La nostra vacanza

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Gdragon pov-
[Dopo diverso tempo]
Io e Top stiamo insieme ormai da qualche mese, ed abbiamo organizzato un bel viaggio insieme, vista ormai la stagione calda. Abbiamo preso tutti i nostri bagagli e siamo partiti per una crociera. Non dissi niente ai miei genitori, visto la loro eccessiva omofobia. Andammo a fare una gita tra le cinque terre, in Liguria. Decise di portarmi in Italia per la mia prima volta. Prendemmo l'aereo con il sole calante e mi risvegliai già a terra.
Top:"Gd andiamo! Siamo arrivati!"
Si avvicinò a me per svegliarmi, dandomi un bel bacino. Scendemmo e ci dirigemmo verso l'immensa crociera. La guardai meravigliato. Ero così piccolo in confronto a lei. Salimmo sulla grande crociera bianca panna. Andammo verso la nostra stanzetta.
Gd:"Top ma è piccolissima!"
Entrai per primo commentando l'ambiente.
Top:"Meglio! Così stiamo vicini vicini!"
Appoggiai le mie valige lì accanto. La cameretta aveva un piccolo letto per due, un soffitto basso e un minuscolo bagno dietro una porticina. Ci guardammo negli occhi, ridendo del nostro acquisto. Sistemammo le nostre cose e uscimmo a guardare il mare. Mi avvicinai al parapetto per guardare il panorama. Top venne dietro di me, abbracciandomi. Guardammo la costa di Vernazza, piena di casette colorate tutte vicine tra loro. Il calar del sole rendeva il tutto più magico.
Top:"Ti piace Gd?"
Mi accorsi di essere rimasto con la bocca aperta.
Gd:"È magnifico... perché non vivo qui?"
La brezza serale ci correva tra i capelli, mentre qualche gocciolina delle onde ci finiva in viso.
Top:"Me lo sono chiesto molte volte anch'io sai?"
Ero felice, felicissimo. Adoravo essere con il mio compagno in un posto così magnifico. Dopo aver ammirato per qualche altro minuto il panorama andammo a mangiare al ristorante della crociera. Ci sedemmo e ci portarono il menù, tutto in italiano. Guardai Top. Abbassando il menù.
Gd:"Conosci l'italiano?"
Rimase concentrato sul cartaceo.
Top:"Si, un po' lo conosco. Qui ad esempio c'è un menù completo delle specialità del posto... che ne dici?"
Gd:"Va bene, anche perché non penso di avere altra scelta."
Quando ci arrivò il cibo rimasi disgustato, sia alla vista sia all'odore.
Gd:"Cos'è questa roba verde?"
Top:"Sono testaroli al pesto."
Presi in mano la forchetta.
Gd:"Pesto?"
Top:"Si, è un condimento, i testaroli invece sono della specie di pasta."
Top ne prese un po' e lo assaggiò.
Top:"Oddio gdragon... assaggialo e vedrai che meraviglia."
Presi abbastanza dubbioso un pezzetto di testaroli. Lo misi in bocca e iniziai a masticare. Era straordinario. Guardai Top. Lui aveva già lo sguardo su di me per aspettare la mia reazione.
Gd:"Avevo ragione!!"
Si mise a ridere. Io invece continuai a mangiare con gusto, senza perdere tempo.
Dopo il meraviglioso pasto ci fermammo a Vernazza, per poterla visitare. Scendemmo insieme agli altri passeggeri e girammo la città. Erano tutti così felici. Bambini che correvano e adulti che vendevano le loro specialità, incoraggiandoti con tanta passione. Gente che ballava in piazza, che si abbracciavano e ridevano tra completi sconosciuti.
Gd:"Noi questo ce lo scordiamo in Corea..."
Dissi mano nella mano a Top.
Top:"Peccato che non siamo così vivaci anche noi."
Tirai un sospiro.
Dietro di me arrivò una ragazza del posto che ci prese le mani.
X:"Venite a ballare con noi!"
Non capimmo le sue parole e ci limitammo a seguirla. Ci portò in mezzo alla grande folla incitandoci a ballare. Guardai Top negli occhi, gli presi le mani e iniziai a ballare con lui, tra il grande trambusto. Mi divertii un sacco, fu la serata più speciale della mia vita. Tornammo in crociera per tempo e ci andammo a sdraiare, vista la sera ormai inoltrata. Ci facemmo vicini vicini per poter stare nel piccolo lettino. Lo abbracciai sotto le coperte e lo baciai intensamente, per più volte. L'italia era strana. Di giorno c'era un caldo infernale, e di notte si congelava. Continuai a baciarlo, mettendomi sopra di lui. Gli toccai i folti capelli e il corpo muscoloso. Lui come al solito rimase fermo al suo posto. Gli sorrisi e mi avvicinai al suo orecchio.
Gd:"Smettila e divertiti, non ho paura di te."
Gli morsi delicatamente l'orecchio, facendolo sussultare. Mi abbracciò forte, riempiendomi di baci per tutta la notte.
Tutte le cose belle hanno una fine sfortunatamente... a parte il nostro amore! Tornammo in Corea, e mi lasciò a dormire da mia mamma, per non farla preoccupare troppo della mia assenza. Salutai Top baciandolo ed entrai in casa felice.
Gd:"Ciao mamma!"
Mia mamma, una piccoletta cazzuta, si voltò verso di me arrabbiata.
Mamma:"Cosa ci facevi in Italia con un uomo?"

TI TRATTERÒ COME UN RE. GTOPDove le storie prendono vita. Scoprilo ora