05 - Katsuki

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Deku aveva gli occhi spalancati, ma non mi mossi.

E tenni i miei occhi chiusi.

<<K-Kacchan...?>>

Non gli risposi.

<<Kacchan?>>

In preda al panico, si girò per guardarmi.

Stavo fingendo di dormire.

Sentivo il suo sguardo pesante su di me.

E poi, sentivo...

Calore?!

Deku mi aveva spostato i capelli, per poi baciarmi la fronte.

PERCHÉ CAZZO LO FA?!

Perché non scappa invece da me, come dovrebbe?!

Tsk.


Io...

Non voglio che scappi.

Lo voglio mio, tuttavia non voglio forzarlo.

Non come ho fatto finora.

<<Quanto vorrei che tu fossi mio...>> mi sussurrò all'orecchio.

Mi stava riscaldando con la sua vicinanza.

Ma non poteva volerlo.

Deku non mi voleva in quel modo.

Quindi, perché ci speravo?

Mi sembrava di essere lui.

A ragionare nel modo in cui solo quel nerd può fare.

Lui pareva calmo.

E respirai più forte di prima.

Se ne accorse.

Ma non se ne andò.

E lo tranquillizzai con i miei feromoni, facendolo addormentare.




La mattina successiva mi alzai prima di lui, andandomene.

Non riuscivo a parlargli assieme, se non facendolo esplodere.

O esplodendo io.

E lo lasciai.

Ma non lasciai da parte i pareri delle altre persone, che da quando avevano scoperto che Deku era un Omega, avevano iniziato a sparlare di lui.

Così, con le mani in tasca e la mia andatura autorevole, sistemai quelle voci.

Credevo che avrebbe pensato che fossero solo illusioni.

Non sapevo nemmeno perché le avevo iniziate.

Ciò che sapevo era che le avevo messe al loro fottuto posto.





Deku era circondato da quelle stesse persone, con i sorrisi stampati sui loro volti.

E anche sul suo.

Il suo solito sorriso impacciato.

Però i feromoni attorno a lui aumentarono.

Erano di una tra le persone vicine?

Sbigottito, li annusai.

Sapevano di gelsomino.

E li riconobbi.

Erano quelli di Deku.

Che cazzo gli stava succedendo?!

Gli mancava il fiato.

Ed arrossiva fino alle orecchie.

Non lo notò nessuno.

Tranne io.

L'unico che poteva essere affetto dai suoi feromoni.

Tentai di ignorarlo, tuttavia non evitai di incrociare il suo sguardo.

Ero incazzato.

Solo io potevo provocare certe reazioni in Deku.

Si rigirò, facendo finta di non avermi visto.

Deku non poteva ignorarmi.

Eppure lo fece.

Per il resto delle lezioni.

Scappò subito dopo, e io lo inseguì.

Non avrebbe potuto farlo per il resto della giornata.

Si chiuse in camera.

E bussai alla sua porta violentemente.

Stavolta la facevo esplodere sul serio.

Iniziai a creare delle esplosioni.

Però l'aprì.

E smisi immediatamente di farlo.

A Little Closer To You /Omegaverse ITA/ Bakudeku Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora