Ho una testa di legno come Alpha

Capitolo 10

Erano passati già due giorni dalla loro uscita ad Hogsmade e a scuola era già girata la voce sulla loro relazione. C'erano dicerie contrastanti: chi sosteneva che era solo un flirt; chi invece credeva che Severus avesse sedotto Harry per star fuori da Azkaban e chi invece pensava che fosse Harry stesso ad aver sedotto il tenebroso professore nella speranza di passare con un M.A.G.O. "Eccezionale". "Beh, devo ammettere che la teoria che sei tu ad avermi sedotto non mi pare così irrealistica" Commentò una mattina Severus mentre si stava vestendo nella loro camera. Harry, a quelle parole, mise su un adorabile broncio per poi raggiungere il compagno ed abbracciarlo da dietro strusciando il capo lungo la schiena del maggiore. "Allora posso davvero sperare in un Eccezionale in pozioni?" "Scordatelo testone! Il giorno che tu prenderai Eccezionale gli elfi domestici controlleranno il Ministero della Magia" disse divertito il pozionista facendo ridere anche l'altro. Rimasero ancora un po' abbracciati e poi, consci dell'orario, si staccarono per andare in sala grande a fare colazione.

"Almeno adesso non dobbiamo più nasconderci" Commentò Harry quando, varcata la soglia della sala grande, tutti gli sguardi vennero indirizzati su di loro. "Non ti maledico perché non posso" Borbottò infastidito Severus fulminando tutti con lo sguardo e dirigendosi a passo spedito al tavolo degli insegnanti mentre Harry, sorridendo appena, si diresse accanto a Ron ed Hermione.

R:"E' di pessimo umore a quanto vedo" "Già, non penso che l'uscita ad Hogsmade sia stava una delle mie migliori idee"

He:"Quando mai hai delle idee brillanti scusa?" A quella domanda, Harry scoppiò a ridere contagiando anche gli amici. Dopo colazione, come ogni sacrosanto giorno, si diressero in aula per fare lezione e, sfogliando il programma del giorno, notarono che alle ultime due ore del pomeriggio avevano pozione con i Serpeverde.

R:"Proprio oggi dovevamo avere pozioni! Ci ucciderà tutti" Borbottò sconsolato Ron mentre uscivano dall'aula di incantesimi e si incamminavano verso la torre di astronomia. Hermione, di tutta risposta, gli diede uno scappellotto per poi superarlo indignata.

R:"Che ho detto..." "Lascia perdere Ron, pensò sia solidarietà per non so cosa... comunque io eviterei di parlare di pozioni con lei, almeno per oggi" Commentò Harry scuotendo appena il capo.

Le lezioni continuarono tranquille come sempre e, quando arrivarono le ultime due ore, Harry fremeva dalla voglia di andare nei sotterranei quantomeno per vedere il proprio Omega. Appena arrivò, fu il primo ad entrare in aula e, dopo qualche incantesimo, si avvicinò alla cattedra dove Severus era intento a correggere dei compiti. Gli andò alle spalle ed iniziò a massaggiargli dolcemente le spalle sentendo l'altro rilassarsi sotto il suo tocco. "Mi sei mancato Sev" Gli sussurrò dolcemente all'orecchio mentre l'altro abbandonava la piuma sul tavolo e chiudeva gli occhi per godersi quelle attenzioni. "Anche tu mi sei mancato, un po' meno la tua capacità nel fare pozioni però" Aggiunse beffardo per poi girarsi e tirare a sé il proprio Alpha coinvolgendolo in un lungo e passionale bacio. "Adesso però fila al tuo posto e vedi di non fare danni" Commentò poi lasciandolo andare.

Poco dopo che Harry ebbe finito di tirare fuori tutto il necessario per la lezione, i primi alunni iniziarono ad entrare in aula prendendo a loro volta posto.

"Bene, oggi faremo la pozione invecchiante. Dovrebbe essere facile per voi all'ultimo anno, ma dato la vostra innata capacità nel non comprendere anche le regole più semplici, non ne sarei così sicuro. Il procedimento e gli ingredienti sono tutti scritti sulla lavagna. Iniziate!"

Harry prese dal magazzino tutti gli ingredienti necessari ed iniziò a lavorare cercando di fare tutto nel miglior modo possibile. Non era mai stato bravo in pozioni, questo lo sapeva bene, ma voleva cercare di migliorare non solo per se stesso ma anche per rendere fiero Severus.