Capitolo dieci

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Blaise si passò una mano sul viso, fissando con occhi gelidi la lettera davanti a lui, rileggendole per la centesima volta il contenuto

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Blaise si passò una mano sul viso, fissando con occhi gelidi la lettera davanti a lui, rileggendole per la centesima volta il contenuto. Era stata recapitata da un elegante gufo reale quella mattina a colazione e quando aveva letto il mittente gli ci era voluto tutto il suo autocontrollo Serpeverde per non imprecare ad alta voce.

Signor Zabini,

Vorrei vederla nel mio ufficio dopo le lezioni per discutere di una questione importante.

Cordiali saluti,

Minerva McGranitt

Poteva solo sperare che la donna non avesse scoperto che il diario di Serpeverde era stato sostituito da un falso. Avevano messo in conto che potesse accadere, ma avevano tutti sperato che la donna fosse troppo impegnata a cercare una soluzione per salvarli tutti per riprendere in mano un diario che si era già rivelato inutile. Se avesse davvero sospettato di lui, poi, non avrebbe richiesto un colloquio, sarebbe piombata nei Sotterranei e l'avrebbe trascinato nel suo ufficio per un orecchio.

No, deve essere qualcosa altro. Ma cosa?

Gli balenò in mente il viso di Eloise, la gola che gli si chiudeva in una morsa d'acciaio.

Da quando quell'idiota di Tassorosso aveva deciso di fare di testa sua, aveva passato ogni secondo libero accanto a Eloise, temendo il peggio. Per ora non sembrava che ci fossero conseguenze, ma Blaise sapeva che non sarebbe durata ancora a lungo.

Facendo un respiro profondo, ripose la lettera nella tasca dei pantaloni e pronunciò la parola d'ordine. I gargoyle si separarono con uno stridio e Blaise salì velocemente le scale, concedendosi qualche secondo fermo davanti alla porta per ricomporsi. Qualsiasi cosa lo attendesse al di là, avrebbe avuto bisogno di tutte le sue abilità per uscirne indenne.

Bussò, varcando la soglia quando la voce della donna lo invitò a entrare.

«Voleva vedermi, professoressa?»

«Signor Zabini. Prego, si sieda.»

Si accomodò di fronte alla strega, osservandola attentamente alla ricerca di un indizio che gli fornisse un vantaggio. Il viso era tirato e pallido, solcato da profonde occhiaie che incorniciavano uno sguardo colmo di una disperazione ben nascosta, ma che lui notò immediatamente.

Slytherin's Secret | DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora