Primo appuntamento

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**La prima storia è da un'idea di dianda17 e a lei è quindi dedicata. Spero che ti piaccia e che rispecchi, almeno un pò, quello che volevi XD**



APRILE 2020

"dovremmo uscire" aveva sentenziato Fabio.. così... dal nulla.

Brando, con la testa poggiata sulla sua spalla, mentre stavano sdraiati sul suo letto nei due versi opposti, i visi vicini, aggrottò le sopracciglia con un sorrisino confuso "perchè?" chiese sinceramente perplesso "non stai bene qui con me?" aggiunse con una punta di malizia nella voce.

Si stavano baciando così bene fino a un secondo prima... come se ne usciva tutto di colpo...

Fabio fece un breve sbuffo di risata imbarazzata "non intendevo ADESSO!" si corresse, lanciandogli una breve occhiata prima di contrarre un po' gli addominali per alzarsi. Brando lo seguì seduto "intendevo... in generale.. sai" riprese Fabio, girato di tre quarti verso di lui, aggirando lo sguardo nella stanza, ancora in imbarazzo "una volta, dovremmo uscire.... insieme" aggiunse forzandosi a guardarlo in faccia. Il riccio ancora lo guardò senza capire dove volesse andare a parare "stiamo sempre insieme... tutto il giorno" replicò, ancora con un lieve tono malizioso sul finale. Fabio gli sorrise, spostando la mano per poggiarla sulla sua, sul materasso. Gliela accarezzò un pochino "sì ma... io intendevo..." si incespicò ancora un po'...

Era vero che stavano sempre insieme, da un mesetto a quella parte. Si vedevano tutti i giorni a scuola, poi il resto del tempo stavano a casa sua, o a casa di Brando.... anche se lì ancora di nascosto, quando non c'era nessuno. Studiavano insieme, mangiavano insieme e... facevano un sacco di altre belle cose insieme... chiusi in quella stanza. E in generale che fossero fidanzati lo sapevano tutti. Solo che la loro storia non era iniziata propriamente alla dritta.. e loro erano passati direttamente dal pensarsi e basta, da lontano, a quella fase della relazione in cui la cosa che ti va più di fare insieme, indubbiamente non puoi farla per strada o in pubblico. Poi c'era stato il processo di Ludo e Chiara.... le istruttorie per quello del papà di Brando... che si sarebbe tenuto da lì a poco... insomma di tempo e modo per fare le cose 'normali' non ce n'era proprio stato. E forse Fabio cominciava un po' a sentire la mancanza di qualcosa del genere.

"Fà... sputa il rospo" lo esortò Brando in quel momento, con tono secco ma comunque dolce, distogliendolo dai suoi pensieri "beh intendevo.." riprese il filo lui incrociando le braccia "che stiamo insieme no? E allora dovremmo uscire una sera magari..." affermò guardando il soffitto anziché Brando, in imbarazzo "tipo a cena" aggiunse. Il riccio trattenne un piccolo sbuffo di risata "intendi tipo un appuntamento?" chiese con una lievissima nota di scherno nella voce, divertito da tutto quel girarci attorno "sì, tipo" confermò Fabio, facendogli poi una smorfia e dandogli una spintarella perchè continuava a ridersela sotto i baffi "una cosa, da coppia normale, ecco" precisò. In realtà Brando ridacchiava perchè si sentiva un po' a disagio rispetto a questa cosa. Insomma... con i loro amici ok, del resto dei loro compagni di classe idioti anche sti cazzi... ma non era certo di sentirsi pronto ad affrontare tutto tutto il mondo esterno. Prese tempo facendo un sospiro e guardandosi intorno. Fabio intuì quale fosse le questione, e gli rivolse uno sguardo tenero, anche se lui non lo vedeva, chinato un po' in avanti e intento a strofinarsi una mano dietro al collo "solo se ti fa piacere Bra" gli disse subito, in tono dolce, facendosi guardare "insomma... non pretendo che ci baciamo davanti a tutti a ristorante" aggiunse abbassando lo sguardo e fissandosi a contemplare il motivo disegnato sulle sue converse "mi accontenterei di... tenerti per mano, magari" Brando lo vide sorridere mentre glielo diceva, anche se non lo guardava. Pensò a quanto ci tenesse a lui.. e che lo voleva vedere felice, non importava se un po' aveva paura.

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