TI TRATTERÒ COME UN RE. GTOP

È successo di nuovo

Gd pov-
Ci addormentammo sul divano, uno vicino all'altro. Mi svegliai quando mi prese in braccio, voleva riportarmi nel suo letto. Mi riaddormentai tra le sue braccia. Sentii freddo, aveva le finestre aperte? Ero troppo stanco per capirci qualcosa, fino a che non mi fece sedere in un ambiente diverso dal letto. Aprii lentamente gli occhi e mi ritrovai in macchina, con Top dalla parte del guidatore. Mi stava portando a casa?
Lo guardai mezzo rincoglionito.
Gd:"Top?"
Continuava a guidare.
Gd:"Top? Mi stai portando a casa?"
Ancora nessuna risposta. Guardai fuori dal finestrino stranito.
Tornai a guardare lui, guardandolo in faccia.
Aveva gli occhi chiusi.
Mi svegliai improvvisamente, di colpo.
Gd:"TOP CAZZO FERMATI!"
Stava guidando da sonnambulo.
Provai a prendere il volante ma mi blocco entrambe le mani con una sua. Aveva una forza incredibile.
Guardai la strada davanti a noi, spaventato. Stava andando piano e non c'era nessuna macchina per strada.
Chissà come faceva a guidare senza vedere. Cercai di liberarmi, ma più tentavo e più aumentava la presa.
Perché mi ero fidato? Perché di nuovo.
Poco dopo arrivammo in un bosco, dove continuò la guida fino ad un lago. Voleva uccidermi? Avevo terrore e voglia di scappare. Si fermò e mi lasciò le mani. Aprii velocemente la portiera, uscendo. Le gambe mi abbandonarono, facendomi cadere. Non riuscivo a camminare dalla paura. Provai a strisciare ma lui mi raggiunse prendendomi per un braccio e portandomi verso il lago, facendomi rotolare tra molti sassi, procurandomi ferite. Mi immerse nell'acqua, cercando di affogarmi, spogliandomi nel mentre. Con le mie poche forze rimaste riuscii a respirare un po', tornando su e giù dall'acqua. Rimasi senza vestiti. Mi prese per il collo sollevandomi. Riuscii a lasciarmi andare e uscii dall'acqua. Lui camminò verso di me per raggiungermi.
Gd:"SMETTILA! LASCIAMI STARE!"
Si fermò improvvisamente.
Gd:"SONO STANCO! NON PUOI FARMI QUESTO!"
Mi comprii i genitali, per paura. Piansi, aspettando un suo movimento.
Top:"Gdragon."
Era sveglio. Era sveglio davanti a me.
Si avvicinò a me, io indietreggiai, correndo via.
Gd:"NOO! LASCIAMI STARE!"
Top:"Gd aspetta!"
Mi rincorse, senza lasciarmi scampo. Saltai tra un ramo e l'altro del sentiero, scheggiandomi ovunque.
Mi voltai dietro, vedendolo ancora lì, a pochi metri da me. Inciampai in una grande radice, rovesciandomi per terra.
Gd:"Non farmi del male, ti prego..."
Piansi senza guardarlo, sapevo che era dietro di me.
Top:"Gd, non potrei mai farti del male."
Mi toccò il braccio. Urlai dalla paura.
Top:"Gd vieni qua, spiegami cos'è successo ti prego."
Era sveglio, ne ero consapevole. Mi feci avvolgere dalle sue grandi braccia, mentre il mio corpo continuava a sanguinare.
Top:"Gd, perché siamo qui?"
Sfogai tutta la voce presente in me.
Gd:"L'altra sera mi hai preso e mi hai fatto tanto male, per diverse ore. Stasera mi hai portato qui e hai cercato di affogarmi spogliandomi."
Dissi soffocando le mie stesse parole.
Mi strinse forte a se, tremando e piangendo.
Top:"Gdragon... mi dispiace."
Mi voltai verso di lui, abbracciandolo.
Continuammo a piangere entrambi.
Gd:"Top ho freddo." Gli dissi all'orecchio.
Si tolse la sua felpa e me la mise addosso. Era molto più grande di me, mi copriva per bene. Rimase a torso nudo, ributtandosi tra le mie braccia.
Top:"Stai bene ora?"
Gli misi una mano tra i folti capelli.
Gd:"Sto meglio, grazie."
Mi prese il viso con le mani, posizionandolo davanti al suo.
Top:"Gdragon... Non so cosa mi prende, ma..."
Continuammo a guardarci, con il respiro di uno sulle labbra dell'altro.
Si avvicinò e mi baciò. Il mio cuore accelerò velocemente, sentendo sempre più caldo. Aveva le labbra calde e morbide.
Le nostre lacrime continuavano a cadere, immischiandosi nel nostro bacio.