È tutta colpa mia

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Hyunjin pov's

Mi precipitai dagli altri e gli spiegai tutta la situazione.

Jenny: NO...

Jenny cadde a terra in ginocchio e iniziò a piangere.

Bang Chan si avvicinò a lei e la abbraccio forte.

Hyunjin: Ho la sua posizione. Qualcuno la stava seguendo.

Han: Hai un piano in mente?

Hyunjin: Sì, ma ne parleremo dopo, ora vado in camera.

I.N: Tutto ok?

Disse mettendo una mano sulla mia spalla.

Feci un finto sorriso.

Hyunjin: Sto bene.

Andai in camera, mi buttai nel letto e scoppiai in un pianto disperato e liberatorio.

Qualcuno bussò alla porta.

I.N: Posso entrare?

Hyunjin: Entra.

Entrò e si sedette sul letto.

I.N: Non stai bene e si vede.

Hyunjin: L'ho persa. È tutta colpa mia. Dovevo sapere che sarebbe andata a finire così. Dovevo sapere che quel mostro non l'avrebbe lasciata stare. Dovevo saperlo. Sono un idiota.

I.N: Non è colpa tua se quel mostro l'ha rapita. Non potevi saperlo...

Hyunjin: Invece sì, sapevo che quell'uomo era capace di tutto e per impedirlo non ho fatto niente. Sono solo un codardo. Non so neanche proteggere la mia ragazza.

Caddi in un pianto isterico.

I.N mi abbraccio forte e mi fece sfogare.

Dopo un po' mi calmai e mi staccai da lui.

I.N: Stai meglio?

Hyunjin: Sì, grazie per tutto.

I.N: Figurati per così poco. Ora ti lascio riposare. Buonanotte Jinnie.

Hyunjin: Notte I.N.

T/n pov's

Sognavo di essere al mare con Hyunjin. Ci tenevamo per mano e andavamo in contro alle onde, ma poi qualcosa mi prese per il piede e lasciai la sua mano. Quel qualcosa mi trascinava sempre di più fino a portarmi negli abissi. Ad un tratto una luce si avvicinò a me e mi tese la mano. Era Hyunjin. Gli tesi la mano per afferrarla, stavo per riuscirci ma qualcuno mi getto dell'acqua addosso nella vita reale.

Ritornai alla realtà e guardai la persona che mi aveva gettato l'acqua addosso.

Chi? Se non mio padre.

T/n: PEZZO DI MERDA.

Si avvicinò al mio viso con il suo.

T/n: ALLONTANATI SPORCO MAIALE.

Padre: Mi piaci quando mi insulti.

Mi accarezzò la guancia e gli sputai in faccia.

T/n: NON MI TOCCARE PERVERTITO DI MERDA.

Padre: Non ti conviene sfidarmi, sappilo.

T/n: Perché se no che fai, mi accechi con la torcia in faccia?

Padre: Smettila lo sai come andrà a finire.

T/n: Tsk, ma non farmi ridere.

Padre: Vuoi vedere?

T/n: Sono curiosa, dai.

Si avvicinò a me e mi tirò un pugno in pancia facendomi cadere a terra. Sputai del sangue.

Mi riempì di calci all'addome mentre gridavo pietà. Dopo un po' smise e mi sollevò la testa sanguinante.

Padre: Non sfidarmi mai più animale.

Disse per poi tirarmi un pugno in faccia facendomi svenire.

Vienimi a salvare!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora