Seduzione negli Occhi

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I turni di guardia al Castello erano stati decisi. Spesso Star e Sirius si facevano compagnia in quelle noiosissime ore di osservazione della Mappa, consapevoli che fosse talmente vasta che nella perlustrazione di un'area avrebbero potuto perdersi gli avvenimenti in un'altra.

Quando Star guardava la pergamena Sirius era tranquillo, sapeva che difficilmente qualcosa sarebbe sfuggito ai suoi occhi. Ne era certo anche per il fatto che diventavano sempre più scuri, ma non in modo inquietante come i primi anni, in cui divenivano torbidi, assenti e quasi neri; in modo più controllato e più...Star. Le iridi della ragazza si tingevano di un blu notte molto intenso e quando era accesa più di una candela nella stanza a lui pareva di vedere le stelle in quei due piccoli cieli.

Il giovane Black passava il tempo stravaccato su una sedia accanto a lei a scorrere le dita sulla pelle perfetta di Star, a intrecciarsi i capelli di lei tra le mani o passarsi qualche ciocca sulle labbra per godere meglio della loro morbidezza. A volte faceva qualche battuta per poter osservare l'angolo delle labbra rosse della ragazza scattare verso l'alto in un sorriso divertito. Certe notti invece si metteva dietro di lei, poggiava la guancia sulla sua schiena e ascoltava il suo respiro finché non cadeva in un sonno profondo e privo di incubi.

Quei momenti erano talmente preziosi: a volte si parlavano per ore rivelandosi cose che stavano scoprendo di loro stessi e del loro rapporto, sogni, speranze, vecchi ricordi e sensazioni. Proprio per questo più volte avevano pregato James di svegliarsi "casualmente" durante uno dei turni di Lily, ma lui non aveva mai accettato. Presto la Mappa fu spostata dal dormitorio maschile ad una specie di piccolo studio a cui si accedeva tramite un passaggio segreto comparso da chissà dove in un angolo sotto le scale dei dormitori in Sala Comune. Il piccolo locale era perfetto per lo scopo e il fatto che il passaggio si trovasse nella Torre rendeva molto più facile partecipare ai turni senza essere scoperti.

"Dovremmo organizzare una festa." Disse Star un pomeriggio in cui i Malandrini stavano studiando insieme a Frank, Alice e Lily.

"Non mi sembra il clima adatto." Replicò James che stava fissando la Mappa ignorando il tema di Pozioni di fronte a sé.

"Invece è proprio il clima perfetto, guardaci: siamo tutti tesi e sfiniti. È giusto aiutare gli altri e tenerli al sicuro, ma non mi sembra corretto sacrificare le nostre vite e cedere al malumore." Replicò Star indicando i loro amici.

"Una festa sembra un'idea carina. Infondo manca poco alla fine dell'anno." Ammise Alice.

James ripose la Mappa. "Si, forse hai ragione."

In poco tempo al tavolo si parlò solo dei preparativi per la festa, ma James cercava di concentrarsi sul suo tema. Aveva faticato tanto a rimettersi in pari con Pozioni e con la distrazione causata dagli ultimi avvenimenti rischiava di nuovo di non ottenere un voto sufficiente.

"Qualche problema, Potter?" Lily gli si avvicinò con un sorrisetto divertito e in volto.

"No, cerco solo di concentrarmi, ma con questa confusione..." Mormorò lui.

"Allora andiamo in biblioteca." Propose lei.

James si stupì tanto che fece fatica ad assumere un'espressione poco ebete. "Intendi solo noi due?"

"Si... ovvio." I due si alzarono e si avviarono.

"Sembri rimasto senza parole, ma non mi sembra molto da te, no?" Lo prese in giro Lily.

"Pensavo solo che se volevi un appuntamento con me bastava chiedere, ti avrei portata in un posto migliore della biblioteca." Ribatté lui mordendosi la lingua subito dopo; sapeva che Lily non prendeva mai sullo scherzo queste sue battute e che perciò la ferivano e la facevano arrabbiare.

Legami Indistruttibili - 6° annoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora