Come volavi dimostrare, Tomas venne bandito immediatamente dal castello ed al suo posto venne assunta una donna che subito trovò l'approvazione di Harry. Il corvino per qualche giorno, si astenne dal frequentare le lezioni e si occupò solo del proprio compagno. "Anche oggi salti le lezioni?" Domandò Severus al quarto giorno ed Harry annuì appena continuando a coccolare il proprio Omega mentre se ne stavano rintanati sotto le coperte. "Lo sai che non puoi andare avanti così a lungo, vero? Dovrai pur tornare a frequentare" "Sì lo so, ma adesso voglio stare con te" Rispose tranquillamente il minore abbassandosi appena per dare un dolce bacio sulle labbra al compagno che prontamente ricambiò. "Te la senti più tardi di andare ad Hogsmade? Ho preso contatto con il proprietario di quella villetta che avevamo visto tempo fa..." Propose Harry e Severus alzò subito lo sguardo alzando un sopracciglio interrogativo. "Io ancora devo capire perché ti ostini con quella villetta... Te l'ho già detto che un appartamentino è più che sufficiente... perché devi spendere così tanti soldi?" Domandò il pozionista che proprio non capiva il comportamento del compagno. Certo capiva il desiderio del più piccolo di trovare una casa così vicino ad Hogwarts così da permettergli di continuare ad insegnare, ma avevano visto che c'era in vendita anche un appartamento, perché non l'aveva nemmeno preso in considerazione? "Non mi piace l'appartamento... voglio che i nostri figli possano giocare all'aperto e poi sarebbe bello un giorno organizzare delle feste di compleanno in giardino... io non le ho mai avute, ma vedevo i bambini della mia via che si divertivano molto" Spiegò sincero il corvino distogliendo appena lo sguardo dal compagno mentre i ricordi della sua orribile infanzia gli affollavano la mente. Non aveva mai avuto un compleanno che poteva definirsi tale e non gli era mai stato concesso partecipare a quello del cugino. Ogni volta veniva rinchiuso nello sgabuzzino o in cantina e doveva rimanere lì in silenzio fino alla fine della festa se voleva sperare di ricevere qualche briciolo di torta. Severus percepì subito dal legame l'angoscia ed il dolore provato dal compagno e si mise seduto nel letto per poi stringere il proprio Alpha a sé e baciargli il capo. "Non pensarci più amore... prenderemo la villetta e faremo tante feste non solo di compleanno vedrai" Disse sereno l'Omega mentre coccolava il proprio Alpha e gli asciugava qualche lacrima che, silenziosamente, aveva preso a rigargli il viso. Adesso che erano Legati, Severus sentiva perfettamente il dolore del compagno e poteva capire quanto grandi fossero i suoi traumi cosa che prima faticava a comprendere. Non avrei mai pensato che lui avesse sofferto così tanto nella vita... Non ha mai mostrato nulla a nessuno. Pensò stringendo meglio a sé il compagno sentendolo lentamente calmarsi tra le sue braccia.
...
Nel primo pomeriggio, dopo aver passato l'intera giornata a coccolarsi nel letto, decisero che era il momento di uscire per andare a vedere la villetta ad Hogsmade. Si vestirono e Severus applicò su di sé anche un incantesimo riscaldante oltre al solito per camuffare la pancia che, ormai, iniziava a vedersi. Appena furono pronti, uscirono dall'appartamento e si diressero verso il paesino camminando fianco a fianco. Harry, usciti dalla scuola, prese per mano Severus e questi istintivamente si ritrasse ma la presa del corvino era troppo salda. "Non mi interessa se altri vedano. Tu sei il mio compagno" Disse sincero Harry guardandolo negli occhi e Severus si sciolse a quelle parole annuendo appena con il capo mentre un dolce sorriso compariva sul suo volto. Camminarono tranquillamente fino ad arrivare davanti alla villetta dove suonarono ed attesero che il proprietario venisse ad aprire.
"Buon pomeriggio! Lei è il signor Potter immagino! Prego venite pure!" Esordì l'uomo sorridendo affabile ai due maghi per poi farli accomodare in casa ed iniziare a fare da cicerone mostrandogli ogni singola stanza. "Bene, io adesso vi lascio un po' soli, così decidete. Se avete domande io sono in giardino" Disse sereno l'uomo uscendo e lasciando Harry e Severus in quello che, con i mobili, sarebbe sicuramente stato un ottimo salotto. "Allora Sev? Che ne dici? Ti piace?" Domandò con gli occhi che brillavano dalla gioia e Severus ridacchiò divertito avvicinandosi al compagno ed avvolgendolo tra le sue braccia. "Come posso dirti di no se mi fai quegli occhioni da cucciolo?" Domandò ironico facendo ridacchiare il più piccolo che alzò il capo e baciò con dolcezza le labbra del compagno. "So essere convincente, lo ammetto" Rise divertito Harry per poi sposare lo sguardo attorno a sé. "Non vedo l'ora di vedere i nostri figli scorrazzare per queste stanze" Ammise il giovane accarezzando con dolcezza il pancione del compagno che abbassò lo sguardo accennando ad un piccolo sorriso. "Dovremo anche ritirare Kreacher dalla scuola... se entrambi lavoriamo qualcuno dovrà pur occuparsi dei bambini" A quelle parole Harry alzò di scatto il capo verso il compagno lasciandolo per un attimo stupito da quel gesto così repentino. "Sto io con i bambini" Disse con una semplicità disarmante e Severus, dopo aver ascoltato questa rivelazione, scoppiò a ridere divertito per poi dare una dolce pacca sulla spalla del suo Alpha. "Non dire stupidaggini Harry! Non eri tu che volevi diventare Auror?" Il corvino ascoltò le parole del compagno ed abbassò appena il capo torturandosi un lembo del maglione prima di parlare. "Sì, lo so... ma avere una famiglia è il sogno della mia vita... non voglio perdermi neppure un attimo della vita dei nostri figli" Severus sospirò a quelle parole e strinse meglio a sé il suo piccolo Alpha baciandogli dolcemente il capo. "Amore ma non sarà così, non ci perderemo nulla dei nostri figli, vedrai. Ma non devi rinunciare ai tuoi sogni per questo" Disse con dolcezza mentre il minore si raggomitolava contro il suo petto in cerca di più calore.
