Vienimi a salvare!

Geolocalizzazione

Hyunjin pov's

<< È passata mezz'ora da quando è andata in bagno. Dove sarà finita? Meglio andare a controllare. >>

Mi alzai e andai in bagno a controllare se fosse tutto a posto.

Entrai ma non vidi nessuno, allora controllai nei bagni, ma invano.

C'era una finestra aperta e le tende volavano trascinate dal vento.

Mi precipitai a vedere se ci fosse qualcuno ma neanche l'ombra di una persona.

Allora pagai il conto e andai fuori a chiedere se qualcuno l'avesse vista, ma sembrava che nessuno potesse aiutarmi.

La chiamai più volte, gli mandai diversi messaggi ma non rispondeva.

Sembrava essere svanita nel nulla.

Ritornai dentro e controllai meglio il bagno.

<< Magari mi sono fatto sfuggire qualcosa >>

Mi guardai in giro in cerca di un qualcosa che mi potesse aiutare a ritrovarla.

Sotto il lavandino trovai un telefono.

Lo sbloccai e non aveva nessuna password.

C'era aperta l'app per geolocalizzare il telefono di T/n.

Per mia fortuna c'era ancora la posizione di T/n accesa.

<< Ho la sua posizione, posso andarla a prendere >>

Mi precipitai fuori, ma mi fermai a riflettere.

<< Ma se a rapirla fosse stato suo padre? Non posso rischiare che le faccia del male. Devo organizzare un piano con gli altri>>

T/n pov's

Mi svegliai in un magazzino abbandonato, ero legata ad una sedia con un fazzoletto per tapparmi la bocca.

Mi dimenai e cercai di urlare.

?: Nessuno ti potrà mai sentire animale.

Provai a dire qualcosa ma il fazzoletto me lo impediva.

All'improvviso una luce mi arrivò in faccia, qualcuno mi aveva puntato una torcia negli occhi.

?: Ti sei divertita senza di noi?

Si avvicinò a me e mi tolse il fazzoletto dalla bocca, gli morsi con tutte le mie forze la mano.

Quando si avvicinò vidi un viso famigliare.

<< Mio...mio...PADRE?? >>

Padre: Mi piace la tua aggressività, sai?

T/n: STA ZITTO PEZZO DI MERDA.

Mi puntò di nuovo la torca in faccia per farmi zittire.

T/n: SMETTILA.

?: Ti rifaccio la domanda. Ti sei divertita senza di noi?

T/n: Se pensi che legandomi ad una sedia e spararmi la torcia in faccia basti per farmi parlare, sei fuori di testa.

Padre: ahah...questo è solo l'inizio mia cara, ne vedrai delle belle.

Si avvicinò a me e mi tirò una sberla talmente forte che caddi dalla sedia svenendo.