Street Angels
Non era difficile cadere,bastava lasciarsi andare e mescolare pensieri e luci in un caleidoscopio dove il tempo,le paure,i ricordi si dissolvevano in combinazioni casuali.Ancora più facile sentirsi svaporare come il soffio di un bollitore,uno sbuffo di fumo dei tubi di scarico.Una volta caduto giù era oblio e pace e riconoscenza per la fine che arrivava.Se non fosse stato per quell'abbraccio silenzioso e nascosto,immateriale e forte che ogni volta lo costringeva a rialzarsi a sorreggersi sulle gambe che parevano di legno tanto la vita sembrava fuggita via.Il senso era continuare,e aprire gli occhi e sentire che ancora c'era strada e ,forse,un nuovo giorno
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Il volo dell'angelo
Le nuvole,onde mutevoli come dune,le sabbie inquiete,le lune e tutti quei cieli.Sorrisi fermi e commossi,sguardi condivisi col tutto:navigo in solitaria.Esploro rotte,non ho paura ma muovo in voli,virate e cadute sorrette da grandi ali che mi accompagnano.
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La nascita dell'angelo
Gli prese la mano.Lui nuotava per riemergere verso la luce.Le spalle erano già fuori dalla sfera che l'aveva generato.La materia fluida e azzurra diffondeva una luce intensa.La testa bagnata ,che rimandava riflessi dorati, era volta verso di lei.Attese ancora che il corpo fosse emerso per intero.Afferrò anche l'altra mano.E così furono tutt'uno e lei,a sua volta, rinacque.Salirono in volo verso stormi di uccelli che parevano appesi al tramonto
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La risposta dell'angelo
Sentiva i primi venti gelidi di una nuova stagione. Era un tempo di separazione e di dolorosi saluti.
Temeva di perdere quanto più amava.
Percorse la strada abituale,e l'angelo la trovó lí,quasi sdraiata sulla riva delle acque che ne abbracciavano la solitudine e il senso di smarrimento.
La prese tra le braccia e la sollevó,fino a vederne il viso sofferente,e le lacrime che scorrevano fino a cadere nell'acqua sotto di lei.
Bastó uno sguardo e il tocco leggero della mano sulla fronte fredda della sua dolce amica,tra le ciocche di capelli sparse sul viso di quel colore cosí simile al bagliore del tramonto,e l'angelo capí.
Sentí in lei il colore della separazione e la paura della perdita di quanto più amava.
-Ascolta lo scorrere dell'acqua é il sangue che fluisce nelle tue vene.Il suono lontano del vento é la libertà che gonfia le tue vele.
Il blu del cielo e l'arancio del tramonto sono i riflessi dei tuoi occhi.
Tu appartieni agli elementi,ne sei figlia e custode e loro appartengono a te.Costituiscono il tuo corpo e plasmano la tua anima.
Il sussurrare del vento é il tuo respiro,il canto degli uccelli é l'amore che gonfia il tuo petto ed accelera il battito del tuo cuore.
Il tenero colore dell'alba é il primo sguardo del mattino , il pulsare delle stelle è il canto dei tuoi sogni,quando la notte voli libera seguendo la bussola del tuo cuore.
Non puoi perdere ció che é dentro di te.
Come non puoi perdere l'amore.Il vero amore che é cura e dolcezza, passione e perdono.
Lei lo guardó con l'abisso della sua anima negli occhi.
Caddero le ultime lacrime come biglie di vetro su un piano inclinato.
Si sollevó e ,a piedi nudi ,entró nell'acqua di fronte a lei.
Il riflesso del sole al tramonto la infuocó dei riflessi del fiume.
E fu acqua e cielo e canto dell'ultimo uccello del giorno.