Gulf è un ragazzo di vent'anni che lavora come bagnino nel resort di sua madre.
Mew e il suo gruppo di amici sono in vacanza dopo aver dato gli esami finali, nella casa estiva dei Suppasit.
Il destino vuole che sia proprio Gulf a salvare Mew da un "...
Sono l'una di notte e sto ancora qui in spiaggia, non voglio tornare nella mia stanza, non quando il mio unico pensiero è di spaccare tutto. La luna oggi è piena, di un bianco accecante, si riflette sul mare piatto colorandolo di varie sfumature, in compenso non c'è una stella, nemmeno una. Mi alzo nuovamente per fare un'altra nuotata, ma vengo fermato da una voce, la sua di nuovo.
"Cosa ci fai qui P' ?" Non posso farci nulla, il mio tono è non solo irritato ma anche stanco. "È diventato impossibile anche fare una passeggiata?" "E dovrei crederti?" "Dimmi allora come facevo a sapere che stavi qui" si avvicina lentamente mettendosi di fronte a me. "Anche tu non riuscivi a dormire..." "Non sono cose che ti riguardano" "Gulf ... a me basta solo un tuo gesto e lascio tutto. Ti rivoglio nella mia vita"
Il suo tono è dolce, lo stesso che usava quando stavamo insieme.
"Ma io non voglio stare nella tua vita. Ho trovato qualcuno che mi ama veramente ... e non come Te" "E dove sarebbe questa persona ora?" "Non ti riguarda ... ormai di me non ti riguarda più nulla. È inutile che continui a domandare" faccio per andarmene ma lui mi prende il braccio e mi tira a se. Trovandomi così nelle sue braccia. "Secondo me, menti" dice flebilmente "vuoi farmi ingelosire tirando fuori questa persona." Alza la mano per accarezzarmi i capelli alla base della nuca e un brivido mi percorre la spina dorsale, ingoio la saliva e lo guardo dritto negli occhi. Quegli stessi occhi di cui mi sono innamorato ... ma che non sono più gli stessi per me. Li paragono a quelli marroni di Mew che mi trasmettono amore e sicurezza ... molto più di questi. Cerco di liberarmi, ma la sua presa è salda. "Lasciami P'Kao! Non ti sto mentendo." Dico con lo sguardo fisso su di lui, voglio che legga la verità. "Ammettiamo che stai dicendo la verità ... lui ti fa sentire bene come ti facevo sentire io? Ti fa gridare dal piacere ... ricordi Gulf? Ricordi il modo in cui eravamo perfetti a letto."
Un vortice di immagini che ho cercato di dimenticare si fa strada nella mia testa. La mia prina volta è stata con lui ... a dir la verità tutte le mie prime volte sono state con lui. Ero davvero felice, pensavo di aver trovato la mia anima gemella ... ma quanto ero in torto.
"No ... non è per niente come te e non mi fa sentire bene come facevi tu. È meglio, è decisamente meglio, sia a letto che al di fuori. Lo amo P'Kao, molto più di quanto amavo Te, stare lontano da lui mi sta lacerando il cuore ... non permetterti mai più di paragonarti a lui. Perché non c'è proprio paragone." Mi libero dalla sua presa, ha lo sguardo spento, secondo me ancora non crede a ciò che gli ho detto. Ma è la verità.
"Cerca di non farti vedere da me per tutta la durata della tua permanenza" gli dico infine prima di voltarmi e ritornare in stanza. Voglio scusami con Mew, sono stato incosciente ed estremamente geloso. Mi manca veramente tanto.
Pov Mew
Non riesco a dormire, non dopo aver chiuso al telefono con Gulf in quel modo. Domani ... devo restare solo domani e poi posso ritornare da lui. Prendo il cellulare e noto un messaggio, il suo.
[Scusami. Mi manchi terribilmente e il pensiero di stare un altro giorno senza di Te, non mi andava giù. Vedendoti felice con quella ragazza mi ha mandato in bestia, sono geloso di te. Ora come non mai ho un assoluto bisogno di fare l'amore, di sentirti su e dentro di me. Torna presto, ti amo.]
Il mio Amore. Oh, manchi anche tu piccolo mio.
"Quindi di che colore li facciamo P'?" Chiedo a mia sorella che si trova dietro alla poltrona dove sono seduto, dal parrucchiere. "Io ti consiglierei di tornare al tuo colore naturale, magari con qualche riflesso più chiaro." "E se li facessi rosa?" Domando di getto, ricevendo un'occhiataccia da P'Jom e un luccichio in quello del nong che si occuperà di me. "È deciso, li voglio rosa" e sorrido al nong facendogli l'occhiolino. "Inutile" sbotta mia sorella nascondendo un sorriso.
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"Li preferivo biondi" "P'Jom, a me così piacciono un casino ... senti P' devo dirti una cosa" "Avanti dimmi" "Tra esattamente due ore parto, voglio ritornare da Gulf" vedo il suo volto illuminarsi, allora non è triste? "Ti accompagno allora, non voglio avere ancora tra i piedi uno zombie" "Zombie?" "Andiamo!! Si vedeva lontano un miglio che volevi ritornare dal tuo uomo." Rido alle sue parole, è vero. "Gli faccio una sorpresa, lui non sa del mio ritorno" e non sa del piccolo regalo che gli ho preso. "Sai a guardarti meglio, questi tuoi capelli rosa, mi piacciono." "La prossima volta li farò grigi" "Oddio ... sei un pazzo"
Ridiamo e scherziamo per tutto il tempo, e al momento del saluto le sfugge una lacrima, l'abbraccio talmente forte da voler incidere su di me il suo odore. Mi mancherai P' e la prossima volta che ci vediamo ci saràanche Gulf. Abbi cura di te, ti voglio un mondo di bene.
