Capitolo tre

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È stata una pessima idea, la peggiore della mia vita

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È stata una pessima idea, la peggiore della mia vita.

Seduta nell'ufficio della McGranitt, sotto lo sguardo inquisitore di tutti i passati presidi della Scuola, Hermione Granger stava maledicendo le sue manie eroiche, che finivano sempre per spingerla verso una morte particolarmente dolorosa e tremendamente precoce. E dire che il giorno prima, in biblioteca, quando aveva preteso di essere più coinvolta, impicciarsi di nuovo in qualcosa di pericoloso e probabilmente mortale era sembrata quasi una buona idea.

Prima che potesse alzarsi e fuggire a gambe levate fuori dalla stanza, la porta alle sue spalle si aprì, lasciando entrare Draco Malfoy, con la sua solita espressione annoiata stampata in faccia. Le costava molto ammetterlo, ma era bravo a fingere indifferenza. Se non ci fosse stata anche lei, durante la loro conversazione, non avrebbe mai sospettato che sapesse benissimo il motivo per cui si trovava lì. Senza scomodarsi a salutarla – di nuovo –, il ragazzo si lasciò cadere sulla sedia di fianco alla sua, sbuffando. La McGranitt doveva aver spedito anche a lui un gufo con scritto l'ora in cui recarsi nel suo ufficio, come aveva fatto con lei, ma sul perché si fosse arrischiata a lasciarli da soli in un luogo pieno di potenziali armi, Hermione non ne aveva proprio idea. Che la donna si fidasse del suo autocontrollo abbastanza da rischiare? Sicuramente si sarebbe ben guardata dal fare lo stesso con Harry e Ron.

Harry e Ron.

Il senso di colpa le attanagliò lo stomaco. Non aveva loro notizie da prima che la cupola circondasse la Scuola, troppo impegnata con lo studio e tutto il resto per rispondere alle loro lettere in tempi ragionevoli. E adesso era troppo tardi.

Un'ondata di nostalgia la invase. Non era stato facile tornare a Hogwarts senza di loro, soprattutto i primi tempi. Erano sempre stati insieme, avevano camminato per quei corridoi fianco a fianco per sei anni, affrontando Troll, Basilischi, Dissennatori, profezie, battaglie, lutti. Aveva potuto contare su di loro nel bene e nel male, sapendo sempre che le avrebbero coperto le spalle, qualsiasi cosa fosse accaduta. La lontananza non aveva fatto crollare quelle certezze, tuttavia non era la stessa cosa, senza di loro. Non che fosse da sola, non era certo stata l'unica a decidere di tornare a Hogwarts per rifare il settimo anno. Neville e Luna avevano fatto lo stesso, e poi c'era anche Ginny; ma per quanto volesse loro bene, non erano Harry e Ron. Certo, il rapporto con quest'ultimo si era un po' raffreddato da quando si erano lasciati, poco prima che lei ripartisse, ma Hermione aveva fiducia nella loro amicizia e sapeva che il tempo avrebbe sanato ogni ferita.

Slytherin's Secret | DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora