Un amore estivo/ Draco Malfoy

CAPITOLO 25

Draco pov

Cinque fottutissimi giorni e Tn ancora non si sveglia.

L'infermiera dice che il suo corpo si deve riprendere dal veleno assunto.

Cazzo perché l'ha fatto?

Le ho sempre detto che per qualunque problema avrebbe potuto parlare con me.

Io ci sono sempre per lei.

Ho avvisato Blaise e Alesandra che sono subito corsi qui a trovarla.

È venuta anche una corvonero, Luna mi sembra che si chiami, è veramente strana.

E poi anche Diggory, non mi piace che la mia Tn gli sia amica, sicuramente lui non la vuole solo come amica.

Quando si sveglierà le parlerò.

Comunque ora è pomeriggio e come gli altri cinque pomeriggi prima, sono in infermeria a tenere la mano alla mia Tn.

Le guardo il viso, è bella come sempre.

Ha i muscoli rilassati, le labbra  carnose socchiuse su cui lascio sempre un bacio quando me ne vado anche se lo faccio solo per andare a prendere qualcosa da mangiare.

Non ce la faccio più a non vedere i suoi bei occhioni che mi trasmettevano sempre brividi quando incrociavano i miei.

Non sentire la sua voce ogni giorno è come una tortura, un crucio farebbe meno male.

Mi accomodo sulla poltrona in infermeria e chiudo gli occhi, forze per la prima volta dopo giorni.

<< amore >>

Nessuna risposta

<< AMORE >>

Urlo più forte.

Vado in bagno e ritrovo Tn, a terra.

Non respira, il suo battito cardiaco è assente.

È..... morta .

No no no non è possibile.

La scuoto il più forte possibile

<< TN >>

Inizio a urlare e a piangere

Tn pov

Apro gli occhi e un posto molto familiare mi si presenta davanti a gli occhi.

Sento qualcuno urlare.

<< TN >>

cerco di alzare il busto e vedo Draco sulla poltrona che si dimena.

<< Draco >>

Riesco a sussurrare flebile, sono ancora molto debole.

<< Draco >>

Dico un po' più forte e lui si sveglia

<< Tn >>

Si alza di scatto venendo a sedersi sul mio lettino.

Mi prende e mi stringe al petto quando soffoccandomi

<< ommioddio tu stai bene >>

Mi prende la testa per guardarlo e poi la riporta al suo petto

<< sei viva >>

Continua a coccolarmi, mi bacia la testa ripetendo che mi ama.

Poi si ferma e io lo guardo confusa

<< COSA TI È SALTATO IN MENTE >>

io abbasso gli occhi

<< HAI IDEA DI QUELLO CHE HO PASSATO IN QUESTI ULTIMI GIORNI >>

<< scus- >>

<< NON HO DORMITO, NON SONO ANDATO A LEZIONE, HO SALTATO TUTTI GLI ALLENAMENTI E MANGIAVO POCHISSIMO. POI TUTTINO TUOI AMICI SI SONO SPAVENTATI TANTISSIMO E SI SONO PRECIPITATI QUI. MI HAI TOLTO 10 ANNI DI VITA CON IL TUO COMPORTAMENTO >>

urla, ha le vene che gli escono dal collo, fa paura.

Rimaniamo in silenzio per minuti interi poi lo sento sospirare e riprende a parlare con più calma

<< mi spieghi cosa è successo? >>

Deglutisco

<< mio padre mi ha convocato a casa e mi ha affidato il mio primo compito >>

Lo guardo negli occhi

<< d-devo u-uccidere S-silente >>

Dico tremante e scoppiando a piangere.

Lui sgrana gli occhi, non se lo aspettava e sinceramente neanche io.

<< " Tn devi sentirti onorata del compito che ti ho assegnato " mi sembra ancora di sentirlo. Io non sono un'assassina >>

A quelle parola un flashback del mio passato mi passa per la mente.