••••(Il diario)••••

270 14 1
                                    

Laila

Entro in classe e mi vado a sedere nel mio posto e quando la campanella suona i miei compagni fanno la stessa cosa e la stessa cosa fa lui che quando mi vede davanti alla porta si blocca per poi riprendersi e iniziare a camminare mentre io inizio a disegnare sul mio quaderno almeno fino a quando sento

"Wow, oltre a fare ginnastica ritmica sai pure disegnare, qualcos'altro?"

Alzo lo sguardo e lo vedo che guarda i miei disegni mentre io li copro con le mani per poi dire

"Ti serve qualcosa?"

"È libero?" dice indicando il posto accanto a me libero.

"Veramente...."dico mentre mi guardo attorno in cerca di Ginevra che la trovo seduta in un altro banco che mi fa l'occhiolino e mi sorride.

No non ci credo.

"Lo prendo come un si" dice per poi sedersi accanto a me mentre io sono a bocca aperta.

Mi guarda per poi prendere il mio quaderno con il mio disegno e controllarli, imbarazzata glielo levo dalle mani e dico

"Non toccarli" chiudo subito il quaderno per poi posarlo dentro lo zaino.

"Perché?" dice

"Perché è una cosa mia personale" dico fredda senza guardarlo, ma guardando davanti a me.

La lezione passa per mia sfortuna lentamente tra sguardi ecc....

Quando la lezione finisce mi alzo velocemente per poi uscire.

Vado verso il mio armadietto e lo apro per poi prendere gli altri libri.

Sto per chiudere l'armadietto quando davanti mi affaccia Andrea.

Spaventata mi cadono i libri dalle mani per poi abbassarmi a prenderli e la stessa cosa fa lui.

Mentre mi aiuta a prendere i libri dico

"Mi segui per caso?" sorride e dice

"Ti piacerebbe!, ma no, sono venuto a darti questo, ti è caduto" mi passa il mio quaderno dove ci sono i miei disegni dove nemmeno mi ero accorta che mi era caduto.

Lo prendo subito e lo stringo a me per poi guardarlo e sto per dire qualcosa quando dice

"No, non lo aperto" prendo un respiro profondo per poi sorridere e dire

"Grazie" sorride e restiamo a guardaci così per un po' almeno fino a quando distolgo lo sguardo e dico

"Ora devo andare" annuisce e sto per prendere l'ultimo libro quando lui fa la stessa cosa facendomi sbattere la mia fronte contro quelle sua.

Cado addosso a lui che mi tiene dai fianchi facendomi venire tanti brividi lungo il corpo e facendomi perdere in quei occhi marroni.

Ci guardiamo negli occhi fino a quando i miei occhi si posano sulle sue labbra rendendomi conto della poca distanza che ci separa per unirle.

Deluitisco pesantemente quando lui sale la mano un po' più su per poi pizzicarmi il fianco senza staccare il contatto visivo da me.

"Ehm...ora devo andare" dico riprendendomi, annuisce e si allontana facendomi rimanere malissimo, ma cosa mi aspettavo che mi dicesse,.......rimani?

Mi alzo, chiudo l'armadietto e me ne vado un po' delusa.

Ciaoo a tutti ecco un nuovo capitolo❤️


Il ragazzo di stradaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora