Capitolo 12

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Il giorno dopo eravamo tutti in camera per prepararci per la festa di chiara. Provo un emozione indescrivibile. Forse felicità?

Esco dal bagno e vedo i ragazzi già pronti. Lorenzo aveva dei pantaloni neri con sopra una maglia blu aderente. Spina indossava sempre dei pantaloni neri con sopra una camicia a maniche corte semi aperta. Jorginho indossava dei pantaloni bianchi eleganti con sopra una maglia azzurra a aderente. Sul viso aveva I suo bellissimi occhiali che risaltavano ancora di più il suo maledetto sorriso.
Lore: "ma che bella la mia principessa"
Spina: "stai attento, eh. Qualcuno oggi te la ruba" disse Leo guardando Jorginho.
Jorginho: "starò attentissimo, ma mi fido di lei"
Mi guarda e gli lascio un bacio sulla mandibola. Sapevo che quella cosa lo faceva impazzire.

Usciamo e scendiamo sotto dagli altri.
Fede: "mi inchino alla sua potenza" disse vedendo inchinandosi davanti a me.
Lara: "la ringrazio mio suddito"
Ridiamo tutti quanti insieme. Mi mancheranno. Lo so.
Lara: "siete bellissimi ragazzi"
Ciro: "senti chi parla"
Lara: "modestamente"
Ciro: "meglio che andiamo stronza"
Ciro mi prende come un sacco sulle sue spalle e si incammina verso le macchine.
Lara: "Ciro fammi scendere"
Nico: "no perché dovrebbe"
Lore: "sei più bella del solito lì sopra sai?
Lara: "e tu da qua sei più basso del solito sai?"
Fede: "eh lore, ha vinto a mani basse ora"

Raggiungiamo la festa in macchina e una volta arrivati chiara ci notò subito. Era un bel posto, con una zona con dei tavoli, uno assegnati a noi, una grande piscina con moltissima gente intorno e un grande spazio, dove in molti ballavano.
Chiara: "venite questo è il vostro tavolo"
C'era un grande tavolo, per tutta la squadra.
Chiara: "divertitevi mi raccomando"

Jorginho: "andiamo a ballare?"
Lara: "così, subito?"
Jorginho: "certo, ti ricordo che non mi hai ancora concesso un ballo eh"
Lara: "ok, mi hai convinto"
Corriamo al centro e iniziamo a ballare. Da brasiliano, BALLA DA DIO. È bravissimo. Io avevo le mani sul suo petto mentre lui sulla mia vita. Sinceramente, eravamo i migliori in pista. Si aggiunge anche Nicolò con sua sorella. Anche loro se la cavavano.

Dopo un po' mi vado a sedere al tavolo con i ragazzi. Mi ero stancata. Mi aveva massacrato Jorginho con quel ballo, troppo veloce per le mie capacità, ma mi son divertita. Cazzo se lo amavo. Viene con me al tavolo. Io mi siedo mentre lui era in piedi, dietro di me. Mi accarezzava il collo e i capelli. Non li lasciava un secondo. Parliamo ridiamo e beviamo, non esageratamente, altrimenti mio padre avrebbe ucciso qualcuno. Ad un certo punto vedo che Jorginho si era allontanato verso la piscina.
Io continuo a stare con i ragazzi ma dopo 30 minuti Jorginho non era ancora tornato. Vado in piscina ma non lo vedevo. Spostai lo sguardo e lo vidi. Era su un lettino seduto. Stava baciando un'altra ragazza. Una bella ragazza riccia, con un lungo vestito bianco. Non riuscivo a crederci. Non sapevo cosa fare ne cosa dire. Tremavo dalla testa ai piedi. Non era il Jorginho che io avevo conosciuto.
Ad un certo punto urlai.
"Chi è che non avresti mai illuso? Sei un pezzo di merda" ancor prima di iniziare la frase Jorginho si staccò dalla ragazza. Non aveva una faccia felice. Si girò e mi vide. Si alzò e forse verso di me. Io mi tolsi il bracciale che avevamo insieme e lo buttai a terra, vicino al bordo piscina.
"Stammi lontano ti prego"
"No Lara, posso spiegarti"

*nella testa di Jorginho*
che puttana Sara, non cambierà mai

Corsi all'interno del locale e i ragazzi mi videro.
Lore: "cosa cazzo stai facendo Lara"
Jorginho mi rincorreva ma io non volevo vederlo. Decisi di salire le scale che portavano ai bagni. Inciampai e un gradino della scala mi colpì in testa. Avevo un taglio. Sanguinava. Mi misi a pancia in su, sempre a terra con la testa sanguinante. Tanto sangue. Tocco la ferita con la mano. Era anche profonda.
Vedo arrivare Jorginho e Spinazzola.
Jorginho: "la colpa è mia, sono un coglione"
Spina: "CHIAMATE UN'AMBULANZA, SUBITO"
Avevo gli occhi socchiusi. L'ultima cosa che vidi era Jorginho con il mio bracciale nel pugno chiuso.
Jorginho: "scusami Lara, sono uno stronzo. Scusami."
Aveva tolto gli occhiali e piangeva. Piangeva tanto. Poi, chiusi gli occhi.

amori in campo// Jorginho <3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora