- Mi disp... -
- Non dire cavolate! Non ti dispiace affatto! - lo interruppe Osiride incombendo sulla sua figura inginocchiata.
- Julius... - sussurrò Ruby, sua moglie, dietro di lui.
- Ti rendi conto della gravità della situazione, Anubi? - chiese il re degli inferi.
- Si signore... è vietato a noi divinità di interferire con i mortali...e io ho fatto l'opposto - disse tenendo la testa china e lo sguardo basso.
- E hai lasciato gli Inferi! Soprattutto! - insistè Osiride - Ti era vietato lasciare questo posto! -
Anubi si morse la lingua per non dire lo so.
Era cosciente delle regole che incombevano su di lui ma era stato più forte persino della paura che gli altri dei avrebbero potuto punirlo.
Non era riuscito a restare a guardare.DOVEVA fare qualcosa.
DOVEVA aiutare Sadie.
Questo era più forte di tutto il resto.- Sei l'unico dio che la Casa della Vita non ha rinchiuso, l'unico. Un passo falso, Anubi, un solo passo falso e finisci in una stele, in un sarcofago o in qualsiasi altra cosa si inventino - continuò Osiride - E hai interferito con il compito di Sadie e Carter -
- Volevo solo... -
- Cosa? - lo interruppe di nuovo.
A quel punto Ruby non riuscì più a guardare la scena senza fare nulla.
Da quando Osiride l'aveva presa e le aveva dato questa mezza vita si era affezionata al giovane dio-sciacallo, un essere ibrido per molti (le credenze e i dipinti facevano tanto) ma per lei, Osiride e per chi lo conosceva davvero era un ragazzo di sedici anni. E nonostante avesse sedici anni da tremila anni, Anubi aveva le tendenze ad essere un semplice sedicenne.
Lo dimostrava il fatto che si era innamorato di sua figlia Sadie.- Dai Julius lascialo stare è solo un ragazzo - disse a suo marito avvicinandosi ai due.
Anubi alzò la testa, la guardò e arrossì.
Ruby gli ricordava Sadie dopotutto.- Ragazzo o no pensavo che sapesse i suoi doveri - rispose Osiride - Comunque...gli altri dei hanno chiesto che venga punito -
A quelle parole Anubi sussultò.
Se lo aspettava alla fine ma il fatto che tutti gli dei avessero concordato per la sua punizione non lo rincuorava affatto.- Affronterò qualsiasi cosa - rispose lui.
Ruby strinse le labbra.
Poteva anche convincere suo marito a lasciar stare il ragazzo ma se era una decisione degli altri dei...non poteva fare un granché per Anubi.- Ne hanno pensate di tutti i colori...qualcuno ha detto persino di legarti alla sala del trono dove, questo qualcuno, si sarebbe divertito a mangiarti le carni - disse Osiride.
Anubi strinse i denti e piegò ancora la testa.
Questo era troppo.
Ok che aveva disubbidito ma...- Ma Horus ha bocciato tutte le idee e, in accordo con me e Iside, ha deciso qualcosa di diverso - continuò Osiride.
Anubi sospirò impercettibilmente.
Il fatto che era sempre stato lì lo aveva fatto scampare a molte delle cattiverie e pazzie degli altri dei e, gli Inferi lo avevano sempre protetto.
Non sarebbe stato in grado di sopportare qualche pazzia cruenta, ne era sicuro. Non sulla sua pelle almeno.Osiride prese il suo bastone e lo poggiò sul capo del giovane.
- Anubi, come ordinato dal nostro re Horus, ti privo dei tuoi poteri divini, ti tolgo il titolo di dio dei morti, ti esilio dal mondo degli dei, ti condanno a vivere nel mondo dei mortali e, per il resto della vita o fino a quando non avrai pagato la tua punizione, ti obbligo a servire il ventunesimo nomo della Casa della Vita -
- Cosa? - chiese Anubi scioccato, alzando la testa di scatto.
Non ottenne risposta perché il suo corpo venne dilaniato mentre la sua figura prese a sdoppiarsi tra il suo aspetto da dio sciacallo e quello da ragazzo.
Si strinse le braccia intorno al corpo per provare a contenere il dolore ma senza risultato.
Si accasciò al suolo con un rantolo mentre le convulsioni squassavano il suo corpo.Quando tutto finì si lasciò scivolare a terra.
- Julius! - esclamò Ruby.
Osiride sbattè il bastone a terra e il corpo di Anubi scomparve.
- È l'unico luogo sicuro che conosco in cui potrebbe stare durante la punizione - disse.
La moglie non rispose.
L'avevano mandato lì anche per un altro motivo...motivo che gli altri dei tranne Horus e Iside, non sapevano e non avrebbero saputo.
***
Bast e Amos erano in veranda quando una pergamena si materializzò davanti a loro.
Amos l'aprì.
"Anubi è stato esiliato a tempo indeterminato.
Recherà servizio al ventunesimo nomo fino alla prossima decisione. Vi chiedo di tenerlo d'occhio e impedire che il resto della Casa della Vita sappia la situazione.
Non possiede più alcun potere divino ma ha i poteri dei maghi (poteri da sviluppare).Grazie per la comprensione.
Tuo fratello
PS: se mette la lingua dove non deve sei autorizzato ad annegarlo da qualche parte (può morire) "
Amos fissò la pergamena.
- Cosa è appena successo? - chiese.
Bast non fece in tempo a rispondere che si sentì il rumore di un corpo che cadeva nell'acqua della piscina.
- SCIACALLO! - urlò la dea gatto rizzando i capelli in testa.
Angolo autrice:
Salve a tutti!Allora, che è successo?
Sto leggendo The Kane Chronicles, era l'unica saga di Riordan che non avevo ancora letto e quindi ho iniziato da poco.
E...ho scoperto di avere un debole per la coppia Sadie e Anubi quindi eccoci qui.Non vi prometto che la storia non diventerà un caos come tutte le altre ma mi impegnerò, promesso.
Come prometto di continuare tutte le altre 100 che ho in corso 😂 abbiate pazienza.
Vi voglio bene😘

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Il dio esiliato
Fanfiction[Attenzione spoiler The Kane Chronicles] Anubi è il dio egizio dei morti e dei funerali, figlio di Set e Nefti. È al servizio di Osiride sin dalla nascita e non ha mai potuto abbandonare il regno dei morti. Gli è estremamente vietato. Anubi è il dio...