Mi era mancata l'aria di Londra, l'aria di casa e può sembrare strano mi è mancato il freddo londinese. Io e Luke avevamo appena ritirato i nostri bagagli, inutile dire che le fan che lo circondarono erano molte ma riuscirono ad arrivare ad un accordo in modo che tutte avessero avuto la loro foto. Dopo che qualcuna di loro gli lasciò quilliche penso siano regali uscimmo dall'aeroporto trascinandoci dietro i trolley
'Capisci perché non volevo dirti nulla? La mia vita non è normale' disse una volta fuori, lo guardai e presi il cellulare dalla tasca rispondendo alla chiamata di mio padre, una volta chiusa la chiamata guardai Luke
'È stata una tua scelta tesoro, e comunque andiamo. Ci stanno aspettando' lo presi per mano e ci incamminammo alla ricerca di un taxi. Ero un pò in ansia, non sapevo come mio padre avrebbe preso la mia relazione con Luke, non sapevo come avrebbe accettato Luke, non sapevo come Luke avrebbe reagito alla mia vita qui a Londra che è totalmente diversa da quella in Australia. Salimmo sul taxi e strinsi la mano di Luke intrecciando le dita
'Luke, devo dirti una cosa' dissi stringendogli la mano
'Di cosa si tratta Blair?' mi rispose guardandomi, prendevo tempo facendo dei lunghi respiri
'Ecco, vedi.. la mia vita qui, è totalmente diversa da quella in Australia' iniziai a dire ma fui interrotta dal tassista informandoci di essere arrivati a destinazione, pagai il tassista e dopo avre preso i bagagli ci avviammo verso il cancelletto che avrebbe dato accesso a quella era poi casa mia. Mi voltai per guardare Luke, e a giudicare dalla sua espressione, non si aspettava che fosse così diversa la mia vita
'Di qualcosa ti prego' dissi guardandolo ancora, non parlava e la mia ansia saliva ancora di più
'Tu..tu sei.. ricca?' balbettò
'Perché non me lo hai detto Blair?' continuò
'Non lo so, pensavo mi avresti giudicata o cose del genere' risposi
'Non lo avrei fatto, solo avrei voluto saperlo prima' mi guardò 'entriamo?' disse, bussai al campanello e dopo qualche minuto il cancelletto si aprì e noi entrammo. All'entrata ad aspettarci vi era Caroline, l'infermiera di mio padre, arrivati alla porta mi abbracciò per salutarmi e successivamente le presentai Luke. Entrammo all'interno e Luke si guardava intorno sussurrando dei 'wow' di tanto in tanto
'Luke, prima che arriviamo da mio padre, ti prego non far caso a ciò che potrebbe dire' gli posai le mani sul petto
'Perché inizio ad essere preoccupato?' rispose sorridendo Luke, mi alzai sulle punte e lo baciai, lo presi poi per mano e insieme ci dirigemmo nello studio di mio padre. Bussai alla porta e dopo il suo permesso entramo, non appena lo vidi gli allacciai le braccia al collo abbracciandolo e ripetendogli quanto mi fosse mancato. Era dimagrito rispetto a prima che partissi ma stava bene proprio come mi dicrva, ci staccammo e rivolse lo sguardo alle mie spalle dove avevo lasciato Luke che si guardava attorno
'Chi è quel ragazzo?' disse, Luke mi affiancò visibilmente rosso in faccia dall'imbarazzo
'Papà, lui è Luke' iniziai 'il mio ragazzo' finii, mio padre strinse la mano di Luke
'È un piacere conoscerla signor Miller' disse Luke
'Io sono Greg' lo guardava, per ora stava andando bene, speravo solo con tutta me stessa che le cose continuassero ad andare così. Lasciai Luke nelle mani di mio padre, e raggiunsi Caroline in cucina per aiutarla. Lei non era solo l'infermiera di mio padre, faceva un pò anche da governante e tra le chiacchere l'aiutai a preparare il pranzo. Si complimentò per la bellezza di Luke, che avevo scelto un bravo ragazzo, e io le raccontai di come ci fossimo conosciuti e tutto il resto.
