2- Compleanno

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Dopo che Scorpia suonò aprirono la porta ed entrammo, la casa era grande e arredata con mobili sui colori del viola, rosa e bianchi. Entrammo e tenni il regalo in mano finché non vidi dove stavano gli altri regali e lo misi li. Rimasi in disparte mentre gli altri parlavano e si divertivano. «Hey non ti piace come festa?» mi chiese Adora «uh no no è che essendo qui da poco e non conosco nessuno» dissi semplicemente «mh, mi dispiace beh adesso direi che possiamo mangiare la torta e poi aprire i regali. Sono curiosa, chissà cosa mi avete regalato» disse felice così mi alzai da dove mi ero seduta e la seguii. Mangiammo la torta e poi aprimmo i regali. Il mio fu l'ultimo come avevo chiesto, avevano fatto tutti dei regali che c'entravano con vestiti o accessori. Mi sentivo sempre di più una stupida, come potevo pensare che un vestito e una spada da guerriera potessero ancora piacergli. Arrivò il momento del mio regalo e in quel momento mi feci piccola piccola per l'imbarazzo. Quando lo aprì tutti o quasi risero così corsi via, avevo pensato che sarebbe stato un bel regalo.

Dopo due giorni tornai a scuola, ero rimasta in casa e non ero uscita. A scuola stranamente non c'era, sentii sua "sorella" dire che era malata. Ci dissero che il mese prossimo avremmo fatto una gita di una settimana. Ovviamente non ci sarei andata.
Dopo scuola andai a cercare una palestra dove poter fare box. Ne trovai una a venti minuti dalla scuola quindi a mezz'ora da casa. Mi iscrissi per il corso e cominciai a fare un allena mento per conto mio. Dopo un po' arrivò il gruppo di ginnastica e vidi Sparcols. Rimasi ad allenarmi e poco dopo davanti a me arrivarono quelli di scherma, rimasi colpita da una delle persone particolarmente dotata. Rimasi a guardarli per un po' «Hey Catra sorpresa da quella persona?» «Oh Sparcols sei tu, sai chi è?» fece una risatina «certo che lo so è mia sorella, Adora» rimasi sorpresa. Mi alzai e andai verso gli spogliatoi per farmi una doccia.
Andando verso l'uscita degli spogliatoi mi scontrai contro qualcuno. «Si guarda dove si v- hey Adora» dissi vedendo che era lei «oh ciao Catra, vole-» «devo andare ciao» dissi correndo verso l'uscita. Arrivai a casa e sospirai, aspettai che arrivassero i genitori di Scorpia per chiedergli della gita.

A scuola diedi la carta con scritto che andavo alla gita a madame Razz e mi sedetti al mio posto ma questa volta invece di sedersi vicino a me la tipa floreale si sedette Adora. Scrisse qualcosa in un foglietto e me lo fece leggere. Dopo la scuola vuoi venire a farti un giro con me?
Ho lezioni di box
allora ti aspetto rispose lei e poi seguimmo la lezione.

Angolo Autrice
Un'altro capitolo fatto, sono troppo corti, li volete più lunghi perché se volete posso farli più lunghi dipende da voi. Detto ciò vi saluto.

Non ti ho mai dimenticata (Catradora)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora