CAPITOLO 7

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La cena si conclude e Tn vuole assolutamente parlare con Draco, anche se non la stupirebbe se lui la allontanasse.

<< Draco, posso parlarti? >>

Dice raggiungendo il ragazzo che stava andando via con propri genitori.

<< ora non posso Tn, devo andare >>

Tn pov

Lo sapevo, anche lui ha paura di me.
Lo riconosco quello sguardo.

Lo vedo da come mi guarda, è lo stesso modo in cui tutti lo fanno.

Perché riesco sempre ad allontanare tutti da me? Non è la prima volta che per colpa dei miei "poteri" faccio scappare persone molto importanti per me.

Da una parte sono contenta che mi sia ritrovata con Draco, quando mio padre mi ha detto di essere in stretti rapporti con la famiglia Malfoy non ci potevo credere.

Mi ricordo che a quel nome il mio cuore ha fatto un balzo, avevo la possibilità di rivedere il ragazzo con cui ho trascorso una bellissima estate, forse la migliore da quando mia madre non c'è più.

Draco con i suoi genitori stanno per andarsene quando mio padre gli ferma.

<< Malfoy, perché non vi fermate a dormire? Io e Lucius dobbiamo finire un discorso >>

Per una volta mio padre ha fatto una cosa buona, se loro rimangono Draco è obbligato ad ascoltarmi.

<< Tn mostra a Draco la sua camera >>

<< certo padre >>

Faccio un cenno con la testa a Draco per fargli capire di seguirmi, lui un po' titubante lo fa.

Il tragitto verso ma stanza è molto silenzioso e lui si mantiene almeno tre passi più indietro di me.

Ha paura lo percepisco, non dovrebbe averne io non gli farei mai del male.

Entriamo nella camera.

È verde con i mobili neri, se non si fosse capito il Riddle Manor è tutto sui toni scuri del verde e il nero, i colori preferiti di mio padre e mia madre.

Arriviamo in stanza e faccio entrare prima lui e poi entro io che chiudo la porta a chiave mettendo anche il muffilato.

<< questa è la stanza >>

Lui annuisce evitando di guardarmi.

<< Draco potresti ascoltarmi? >>

<< ora sono stanco Tn >>

<< ora basta cercare scuse per non parlarmi, siediti e ascolta >>

Lui stranamente lo fa, una cosa che ho capito di Draco è che non ascolta mai niente e nessuno quindi mi sorprende.

Mi siedo accanto a lui e comincio a parlare

<< io lo so che ti ha stupito, terrorizzato e non so cos'altro dalla scena che hai visto. Io non so come spiegartelo ma è come se non fossi io quella che ha torturato quell'uomo. Io ho dei poteri che non riesco a controllare, si sono manifestati verso i 6 anni e si sono intensificati con la morte di mia madre. Mio padre mi ha spiegato che questi poteri assorbono le mie emozioni negative e diventano più forti ma non mi ha mai spiegato perché li ho. Ovviamente puoi solo immaginare la mia condizione emotiva quando è morta mia madre. Ho già perso delle persone importanti per colpa di questo "dono" come lo chiama mio padre ma che per me è una condanna. Tu mi conosci, quella che sono con te è la vera me e solo con te lo sono. Ma non ti biasimo se non vorrai più avere niente a che fare con me >>

Alzo lo sguardo per la prima volta da quando siamo entrati in questa stanza e lo trovo già intento a guardarmi.

<< mi dispiace se ti sei sentita giudicata da me e dal mio comportamento. È che ti sei trasformata in quel momento, non eri tu. Dovevi vederti, mentre quell'uomo gridava tu avevi un ghigno soddisfatto come se ti desse piacere vederlo soffrire. Ma io so che tu non sei così. Poi crescere con un padre come Tu-sai-chi non mi immagino cosa significhi, anzi non so come tu possa essere cosi pura essendo cresciuta con il male in persona. Io non mi voglio allontanare da te, sei la cosa più bella che mi sia mai capitata >>

Sorride mettendomi una mano tra i capelli.

Si avvicina e mi bacia.

Un amore estivo/ Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora