𝑐𝑎𝑠𝑎 -𝟾/𝑆𝟹

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pov jj

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pov jj

Un senso di nostalgia prende il pieno controllo delle mie emozioni non appena metto piede a casa, finalmente sono arrivato.

Non è cambiato assolutamente niente dall'ultima volta, forse l'unico cambiamento sono le persone vestite con maglioni, felpe e jeans lunghi per via dell'inverno, ma per il resto è rimasta la solita vecchia baracca.

-ma guarda chi c'è qua!!- sento chiamarmi da dietro, come confondere la sua voce squillante, mi giro velocemente e non appena vedo il mio amico, Jhon B, lo abbraccio.

gesto inaspettato pure da me, ma mi è mancato più di quanto potessi immaginare

Jhon B: così mi commuovo però
io: cazzo dici?
Jhon B: una delle mie solite cazzate, ma sono contento di vederti
faccio una risata staccandomi da lui, poi noto sarah.

ora sono fidanzati, ed io me ne ero completamente dimenticato. Ho pensato così tanto a me da essermi quasi dimenticato delle persone che più amo come Jhon B. Non c'è stata una volta in cui io gli abbia chiesto come stava andando con la sua ragazza... sono un pirla.

io: ciao Sarah, come stai? Com'è state ragazzi?
sarah: noi stiamo bene
mi sorride fortemente, forse non si aspettava questo mio atteggiamento, ma quel che è successo è passato. Non voglio portare troppi rimpianti con me, bastano già i problemi che ho e che dovrò affrontare tra non molto.

dopo aver fatto le solite chiacchiere del tipo 'come sei stato?' 'com'è stata londra?' 'e Cass?' 'sono felice che tu sia qua' ecc ecc ci dividiamo con la premessa di rivederci questa sera a casa di Jhon B per parlare di quel fatto. di papà.

Jhon B: Jj non è sicuro che tu torni a casa...
prova a convincermi per la 100 volta in un solo minuto
io: ascolta, io ho bisogno di tornare a casa mia, e fidati che non ci tornerei se solo non avessi questa necessità. davvero stai tranquillo

sembra finalmente capire, così ci dividiamo ed io me ne ritorno a casa.

ho paura, spero non ci sia papà, spero di non incontrare nessuno. vorrei sparire dalla faccia della terra ora.

raggiungo il giardino e di lui non c'è traccia. entro in casa e prevale il silenzio tombale. le finestre chiuse da sicuramente troppo tempo non collaborano con l'odore di muffa e di chiuso che si percepisce.

controllo in ogni dove e tiro un sospiro di sollievo non appena comprendo che non c'è. posso stare tranquillo ancora per un po'

disfo le mie valigie, mi faccio un bagno caldo e cerco qualcosa da mangiare, il figo è vuoto. ottimo. questo vuol dire una sola cosa: si cena da Jhon B.

Il posto dove il cuore batte un po' di più {JJ} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora