••••(Ci penso io a te)••••

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Una settimana dopo...

"Piccola oggi tornerò a casa stasera" dice Andrea mentre io sto lavorando, annuisco e dico

"Ok, ti amo"

"Anche io" dice dandomi un bacio a stampo per poi uscire.

È passata una settimana da quando conviviamo e devo dire che mi piace da morire stare con lui, ho trovato anche un lavoro che faccio a casa quando ho tempo mentre la mattina vado a scuola e il pomeriggio studio.

Per quanto riguarda quella oca ossigenata che a quanto ho capito si chiama Miriam continua a girare intorno ad Andrea che per fortuna la evita, quando finisco di studiare mi gira la testa così chiamo le ragazze e gli dico di venire qua.

Dopo un po' suonano, vado ad aprire e appena mi vedono dicono

"Amica mia, ma sei sicura di stare bene?" scuoto la testa e dico

"Ho bisogno di uscire, andiamo al mare?" annuiscono e dico

"Vado a vestirmi"

Vado in camera e indosso un costume bianco.

Metto sopra un vestitino per poi prendere le cose necessarie e andare dalle ragazze per poi uscire

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Metto sopra un vestitino per poi prendere le cose necessarie e andare dalle ragazze per poi uscire.

Quando arriviamo a mare posiamo subito le cose per poi buttarci al mare nuotando e scherzando facendomi sentire meglio almeno fino a quando ho un dolore allo stomaco.

Cerco di uscire, ma il dolore non me lo permette così dico

"Ragazze, ho bisogno di voi" vengono verso di me e mi aiutano ad uscire.

Mi metto nella tovaglia e mi tocco la pancia dolorante.

"Laila" dice Serena.

"Ei dimmi" dico sorridendo.

"So che potrà sembrarti strano quello che ti sto per dire, ma mica sei incinta!?" Dice, spalanco gli occhi e dico

"Incinta? No che dici, lo facciamo protetto" annusice e dice

"Comunque era solo un idea, ma se hai bisogno di qualcosa o se decidi di andare a fare una visita medica io ci sono" annuisco e l'abbraccio.

Torno a casa per le sette e mezza per poi farmi una doccia.

Preparo da mangiare che alla fine non mangio infatti lascio tutto a Andrea.

Mi metto nel divano e mi accendo la televisione, ma nemmeno la seguo, penso a quello che ha detto Serena, e se fossi veramente incinta? Come faremo? Andrea l'accetterà? No, non ci devo pensare.

Con questi pensi mi addormento con la mia mano sopra la mia pancia.

Andrea

Mentre lavoro mi scquilla il cellulare, mi fermo e vedo che è Serena.

"Pronto?"

"Ciao Andrea scusa il disturbo, volevo chiederti come sta Laila!?" dice

"Laila? Sta male?" Dico agitato.

"Ehm...si pensavo lo sapessi, non sei a casa?"

"Ehm no sono a lavorare, ma se Laila sta male vado subito a casa"

"Ok va bene, scusa se ti ho disturbato"

"No tranquilla, ansi grazie" dico.

Chiudo la chiamata per poi prendere le mie cose

"Ragazzi io devo andare che Laila sta male" annuiscono e me ne vado.

Appena arrivo a casa sento l'odore delle lasagne.

Vado in cucina e la trovo intera.

"Piccola" dico, ma non risponde, ma sento il rumore della televisione così vado in salotto dove la trovo che dorme con la mano sulla pancia, gli farà male.

Sorrido e mi avvicino a lei per poi dargli un bacio in fronte e dire

"Piccola ci sono io" la prendo in braccio e la porto in camera per poi dire

"Ci penso io a te, sempre" gli do un bacio a stampo per poi posarla nel letto e andare a mangiare.

Il ragazzo di stradaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora