Punto morto

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Per la prima volta nella mia vita ho scritto una storia che mi piace, mi appassiona e che credo di amare con tutta me stessa.
Ho passato intere giornate a scrivere e notti ad immaginare possibili scenari. Tutto andava a meraviglia, 9 capitoli di getto.
Ho passato molto tempo a scrivere e a caratterizzare al meglio i miei personaggi. A rendere le situazioni più verosimili possibili. A fare ricerche su ricerche.
Finché il blocco dello scrittore si è presentato; un infido pensiero che aleggiava nella mia mente svuotandola del tutto. Io lo immagino un po' come quello scheletro di un serpente che cerca di squarciare la pelle del ragazzo nella foto che ho preso da pinterest.
E se nulla di tutto quello che sto scrivendo sia davvero interessante? Qualcuno comprerebbe un libro del genere?
Mille domande si stanno insidiando nella mia mente.
Non riesco quasi più a scrivere. Capita che ogni tanto mi frulli per la testa qualche piccolo frammento di un'idea e quando capita lo butto giù, scrivo il più possibile e in fretta, sperando che quel momento duri il più possibile. Ma pian piano la lampadina si spegne e finisco per non avere più ispirazione.
5/09/2021

Per caso ho ripescato questo piccolo diario. Da quando ho iniziato (e rinunciato) ha scrivere il mio libro è passato davvero tanto tempo, troppo a dire il vero.
La voglia di continuare a scrivere l'ho sempre avuta e sinceramente, guardandomi indietro, rimpiango di non averlo fatto prima. Spero che sta volta riuscirò a concludere il mio libro. Forse pubblicando questo diario di bordo mi sentirò più spronata nel farlo.
13/09/2024

diario di bordo di una scrittrice che pensa troppoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora