You're my eyes ~ Jikook

11 ~ Instagram

Il pomeriggio seguente Namjoon passò a trovarmi.

"Hey, come va?" mi salutò allegro, cosa che io non ero per niente. Non c'entrava niente il fatto che avessi appena perso una partita alla PlayStation, dovevo ancora capire come usare il telecomando, ma ero arrabbiato con lui per motivi ben più seri.

"Mi passeresti un attimo il tuo telefono?" domandai. "Certo ma a che ti serve?" chiese confuso lui. Non gli risposi e aprii il suo Instagram.

"Lo segui" decretai. "Di cosa parli?". "Jimin" chiarii. "Lo segui".

Rimase a fissarmi per qualche secondo, per poi arrendersi. "Certo che lo seguo, dovevo pur controllarvi ogni tanto. Tu non mi dicevi mai niente e questo era l'unico modo per sapere cosa facevate insieme, o come ti trattava" spiegò il mio amico.

"A un certo punto ho pure pensato ti picchiasse ma eri solo innamorato talmente tanto da non volere che qualcuno rovinasse la vostra storia d'amore" continuò.

"Perché non me lo hai detto?" mi arrabbiai. "Il dottore-" iniziò, ma lo interruppi. "Fanculo il dottore! Ho il diritto di sapere com'era la mia vita prima dell'incidente. Sto impazzendo cercando di ricordare cosa cazzo sia successo" urlai.

"Mi dispiace, pensavo che se ti avessi forzato anche solo di poco a ricordare poi saresti stato male di nuovo. Ma noto che a quanto pare non è così" si scusò, promettendomi che non mi avrebbe più nascosto altro.

"Sai dov'è ora lui?" domandai allora speranzoso.

Ma lui scosse la testa. "No, mi spiace. L'ospedale mi ha chiamato per dirmi del tuo incidente ma quando sono arrivato c'eri solo tu in stanza. In più era veramente un casino quella sera. Non ne ho la più pallida idea e non ci ho neanche pensato, ero preoccupatissimo per te".

Annuii e tornai a scorrere il profilo di Jimin.

C'erano un sacco di nostre foto sul suo profilo. A Jimin piaceva mostrarsi e postare ricordi della sua vita.

Eppure, incredibile ma vero, in nessuna di quelle si vedeva completamente la sua faccia.

Ce n'era una dove stavamo giocando in un fiume.

Un nostro bacio in spiaggia, in controluce.

Un video dove lui faceva una corona di margherite e poi me la metteva in testa.

In un'altra eravamo mano nella mano rivolti verso la neve. Probabilmente mi aveva portato in montagna a vedere la prima neve.

Poi, una in particolare attirò la mia attenzione, la trovavo bellissima. Mi tenevo a lui: le mie gambe attorno ai suoi fianchi e le braccia sul suo collo. Lui aveva una mascherina bianca a coprirgli la faccia e teneva gli occhi chiusi, probabilmente stava ridendo come me. Avevo un sorriso da coniglietto, che solo quando ero veramente felice mostravo, e gli occhi semiaperti.

Stranamente ricordavo di averlgli chiesto di stamparmela per poi appenderla da qualche parte.

Trovai un altro video nel quale eravamo sicuramente all'acquario. Era lui che filmava, mentre rideva spensierato. Io ero seduto sul bordo vasca, un delfino davanti a me. Cercavo di azzeccare il punto dov'era per accarezzarlo ma, data la mia cecità, ogni tanto finivo per schizzare l'acqua. "Allora, ti piace la mia sorpresa?" chiese la sua voce nel video. "Molto, grazie infinite Jimin. Ti amo" sorrisi io.

Ebbi un flashback.

~
Eravamo a letto, nudi e abbracciati. Avevamo appena finito di fare l'amore, il primo per entrambi, e solo un misero lenzuolo copriva i nostri corpi.

"Non ci credo che non l'hai mai fatto con nessuno. Anche se non ti posso vedere sei sicuramente bellissimo, le persone si saranno gettate ai tuoi piedi" scherzai. Jimin rise. "Sì... Ma non mi piacciono le scopate occasionali. In più non volevo che la mia prima volta fosse una storiella di una notte". "Non lo sarà, te lo prometto" decretai sicuro.

Jimin restò in silenzio per un po', poi sussurrò due semplici parole.

"Ti amo" disse con voce insicura. Come se avesse paura che io potessi andarmene da un momento all'altro, alquanto impossibile tra l'altro.

Sorrisi felice. "Ti amo anch'io, non sai quanto".
~

"Jungkook stai bene? Ti è tornato in mente qualcosa?". Namjoon mi toccò una spalla, guardandomi preoccupato.

Una lacrima cadde lungo la mia guancia.

Il nostro primo "ti amo".