Epilogo

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Sadie non resistesse all'impulso di sollevare lo sguardo dal libro di incantesimi e abbassarsi gli occhiali da sole.

Sorrise alla vista del corpo di Anubi bagnato dall'acqua, appena uscito dalla piscina.

Dopo tutto quello che era successo con gli altri Nomi e lo stato dell'ex dio dei funerali si era stufata di stare dalle parti di Brooklyn e si era presa un mese di vacanza e se ne era tornata a Londra con il suo attuale ragazzo e suo fratello che l'aveva seguita con Ziah Rashid.

Ma spesso si scordava della presenza di Carter, soprattutto in momenti come quello in cui Anubi era mezzo nudo e bagnato.

- Che hai da guardare? - chiese il ragazzo malizioso, passandosi le mani tra i capelli scuri.

- Mi godo lo spettacolo - rispose lei tranquilla, ridacchiando.

I suoi nonni non avevano preso bene il fatto che la loro nipote preferita era l'occhio di Iside e peggio quando si era presentata alla loro porta con Anubi.

All'inizio erano stati tranquilli...poi avevano fatto due calcoli e avevano capito chi era effettivamente il fidanzato della nipote.

Insomma, non era da tutti frequentare il dio egizio dei funerali!

Un immortale che aveva l'aspetto di un sedicenne e che si era innamorato di una semplice mortale, sangue di Faraone.

La storia aveva un che di assurdo, irreale...ma ne a Sadie ne ad Anubi sembrava importare.
Anche Carter ormai si era abituato alle loro effusioni in pubblico.

Il ragazzo si avvicinò a Sadie e si chinò per baciarla sulle labbra, lei lasciò cadere il libro e gli circondò il collo con le braccia, attirandolo a sé e approfondendo il bacio.
Lo trascinò su di sé, facendolo stendere sul lettino.

- State dando spettacolo - intervenne Carter facendoli scappare.

- Quasi mi ero scordata della tua presenza - rispose Sadie con un sospiro, lasciando andare Anubi accarezzandogli il petto.

Ziah ridacchiò.

- Per carità, siete carinissimi ma prendetevi una stanza - disse indicando con la testa dal lato opposto al loro.

Dopotutto erano andati in un Park club e non c'erano solo loro intorno a quella piscina e poco più in là c'era un bambino che li fissava curioso.

Sadie sorrise e guardò Anubi inclinando il capo.

- Dici che se scodinsoli ci guarda in modo diverso? - le chiese lei facendolo ridere.

Il ragazzo si tolse dal corpo della fidanzata e si allungò al suo fianco.

- Non avevo la coda quando ero un dio figurati ora che sono un semplice mortale - rispose lui.

- Va a dirlo alla Casa della Vita che hai sbaragliato - ribattè lei.

- Te l'ho detto...era temporaneo...e poi da allora non sento più nemmeno un briciolo dei miei poteri - precisò Anubi con un sospiro.

Sadie si voltò a guardarlo e gli lasciò un bacio a fior di labbra.

- Ho come la sensazione che mi stai nascondendo qualcosa - disse la ragazza.

Lui si limitò a stringersi nelle spalle e metterle un braccio sullo stomaco per stringerla a sé.

- Non preoccuparti - disse Anubi - Mai con me -

Sadie poggiò la testa nell'incavo del suo collo e chiuse gli occhi provando a riposare.

Forse si aveva la sensazione che Anubi le stava nascondendo qualcosa su suoi poteri ma in realtà la cosa che contava di più era che lui fosse lì e che non doveva più vederla di nascosto.
Potevano, in un modo o nell'altro, stare insieme ed essere liberi di amarsi.

- Be'...secondo voi quanto tempo avremmo la pace avendo con noi il dio dei funerali? - disse Carter con un sorriso.

- Sta zitto...zitto fratello idiota - disse Sadie facendo scoppiare a ridere sia Anubi che Ziah.

Forse era meglio così, era proprio il caso di godersela finché ne avevano il tempo e l'occasione...

Il dio esiliatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora