Capitolo 14: Notizie di Becca

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Presi immediatamente la busta dalle mani di quella specie di postino, non sapevo neanche se lo fosse.
Tirai per il braccio Matt portandolo dentro casa. Cercai di formulare un grazie per la persona che mi aveva portato quella lettera e gli chiusi praticamente la porta in faccia. Poverino..
Con agitazione e poca maestria aprii la busta e incominciai a leggere.
"Ciao Char,
ho cercato in qualunque modo di mandarti questa lettera e le persone che mi tengono qua me l'anno permesso.
Ho voluto scrivertela perché conoscendoti, sò già che sarai molto agitata per la mia scoparsa. Mi dispiace tanto non averti potuto avvertire prima, ma io per il momento sto bene.
Adesso non ti posso dire nient'altro, qua non me lo permettono.
Posso solo dirti che sto bene e ti devo chiedere un favore, mi raccomando non dire niente alla polizia, se no io finisco nei guai, fai finta di niente.
Mi dispiace tanto di non esserti stata vicina in questo periodo, mi manchi davvero tanto e stare qua senza di te è come impazzire. Spero che le cose tra te e Matt vadano bene, ti piaceva così tanto quel ragazzo e spero ti piaccia tutto'ora. Lo vedo come una persona molto brava.
Mi dispiace anche essermi fatta viva dopo così tanto tempo.. ormai 6 mesi, ma se ne avrò la possibilità ti spiegherò tutto.
Ti devo dire un'ultima cosa: come vedi in questa lettera non c'è nessun indirizzo dal mittente, non potrai rispondermi perché ti ripeto che al momento non posso dirti dove sono, potrai ricevere le lettrre solo da me.
Un bacio Char, ti voglio tanto bene.
La tua migliore amica Becca."
Smisi di leggere a voce alta. Mentre leggevo, avevo la voce tremante. Le lacrime nere che presero il colore dal mascara mi rigarono la faccia. Matt non ci pensò due volte ad abbracciarmi.
"Tranquilla che tutto si risolverà,  guarda il lato positivo,  ha detto che sta bene, per adesso possiamo stare tranquilli, almeno sappiamo che è viva"
"Incoraggiante.."
Mi rubò un piccolo sorriso.
Mi guardò così dolcemente che i miei singhiozzi cessarono completamente, questo ragazzo mi faceva un effetto così strano, solo lui poteva e riusciva a farmi arrabbiare così tanto e allo stesso tempo riusciva a piacermi così tanto.
"Però hai ragione Matt, mi ha detto che sta bene, aspetterò una sua prossima lettera."
"Così ti voglio, positiva! Allora questo pranzetto è pronto?"
"Cazzo la pasta.."
"Va beh Char, mangeremo solo la carne ahhah"
Finito di mamgiare, come previsto alle 16 uscimmo per andare ai giardini a fare i gavettoni.
Era una giornata fantastica, il sole che ti riscaldava completamente, una giornata perfetta per i gavettoni.
Una coccinella si posó sulla mia maglia bianca, sorrisi. La presi delicatamente con le mani e l'appoggia per terra in mezzo all'erba.
Andando avanti verso la fontana continuai a pensare alla coccinella; avevamo studiato a scuola che gli insetti venivano attirati dagli oggetti più chiari. Ci ripensai... cazzo avevo la maglia chiara. E pure bianca, più chiara di così non si poteva avere.
Porca vacca come mi era venuto in memte di mettere la maglia bianca il giorno dei gavettoni.
"Matt, ma tu hai proprio voglia di fare questi gavettoni?"
"Sisi, ne ho proprio voglia, perché tu no?"
"No è che io..." mi guardai la maglia.
Non ci mise tanto per capire a quello che stavo pensando.
Corse velocemente verso la fontana, dove unì a coppa le mani per riempirle d'acqua. Venne velocemente verso di me, ero così impegnata a guardare quel bellissimo ragazzo che correva verso di me che non mi accorsi neanche che mi lanciò l'acqua addosso.
Urlai sentendo l'acqua fredda accarezzarmi il corpo.
"Maaaatt!"
Guardai il mio seno prosperoso e vidi che si incominciò a intravedere il reggiseno nero.
Cazzo cazzo cazzo che vergogna.
Matt mi guardò con le guance tutte arrossate.
Mi feci coraggio e presi Matt da un braccio portandolo fino alla fontana, la lo spinsi e cadde proprio dentro. Risi come una pazza.
"Eh guerra sia amore mio!"
Iniziai a sentire del calore sulle mie guance, non riuscivo a capire se con quelle parole fosse stato lui o il sole mi stava letteralmente abbronzando.
"Amore mio?"
"Sì,  amore mio."
Mi avvicinai per baciarlo appassionatamente.

Ciao a tutti :) mi volevo scusare per tutti gli errori di battitura e gli errori dei tempi verbali che sono molti. Come avrete capito io e l'italiano non andiaml d'accordo,  soltanto che avevo in memte questa storia e ho deciso di sceiverla.
Ditemi se preferireste che cambi qualcosa nella storia o immaginavate diversamemte  qualche pezzo e io lo cambierò. Un bacioo. Miscy♡

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