Il pranzo è andato alla grande, mio padre e Luke parlavano di molte cose, il nodo allo stomaco si sciolse quando notai il loro andar d'accordo, dopo aver aiutato Caroline a sparecchiare, io e Luke salimmo in camera per riposare dal lungo viaggio. Una volta in camera Luke si buttò a peso morto sul letto a pancia in giù, io mi stesi sulla sua schiena abbracciandolo per quel poco che ci riuscivo, si voltò in modo da farmi stendere sulla schiena
'Finalmente sei tutta per me' disse in tono malizioso, posizionò una sua mano sulla mia pancia e successivamente iniziò a farmi il solletivo sedendosi poi a cavalcioni su di me. Iniziai a ridere senza sosta contagiando anche lui, dimenavo le gambe per quel poco che mi era possibile e ormai mi mancava il fiato a causa delle risate, quando finalmente smise di farmi il solletico ripresi fiato e mi misi su un fianco guardando Luke
'Credo di piacere a tuo padre. Mi preoccupavo per niente, di solito i padri sono gelosi ossessivi delle figlie femmine' disse chiudendo gli occhi rilassandosi
'Non vuol dire che non sia geloso nonostante tu gli piaccia' tracciai la linea della sua mascella con l'indice 'e anche le madri sono gelose ossessive dei figli maschi'
'Già...soprattutto la mia' rise mostrando la fossetta e io ne approfittai per affondarci il dito, dopo aver parlato un pò entrambi ci addormentammo abbracciati.
Io e Luke ci svegliammo intorno alle 7pm, sistemammo i nostri vestiti e scendemmo di sotto. Mio padre stava guardando un programma in tv, Luke uscì fuori in giardino per chiamare sua madre e io mi sedetti a fianco a mio padre
'Mi piace questo Luke, è un bravo ragazzo e si vede che ci tiene a te' disse mio padre abbassando il volume della tv ' abbiamo parlato un pò, e credo che sia il ragazzo giusto per te' disse infine. Ero felice che mio padre mi dicesse queste cose, è la persona più importante della mia vita insieme a Luke.
'Dopo di te è la persona più importante della mia vita papà. Io sono davvero innamorata di lui, come non lo sono mai stata prima d'ora' dissi 'e.. un pò mi spaventa, mi chiedo sempre se per lui sarò abbastanza. Mi chiedo se sarò abbastanza per quella che è la sua vita' continuai
'Piccola mia, ascolta il tuo vecchio, tu per lui sei quella cosa che va oltre all'essere importante. E si per lui sei abbastanza e anche molto di più, quindi togliti questi pensieri assurdi dalla testa' mi disse e io lo abbracciai, mi è mancato il mio vecchio. Luke ci raggiunse sul divano, si sedette affianco a me e mi sorrise e parlammo poi un pò con mio padre fino a dopo aver cenato.
Io e Luke ci trovavamo in camera, lui era già a letto mentre io mettevo il pigiama, sapevo di avere gli occhi di Luke addosso anche perché ogni tentativo di farlo uscire dalla camera o di voltarsi è stato inutile, tolsi i jeans e li riposi sulla sedia, infilai i pantaloni del pigiama e successivamente tolsi la maglietta riponendo anch'essa sulla sedia, sentii i passi di Luke e mi voltai trovandomelo avanti, era a torso nudo e iniziò a baciarmi con passione. Mi prese per i fianchi e allacciai le gambe attorno al suo bacino, lentamente si portò verso il letto e vi si stese sopra una volta trovato, eravamo ancora nella stessa posizione e ci baciavamo nonostante fossimo senza fiato entrambi, iniziò a percorrere con la mano la pancia. Ci staccammo quando bussarono la porta
'Si?' dissi cercando di riprendere fiato e assimilare cosa stava per succedere
'Blair, sono venuto a darti la buona notte. Posso entrare?' disse la voce di mio padre, io e Luke ci guardammo per un istante poi ci alzammo e Luke si rimise a letto mentre io in fretta e furia cercavo di indossare la maglia. Una volta messa andai ad aprire la porta
'Papà' dissi ancora col fiatone
'Perché ci hai messo tanto?' chiese e cercando di sbirciare nella stanza
'Ero in bagno papà stavo..mettendo il pigiama e Luke...Luke parlava con sua madre scusami' mentii e mio padre sembrò crederci
'In ogni modo, sono passato per salutarti e auguarvi una buona notte' iniziò 'ricorda Blair, vi osservo quindi fate i bravi' disse e io arrossii di colpo
'O mio dio.. okay buona notte papà' dissi chiudendo la porta e andai a mettermi a letto, Luke mi abbracciò facendomi mettere la testa sul suo petto
'Che vuol dire che ci osserva?' disse cin tono quasi disperato
'Vuol dire che, ciò che stavamo per fare non deve accadere qui..in questa casa' mi accoccolai di più a lui
'Non stavamo facendo nulla di male...giusto?!' chiese guardandomi, ero divertita dal suo preoccuparsi anche se era vero che non facevamo nulla di male
'Buona notte Luke' dissi solamente lasciandogli un bacio sulla guancia per poi accoccolarmi di nuovo al suo petto e chiudere gli occhi.
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Under the same stars.|Luke Hemmings
FanficNon capita molto spesso di avere il privilegio di essere amati dalle stelle, molto spesso siamo noi ad amare esse. Blair invece aveva questo privilegio,quella stella si chiamava Luke Hemmings. C'era solo un piccolo particolare: lui era famoso ma l'a...