Slice of Life

Fatti miei

Salve! Ecco il terzo progetto della serie. Questa volta da un'idea di @ShantiValeri, che ha una vera passione per il rapporto tra Brando e le sue donne di casa XD Ti dedico con somma gioia questa chicca ^^

Grazie sempre, infiniti e strameritati, a @Lelegozan per la foto che mi ha fatto che mi piace da impazzire *_* Buona lettura!

N.B. Anche in questa storia ci sono scambi di messaggi whatsup e, come per mie precedenti storie, i messaggi di Fabio sono tra °° e quelli di Brando tra **

SETTEMBRE 2020

Brando, semisbracato sul tavolo del salotto, rimestava da un buon quarto d'ora lo zucchero nella sua tazza di caffè, ancora in pigiama e con un cerchio alla testa non indifferente. La solita domenica mattina di quando la notte prima faceva serata. Niccolò lo aveva praticamente deportato, intimandogli di lasciare a casa il fidanzato e venirgli a fare da spalla in un locale, altrimenti gli avrebbe tolto il saluto. Fabio in realtà era stato ben felice di non partecipare, non amando troppo questo genere di posti, e così si erano fatti il revival delle serate da single.

O meglio... a dire la verità in quel periodo Niccolò stava con Virginia, anche se si era sempre comportato da single... ma dettagli.

Avevano fatto le 4. Mondo cane.

Perla fece la sua comparsa in sala in quel momento, brandendo il cellulare in una mano e la tazza con il latte nell'altra. Sotto al braccio teneva stretto un pacco di biscotti. Brando non la degnò neanche di uno sguardo, e lei si mise tutta tranquilla e rilassata ad apparecchiarsi la sua colazione. Aveva appena ultimato di sistemare tutto sopra al tavolo che il suo cellulare, posto davanti alla tazza, emise un leggera vibrazione, accompagnata da un paio di tintinnii di un campanellino. Segno che erano arrivati dei messaggi. Brando gli dardeggiò una rapida occhiata, più richiamato dal suono che mosso da reale interesse, e seguì, così tanto per fare, il viaggio del telefono da sopra al tavolo alle mani di sua sorella che se lo portava davanti al viso per controllare.

Solo che a quel punto accadde qualcosa che catturò la sua attenzione. Non appena letto il contenuto del messaggio il viso di Perla si sciolse in un sorriso svenevole, quasi da pesce fritto. Brando corrucciò le sopracciglia mentre la osservava mordersi le labbra in quello che (con sommi brividi di orrore) non potè che ricondurre a un atteggiamento malizioso, e iniziare a digitare una risposta.

"chi è?" chiese di getto, in tono più duro di quanto aveva preventivato. Lei sollevò su di lui uno sguardo incuriosito "uno..." rispose vagamente, facendo spallucce, e avendo poi anche l'ardire di rimettersi a scrivere senza degnarlo di ulteriori attenzioni. Brando si irrigidì "uno chi?" la incalzò senza smettere di tenere il cucchiaino piantato nella tazza. La ragazza di nuovo lo guardò con sufficienza, raccogliendo le gambe nude sulla sedia, fasciata nei pantaloncini "uno!" ripetè scrollando le spalle per minimizzare. Il riccio fece un breve sbuffo di scherno a quel punto, buttando le mani tra le gambe. Il cucchiaino tintinnò rumorosamente. "si vabbè... uno... che te fa fa quella faccia da cretina!" puntualizzò "oh ma vaffanculo!" replicò in tono scherzoso lei, lanciandogli appena un'occhiata prima di ridedicarsi al cellulare. Brando la guardò, scandalizzato dal suo modo plateale di ignorarlo "Pè... te vedi co qualcuno??" le chiese a voce alta, più che altro per capacitarsene.. la risposta era già abbastanza chiara. Lei tuttavia non si degnò neanche di risollevare lo sguardo su di lui. Brando digerì la cosa per un attimo mentre veniva assalito da un misto confuso di gelosia e apprensione che non seppe tanto bene mettere in fila.

"voglio sapè chi è" sentenziò "come se chiama? Quanti anni ha?" la incalzò. La ragazza scoppiò in una risatina stranita a quel punto "stai scherzando??" esclamò "ma fatti i fatti tuoi!" aggiunse con ovvietà, anche se ancora ridacchiava leggermente, come se non si facesse capace che stesse parlando seriamente "tu SEI fatti miei" ribattè lui in tono secco. Perla fece un piccolo sbuffo di risata come a dire 'seh.. bum' "davvero Bra, si può sapè che vuoi?" gli domandò a quel punto un po' scocciata, poggiandosi il bordo superiore del telefono sotto il mento "che voglio... voglio sapè con chi esci!" replicò lui con ovvietà, sbracciando, mentre lei dondolava annoiata le gambe a destra e sinistra.