Finito gli allenamenti i ragazzi vi vengono incontro. Ciro: "a quanto pare la nostra preferita ha qualcosa da dirci" Mi alzo e lo abbraccio. Lara: "gli ho parlato, mi ha detto tutto, ci riproviamo" Gli occhi mi erano diventati lucidi. I ragazzi avevano un sorriso stampato in viso. Lore: "sono così felice per te, nessuno poteva vedervi in quel modo" corre velocemente vero di me, fino a farmi cedere. Lara: "vaffanculo" Spina mi si avvicina prendendomi a sacco di patate e mettendomi sulle sue spalle. Inizia a ridere tutta la squadra. Lara: "ti odio stronzo" Spina: "ti odio anch'io stronza" Lara: "come faccio senza di te"
Torniamo in hotel e vado subito in camera con fede, Ciro e Nico. Chiudo la porta e dico tutto ad un fiato: "stasera esco con lui" Nico: "dove vai?" Lara: "non me lo ha detto, mi ha solo detto di vestirmi abbastanza comoda" Fede: "ti aiuto io se vuoi" Nico: "si vai tu, io non ho voglia" Ciro: "nemmeno io" Lara: "qualcuno di gentile qui dentro c'è quindi" Nico e Ciro si guardano, accennando una risata. Fede: "andiamo piccola" mi abbraccia ridendo e salutiamo gli altri.
Arriviamo in un negozio e scelgo un outfit. Lara: "questo?"
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Fede: "cazzo che bella, poi dimmi se Jorginho riesce a resistere sta notte eh" Lara: "chiesa placa gli ormoni" iniziate a ridere.
Tornate in hotel, erano le 19:30 e ti prepari subito. Lara: "a voi come sembra?" Nico: "beh... che dire... si è impegnato il mister a quanto pare" Ciro: "riportacelo vivo Jorginho eh" Lara: "cosa vi è preso oggi AHAHHAH" Nico: "sei bona. punto. vai e divertiti" Lasci un bacio sulla guancia a tutti e tre e apri la porta.
Jorginho: "sono appena arrivato. Sei bellissima" Lo vedi e non riesci a parlare. Indossava degli shorts in jeans e una maglietta beige aderente con sopra una collana argentata. Lara: "anche tu stai molto bene" arrivate al parcheggio e prendere la sua macchina
*lungo la strada*
Lara: "jo ma dove andiamo?" Jorginho: "in un posto" Dopo 30 minuti di macchina arrivate in una piccola casetta. Lara: "perché siamo qui" Jorginho: "vieni andiamo, voglio farti fare una cosa" Dalla tasca prende una chiave e apre la porta. Lara: "è casa tua questa quindi?" Jorginho: "si, fino ai 10 anni, poi ci siamo trasferiti. Ma qui ho vissuto i momenti più belli e voglio crearne di nuovi." Mi guarda sorridendo e io ricambio, un po' confusa. Mi prende per mano e saliamo di corsa le scale, fino ad arrivare ad una cameretta. C'era un lettino con una copertina azzurra, una piccola scrivania, delle mensole con sopra vari ricordi, libri, peluche, e un piccolo armadio. Lara: "questo sei tu?" gli chiedo, indicando una fotografia di un bambino dentro un campetto da calcio. Jorginho: "si, era la prima volta dentro un campo da calcio" Lara: "che carino, eri piccolo, il sorriso che ha oggi e lo stesso" Mi accarezza dolcemente la guancia, sempre con il suo sorriso rassicurante sul viso.
Apre la finestra ed esce. Lara: "ma che fai?" Jorginho: "vieni" mi porge la mano "fidati di me" Ci guardiamo negli occhi, i suoi brillavano, c'era il mio riflesso, la mia immagine intimorita. Piano piano gli do la mano. Lui la afferra e mi aiuta ad uscire. Inciampo e cado su di lui. Mi stringe forte a se, per non scivolare. Jorginho: "guarda che bello" Con una mano mi alza il viso. Si vedeva tutta la città, le luci, i negozi ancora aperti, le persone che passeggiavano. Saliamo ancora un po' più su. Dopo ci sediamo sulle tegole, un po' rovinate dal tempo. Jorginho: "spero tu lo voglia ora" Apre la mano e lì dentro c'era il mio bracciale. Lara: "come lo hai preso, lo avevo io" Jorginho: "un certo barella mi ha aiutato" Ridiamo insieme. Jorginho: "questa casa è l'ultimo ricordo che ho di mia nonna, la mia seconda mamma, lo voglio condividere con te. Te lo chiedo ora ufficialmente. Lara, ti andrebbe di diventare la mia ragazza, per sempre?" Lo guardo per cinque secondi. Stavo tremando. Il cuore batteva all'impazzata Lo bacio senza pensarci due volte. Lui mi avvolge e io gli metto le mani sul viso. Nel mentre ci sdraiamo sulle tegole che pungevano un po' la schiena. Ci stacchiamo. Mi guarda. Jorginho: "cazzo quanto sei bella, come posso starti lontano" si mette a pancia in su e io faccio altrettanto. Senza spostare lo sguardo dal cielo mi porge la sua mano, con dentro il bracciale. Io lo prendo e lo indosso definitivamente. Lara: "mi eri mancato jo" Jorginho: "anche tu Lara, ma ricominciamo, da capo, insieme" Rimaniamo lì per un altro po di tempo, poi torniamo in hotel e andiamo nella sua stanza. Nel frattempo gli altri ci avevano inviato un messaggio dove dicevano di essere fuori per un gelato Lara: "dormo qui?" Jorginho: "si qualche problema?" Lara: "è un po' scomodo dormire così" dico indicandomi i vestiti. Jorginho: "vieni" Prende una maglietta e dei pantaloncini. Jorginho: "mettiti questi" Vado in bagno. Appena esco lo trovo solo con i pantaloncini di dosso. Jorginho: "sono un po' grandi?" Lara: "giusto un po', sembro un sacco di patate" Jorginho: "il mio sacco di patate" Si avvicina a me e mi lascia un bacio. Poi mi prende e mi lancia sul letto. Si avvicina e mi bacia di nuovo. Lara: "mi dispiace deluderti ma non ora, a meno che tu non voglia farlo qui con i ragazzi" Mi guarda e ride. Jorginho: "va bene, va bene, allora hai solo un altra scelta" mi si butta sopra e inizia a farmi il solletico. Lara: "dai jo non lo sopporto, aiutoo" Dopo di che ci mettiamo sotto le coperte per dormire. Lui si avvicina a me e mi mette le mani sulla vita. Io per provocarlo inizio a fargli i grattini sul petto. Li ama. Jorginho: "Lara non provocarmi, poi non finisce bene e lo sai" Lo sento accennare una risata e faccio lo stesso. Lo bacio sul collo e mi appoggio a lui per dormire. Mi stringe forte, inalo il suo profumo che mi fa girare la testa e ci addormentiamo.
