CAPITOLO 6

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Qualcuno bussa alla porta.

La ragazza contro voglia va ad aprirla.

<< signorina Riddle gli ospiti sono al tavolo, la stanno aspettando per iniziare la cena >>

Dice uno dei tanti elfi domestici che lavorano a casa sua

<< va bene Ben, scendo subito >>

A Tn quegli elfi fanno tanta pena, il padre come tutti i ricchi maghi gli trattano come schiavi.

Indossano sempre degli stracci malandati e li sovraccaricato di lavoro.

Per questo quando può Tn li aiuta con le faccende domestiche senza farsi scoprire dal padre.

Molte volte si è ritrovata a lavare i piatti con gli elfi mentre chiacchieravano o cantavano.

A Tn piaceva molto l'arte sotto tutti gli aspetti, ma una sua dote era il piano.

Aveva delle mani fatate, così le chiamava la madre quando si ritiravano nella sala musica per suonare e svagarsi.

Ora gli unici a beneficiari della sua dote sono appunto gli elfi.

Per Tn erano come ma sua famiglia e loro le volevano un bene indescrivibile.

La ragazza chiede la porta e ritorna sul letto dove il biondo le sorrideva come sempre quando era con lei.

<< dobbiamo scendere, la cena sta per iniziare >>

<< mmh quanto vorrei rimanere qui con te >>

<< anche io lo vorrei >>

<< si ma io per sempre >>

La ragazza fa un dolce sorriso

<< pensi che riusciresti a sopportarmi per così tanto tempo? >>

<< l'ho fatto per tutta l'estate >>

I due ridono, quando sono insieme lo fanno sempre.

La cena prosegue normalmente ma una frase ribalta completamente l'atmosfera.

<< allora figlia mia, tu sai di essere la mia erede quindi dovrai prendere tu il controllo quando io non potrò più comandare >>

La ragazza smette di mangiare e alza lo sguardo verso la figura orribile di suo padre

<< si padre >>

<< oh andiamo, io non mi farò di certo  comandare da una ragazzina >>

A quelle parole usce un lato di Tn che neanche lei conosceva e le faceva paura.

Si alza e guarda il mangiamorte che ha parlato, lo guarda negli occhi e pensa a una delle maledizioni senza perdono, il crucio.

È capace di maledire le persone solo guardandole senza sprecare fiato.

L'uomo inizia a contorcersi cadendo a terra, Tn in quel momento non è il lei come se non avesse il controllo delle proprie azioni.

L'uomo che soffre e chiede pietà non la commuove per niente.

È abituata alle urla di dolore e le richieste di morire perché si soffre troppo.

È cresciuta con queste scene sempre davanti a gli occhi, sono state molto frequenti durante ma sua infanzia.

Le hanno fatto pensare che sia quasi normale.

Il padre guarda tutta la scena con orgoglio per la figlia, cosa molto rara.

Mentre il biondo non riesce a riconoscere chi ha difronte, non vede più quella dolce fanciulla piene di bontà ma solo una ragazza che gode nel far soffrire un povero uomo.

Tutti gli altri mangiamorti sono terrorizzati.

Quando l'uomo è sull'orlo di morire la ragazza si ferma e chiama gli elfi per portare via il corpo quasi morto per rinchiuderlo nelle segrete e pulite il sangue.

<< Qualcun altro ha qualcosa di cui lamentarsi? >>

Tutti tacciono

<< bene >>

La ragazza si risiede e cerca lo sguardo del biondo che però tiene lo sguardo basso verso il piatto.

In quel momento lei si rende conto di ciò che ha fatto e si fece schifo da sola.

In quel istante si rende conto che non è tanto diversa dall'uomo che tanto disprezza, si sente un mostro, come tutti l'hanno sempre descritta.

Un amore estivo/ Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora