Settembre 1998
Hermione Granger torna ad Hogwarts per frequentare il settimo e ultimo anno, decisa a riprendere in mano la sua vita nonostante le cicatrici che la guerra ha lasciato su di lei e su tutto il Mondo Magico, mentre Draco Malfoy combatte...
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Hermione non l'avrebbe mai detto ad alta voce, ma era grata di non aver protestato per la presenza di Malfoy alle sue spalle, perché la Giratempo che aveva usato precedentemente non era niente in confronto a quella di Salazar.
La sua magia era così potente che, mentre vorticavano come impazziti, riusciva quasi a sentirne il sapore, la presenza del petto di Draco dietro di lei l'unica cosa che le impediva di perdervisi dentro. Non avrebbe saputo dire quanto tempo restarono nel vortice temporale, era impossibile averne una percezione esatta. L'unica cosa di cui era consapevole erano le braccia del ragazzo strette intorno a lei, unica cosa solida a cui aggrapparsi.
Quando atterrarono, si accasciarono entrambi a terra, restando seduti a lungo, la schiena di Hermione appoggiata contro il petto ansimante del Serpeverde. Lottando contro la nausea che la invadeva, la Grifondoro afferrò una delle provette di pozione che avevano portato con loro, buttandola giù e passandone una anche a Draco, che la imitò.
«Stai bene?»
Fece una smorfia, massaggiandosi le tempie. «Sì, credo di sì, un po'... sottosopra, direi. Tu?»
Il ragazzo si sistemò meglio. «Lo stesso. Sembra che ogni cellula del mio corpo mi stia dicendo che non appartengo a questo posto.»
Hermione annuì, muovendosi istintivamente contro di lui alla ricerca di una posizione che desse sollievo al suo corpo dolorante. Draco le cinse la vita, sostenendola. Rimasero in silenzio per qualche minuto, recuperando le forze e guardandosi intorno. Come avevano ipotizzato, erano comparsi nella Stanza delle Necessità, che in quel momento appariva vuota. Hermione tirò un sospiro di sollievo.
Almeno la prima cosa è andata secondo i piani. Speriamo sia un buon segno.
Dopo qualche minuto, Draco prese la parola. «Sala Grande?»
«Sì. La cena con le Scuole ospiti dovrebbe essere quasi finita e il Calice sarà presentato presto. Salazar sarà sicuramente presente.»
Il ragazzo annuì. «Concordo. Direi di modificare il nostro aspetto, allora. So che abbiamo il Mantello, ma non voglio correre rischi.»
