Oltre il tempo
Seguivo,nella memoria, la loro corsa.I piedi spostavano la ghiaia che rotolava tra la sabbia sollevata da gambe in fuga.La scuola in mattoni rossi alle loro spalle con la chiesa bianca e il cortile dell'oratorio,il cielo quasi estivo e gli uccelli a stormi volavano bassi sulla risaia.
Sfumavano le grida,le casacche marroni e i libri trattenuti dalla cinghia.Ora è un altro tempo su quella ghiaia,tra le strade percorse da pigre serpi.
Nella piazza del borgo il tempo torna.Ogni istante è lì,tra le pietre del selciato.I volti tornano ,gli sguardi sono nubi,i sospiri nebbia.Tocco il loro cuore,rosso e vivo,ancora in fuga.
Silenzi
Camminava lungo il letto del fiume:uno,due, tre passi e una pausa del pensiero sullo spartito del tempo.Uno,due passi e un silenzio.E,infine una pausa lunga una battuta,pausa nei suoi pensieri .
I sassi bianchi brillavano alla luce lunare.Una pausa lunga come la notte.
Il rumore dell'acqua, ora sordo ora lieve,la accompagnava.
Immerse i piedi nell'acqua fredda.I brividi la percorsero,continuò il cammino.