CAPITOLO 9

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"EHI C'E' QUALCUNO CHE MI SENTE?!" comincio a urlare.

"Dove sei??"
Finalmente qualcuno mi ha sentito, è da venti minuti che chiedo aiuto per aprire questa stupida porta!

"Sono nella seconda porta! Mi hanno chiuso dentro!"
"Tranquilla adesso ti aiuto."

È una voce molto famigliare ma forse mi sbaglio.
Sento qualche calcio contro la porta ma ancora niente.

"Senti, vado a chiedere aiuto arrivo subito!" dice la sconosciuta.
"Ok" dico un po impaurita.

Se non torna più che cazzo faccio?
Ho un ansia terribile addosso e penso sempre al peggio quando mi trovo in certe situazioni.

"Sono tornata!" dice la sconosciuta.
"Ehi tutto ok? Stai lontana adesso sfondo la porta" dice una voce maschile.

Indietreggio e mi metto in piedi sul gabinetto.

Con un forte calcio la porta cade e si stende sul pavimento.

"Linnie?? Ma perchè eri chiusa qui dentro?".

Come primo giorno di scuola è proprio uno schifo.

"Dan?" dico con uno stupido sorrisino imbarazzato sulla faccia.

Mentre Dan comincia a chidermi chi è stato a chiudermi nel begno e se sto bene, vedo una ragazza mora sulla sua destra, con un aria al quanto perplessa.

"Aspetta non dire nulla, so già la risposta."
"Vivian" dice la ragazza mora vicino a Dan con uno sguardo furioso.

Ancora prima di dirle che aveva indovinato esce dal bagno e prende la sua borsa sul pavimento.
Volevo ringraziarla, ma a quanto pare era davvero molto arrabbiata.

"Linnie lascia stare Vivian, si comporta da bambina capricciosa" mi dice.
"Vedi ce l'ha con qualsiasi persona sia mia amica o mi sta vicino, anche senza parlarmi".

"A quanto pare sono compresa anche io in questo gruppo di persone che odia a morte" dico con aria preoccupata.
"Be, puó darsi. Se ti dará ancora fastidio basta che me lo dici, ti vengo a prendere e ce ne andiamo subito."

È così dolce.

"Grazie" dico felice.

"Chi era la ragazza di prima?"
"Lei è Kate, la nostra compagna di classe"
"A quanto ho visto anche lei odia ed è odiata da Vivian"
"Si, sono successe un paio di cose non molto carine, ma non parliamo di questo! Andiamo in teatro il prof ci sta aspettando."

Sono curiosa di sapere cosa sia successo tra Kate e Vivian ma ora è meglio uscire da questo bagno, finalmente, e andare insieme in teatro.

"Signorina Jenson. Qualche piccolo problema?"
"Mi scusi professore, sto bene".

"Bene, iniziamo la lezione parlando di Shakespeare...".

Prendo posto e mi metto in ultima fila in parte a Dan.

Giro la testa per sistemare la borsa sulla mia poltrona e vedo Kate che ci osserva con uno sguardo di preoccupazione misto a gelosia.

La osservo per qualche secondo e le sussurro "Grazie".

Kate mi guarda e mi risponde "Fanculo".

Brutto caratterino la ragazza.

Dopo circa due ore di noiosa spiegazione sulle stupide tecniche di recitazione di Shakespeare, prendo la borsa e seguo Dan che è già all'uscita della scuola.

"Ti accompagno fino all'auto se ti va".

Nonna Grace è già fuori che mi aspetta e vorrei tanto che tornasse a casa per lasciarmi passare il pranzo e il pomeriggio con Dan come mi aveva chiesto, ma purtroppo non posso.

"Va bene, ti ringrazio".

Mi prende sotto braccio e insieme camminiamo fino al parcheggio come una coppia di vecchi sposini innamorati.

Più lo guardo e più mi piace.

"Ecco madame, questa è la sua auto?" dice indicandomi la macchina rosa di nonna Grace.

Riesco già a immaginarmi la faccia di mia nonna che pensa "Ma che diamine sta facendo?".

"Oh la ringrazio servetto" rispondo ridendo.

Vedo i suoi occhi castani incrociare i miei verdi, come per dirmi "tutto quello che vuoi."

Mi sorride, sbatte le palpebre e di colpo me lo ritrovo a due centimetri da me.

Oddio e se mi bacia? Cosa succede.
Vivian si arrabbierà se ci vede.

Sarebbe bellissimo ma troppo rischioso.

Oh ma per favore, vaffanculo a Vivian!

Un suo bacio è tutto cioè che voglio.

"Ahah, a domani Linnie!".

Sento la sua mano sulla mia spalla e la sua bocca sulla mia guancia.

Preoccupazioni perchè dovete rovinare sempre tutto?

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