
"Forza pezzo di merda esci, so che sei qui" disse una voce alquanto fredda.
Io aspettai silenziosamente e quando lui girò i tacchi per andarsene io lo feci cadere da dietro e lo bloccai per terra.
"Mi dispiace gattino, sei stato un buon avversario" presi velocemente il mio coltello dalla tasca lo avvicinai alla sua gola e....una mano da dietro mi bloccò il braccio facendomi rotolare di lato e qualcuno contemporaneamente mi bloccò.
Alzai lo sguardo e notai un uomo alto e biondo e una donna castana che mi teneva. Io sbuffai
"Non era leale questo"
La figura che stavo cercando di uccidere si alzò e rivelò un ragazzo corvino dagli occhi di un grigio tempesta:"Non ho mai detto di esserlo" disse avvicinandosi a me e togliendomi bruscamente il cappuccio dalla testa.
"Una...ragazza?" disse l'uomo biondo.
"E anche molto carina!" disse la stramba donna.
"Tsk, cosa vi aspettavate? Un ragazzo non avrebbe mai potuto essere così attento ad ogni dettaglio dei suoi omicidi"
Già, infatti nessuno aveva mai trovato traccia delle persone che ho ucciso, per loro erano semplicemente "sparite nel nulla".
Il corvino mi tirò su di forza tenendomi per il collo:"Ora tu verrai con noi, mocciosa di merda" io girai gli occhi al cielo:
"Non che avessi scelta".
"Beh, in realtà una scelta ce l'hai..." mi disse l'uomo. Io inarcai un sopracciglio.
"Sarebbe?"
"Puoi decidere se andare con i gendarmi che probabilmente ti giustizieranno..."
"Sì ovvio, morire per aver cercato di sopravvivere vai avanti"
Il corvino mi strinse ulteriormente la mano al colletto:"Non fare la sbruffona mocciosa"
"Sì va bene gattino, ma così non respiro" lui allentò un po' la presa.
"...oppure puoi decidere di venire con noi e far parte del corpo di ricercaaa!!!" disse entusiasta la quattrocchi.
"Beh...i gendarmi mi stanno sul cazzo, quindi direi che scelgo voi"
"Perfetto, adesso verrai con noi al quartiere generale-" un rumore acuto si sentì molto vicino.
"ECCOLA! MUOVETEVI E UCCIDETE QUESTA BASTARDA PUTTANELLA!!!"
"Oh merda proprio ora eh"
"Chi sono sti barboni?!" mi chiese il corvino.
"Stai calmo gattino, non si meritano tutta questa cattiveria ahahah. Comunque dovete sapere che voi del mondo di sopra non siete gli unici che mi volete a morte...una volta ho rifiutato di entrare nella loro gang e da quel giorno ambiscono a vedere il mio corpo defunto per terra".
"Che aspettiamo, andiamo!"
"Siiii evviva si vola con il movimento tridimensionale!" dissi entusiasta.
"Frena mocciosa, tu verrai con me. Che ne sappiamo che non scappi di nuovo."
"Beh effettivamente è vero, non lo sapete, probabilmente lo avrei fatto... e va bene accetto".
"Erwin, voi andate, ci rincontreremo di sopra!"
"Va bene Levi! Io e Hange andiamo!"

Angolo Autrice 🖤
Hey darlings! Ecco a voi il primo capitolo di questa nuova fanfiction che mi attira parecchio. Diciamo che si trova difficilmente nelle storie quella donna/ragazza forte, intelligente e distaccato dal mondo così da poter osservare meglio la situazione che la circonda. Quella protagonista che non ha paura di dire le cose in faccia anche in posizione di morte. Quando ne trovo una così mi viene da dire "WOW".
Quindiiii ho deciso di crearla per conto mio!
Spero che la fan fiction vi sia piaciuta! Se tutto va bene, aggiornerò il prossimo capitolo il 4 agosto!
Ci vediamo dopodomani con il nuovo capitolo della Shoto x Reader! Ciau💕
-Artemis

My freedom🖤Levi Ackerman x Reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora