Bip... Bip... Bip...
Muovo le palpebre senza tuttavia aprire gli occhi.
"Oh mio Dio, si sta svegliando!"
Di nuovo tento di aprirli ma non ci riesco.
"Signorino Jeon, signorino Jeon" qualcuno mi chiama.
Finalmente dopo quelli che mi sembrano minuti infiniti, una palpebra si schiude.
La richiudo immediatamente.
Luce. C'è un sacco di luce. Ma cos'è la luce per me?
È la prima volta che la vedo dopo tanto tempo, è accecante.
Dopo vari tentativi riesco ad aprire piano piano tutti e due i miei occhi e quello che vedo mi lascia di stucco.
Colori. Un sacco di colori.
...E così sono questi i colori, quelli veri.
Mi guardo intorno allarmato e una giovane infermiera ferma i miei movimenti frenetici toccandomi il braccio. Mi volto di scatto verso di lei.
"Jungkook, stai tranquillo. Hai avuto un incidente d'auto, ora sei in ospedale" prende parola il medico di fianco alla ragazza.
Riconosco subito la sua voce, è il dottore che avevano chiamato i miei genitori quando ero bambino. Mi visitava ogni anno, fin da quando ne avevo tre e persi la vista.
Sì, perché io ero cieco.
Avevo perso piano piano l'utilizzo degli occhi quando ero piccolissimo e ricordavo poco niente del mondo e dei suoi colori. Da quel momento i miei genitori avevano assodato il dottor Wook perché mi visitasse una o due volte l'anno, nel caso presentassi miglioramenti. Non era successo e da allora ero in lista d'attesa per un'operazione alquanto delicata, nonché considerata da me impossibile.
Sapevo qual'era il requisito per tale chirurgia ma mai una volta in 21 anni si era presentata quell'occasione. Ed era proprio perché ci avevo rinunciato, e per non rimanerne deluso a vita, che avevo esplicitamente chiesto al dottor Wook, compiuti 18 anni, di smetterla di seguirmi come paziente. Decisione sulla quale ero stato irremovibile nonostante le proteste dei miei.
Eppure ora è qui di fianco a me. E io vedo e... Non capisco come.
"Scusi..." mi schiarisco leggermente la voce, ho la gola secca. "Di che incidente parla? Sono- Ero cieco... a quanto pare... Non potevo di certo guidare" domando confuso.
"Mi hanno detto che sei arrivato qua insieme ad un'altra persona ma non ho idea di dove sia o di chi sia esattamente. Io sono qua solo perché mi hanno chiamato per la tua operazione. A quanto pare c'era un soggetto compatibile. Comunque non preoccuparti, fra poco arriva Namjoon, di sicuro lui saprà dirti qualcosa di più. Dopotutto sei qui da tre mesi".
Boccheggio. Cosa? 3 mesi?!
"Ma... Io non ricordo niente. E poi che altro amico dovrei avere, conosco solo Namjoon e il suo fidanzato Seokjin. Non ho altri amici" scuoto la testa. "E che mi dici del ragazzo che ti ha accompagnato alla clinica mesi fa?". "Di... Di chi sta parlando?". Non ci sto capendo niente e inizia a venirmi mal di testa.
"Non so il suo nome, ma mi riferisco al ragazzo dagli occhi azzurri".
![](https://img.wattpad.com/cover/279965135-288-k989464.jpg)
STAI LEGGENDO
You're my eyes ~ Jikook
FanfictionJungkook si risveglia in un letto d'ospedale dopo tre lunghi mesi di incoscienza. Non ha ricordi di ciò che gli è successo, ma nella sua mente continuano a rimanere impressi un paio di occhi color azzurro cielo. ~ Capitoli corti #1 in blueeyes #1 i...