Imperatori (larry stylinson, Mpreg)

Terza parte-1

HARRY IL DESTINO DI UN IMPERATORE

Anno 1859

Erano passatti cinque anni, dalla nascita dell'impero austro-ungarico. E mentre Louis si trovava a Vienna, Harry era in Ungheria, per trovare una soluzione, verso gli ultimi ribelli, che volevano l'indipendenza.

Grazie all'aiuto di Liam e Zayn, il giovane imperatore, era riuscito nel suo intento. Inoltre i tre nobili ormai, erano diventati amici. Ma ormai era giunto il momento di ripartire per Vienna.
Harry però non sapeva, che anche Louis si era messo in viaggio, per andare da lui.

Infatti si incontrarono a metà strada. Harry si era fermato con Elisabeth, in una piccola locanda. Ma anche Louis si era fermato lì per bere qualcosa e i due, appena si videro corsero ad abbracciarsi.
-Non hai idea di quanto mi sei mancato Harry-
-Ti amo Louis- e si scambiarono un bellissimo bacio.

-Papi Louis-
-La mia bella bambina- l'imperatore si abbassò e la prese in braccio.
-Niall puoi portarla fuori? Vorrei parlare con Harry-
-Certo maestà-
Una volta usciti i due innamorati, cominciarono a parlare tra loro.
-In Ungheria è andato tutto bene?-
-Oh certo, all'inizio non era del tutto facile, ma alla fine ce l'ho fatta-
-Sono orgoglioso di te, ma vorrei dirti una cosa-
-Va bene-
-Non stare ancora in Ungheria, mi manchi troppo-
-Mi hai incontrato qua, perchè stavo per tornare a Vienna. Non vedrò l'Ungheria per un bel po'-
-Grazie Haz, quando torneremo a Vienna, andremo su quel campo fiorito che ti piace tanto, a fare un pic nic e a raccogliere fiori, come piace a te?-
-Sei il marito migliore del mondo-

E Louis mantenne la promessa, rendendo Harry l'uomo più felice sulla Terra.
Mentre la piccola Elisabeth era a palazzo, i due imperatori stavano raccogliendo dei fiori.
-Lou ne hai più di me?-
-Mi sa di no-
-E allora ho vinto io-
-Infatti mi arrendo ahah-
Poi Harry corse verso il suo amato, ma una fitta al petto lo colpì, facendolo quasi cadere a terra.

Subito Louis andò in suo soccorso.
-Che succede Haz?-
-Una fitta, ma ora sto bene-
-È meglio se torniamo a casa. Così il medico di corte potrà visitarti-
-Ok-