...
Rimasero a gironzolare per la villa ancora per una mezz'oretta e poi si decisero ad andare dal proprietario per concludere la trattativa e comprare definitivamente la casa. "Perfetto allora! Faccio preparare per domani il contratto e ve lo porto direttamente ad Hogwarts per firmarlo così in serata la villa sarà vostra" Commentò l'uomo sorridendo felice per poi salutare i due uomini che si diressero verso la via principale del paesino per ritornare a scuola. "Adesso niente deviazioni per il tuo laboratorio Sev, si va dritti a casa a riposare" "Devo controllare le mie pozioni! Non posso lasciarle troppo tempo incustodite" Brontolò il pozionista ma il corvino non volle sentir ragioni e richiamò Kreacher perché andasse a comunicare a Draco se poteva controllare le pozioni di Severus al suo posto. "Certo padrone, vado a riferirglielo subito" Disse ubbidiente l'elfo per poi scomparire mentre il pozionista incrociava le braccia al petto e metteva un adorabile broncio. "Eddai amore! Lo sai che mi preoccupo per te" Disse dolcemente Harry parandosi davanti a lui e sorridendogli con amore. Il pozionista lo guardò per un po' e poi roteò gli occhi grugnendo infastidito. "Possibile che non riesca più a tenere il broncio con te? Che diamine di maledizione mi hai lanciato?" Disse ed Harry rise divertito per poi allacciargli le braccia al collo ed avvicinarsi a lui baciandolo con dolcezza. "Non lo so nemmeno io, ma mi piace questa maledizione" Commentò divertito per poi riprendere il cammino verso il castello e, una volta arrivati, si rintanarono nelle loro stanze.
Si cambiarono d'abito indossando vestiti più comodi per stare in casa e poi il corvino si stese sul divano facendo coricare il compagno sopra di sé per poi coprire entrambi con un caldo pannetto. In poco tempo Severus si addormentò cullato dal calore e dal profumo del corpo del suo Alpha. Harry rimase tutto il tempo steso sul divano con lui a coccolarlo fino a quando non sentì qualcuno bussare alla porta. Allungò una mano e prese la bacchetta con cui fece scattare la porta in modo che, chiunque fosse, potesse entrare. Di lì a poco vide spuntare la preside ma Harry non si mosse dalla sua posizione perché non voleva svegliare il suo Omega. "Buon pomeriggio professoressa" Esordì il ragazzo e la donna sorrise appena sedendosi sulla poltrona libera e guardando il viso sereno di Severus. "E' strano vederlo così rilassato... non l'ho mai visto così sereno nemmeno quando era giovane" Disse sincera la donna per poi alzare lo sguardo sul corvino. "Harry sono qui per dirti che alcuni studenti sono venuti a sapere della natura di Severus... Sono sicura che riuscirò a tenere le cose a bada e lui non perderà il lavoro, ma la probabilità c'è e volevo informarvi di persona" Harry annuì appena ed abbassò lo sguardo sul viso serenamente addormentato del compagno. "Mi batterò in prima persona se necessario per non fargli perdere il lavoro. Questo posto è la sua casa, il luogo in cui si è sentito più protetto in tutti questi anni, non permetterò a nessuno di toglierglielo" Disse sincero il giovane e la donna annuì serena per poi alzarsi ed accarezzargli affettuosamente il capo. "Spero non ce ne sarà bisogno Harry" Disse la donna per poi lasciarli soli e tornare ai propri compiti mentre Harry coccolava il suo amato che, di lì a poco, iniziò a svegliarsi. "Dormito bene?" domandò dolcemente baciandogli con amore il viso. "Cosa ti preoccupa?" Domandò di rimando Severus facendo sobbalzare appena Harry che poi gli sorrise rassegnato. "Mi dimentico sempre che tu sai leggere la mente... E' venuta Minerva a dire che alcuni studenti hanno scoperto che te sei un Omega... c'è l'eventualità che tu perda il lavoro ma vedrai che non capita perché se necessario userò tutta la mia influenza" Severus ascoltò le sue parole e scosse appena il capo appoggiandolo nuovamente sul petto del compagno. "Non farlo amore... gli Omega non sono considerati nel mondo dei maghi, se tu inizi a batterti per me perderai tutta la credibilità che hai e non voglio che accada... le cose andranno come devono andare, se perderò il lavoro amen, almeno ho te e i nostri figli, a me basta quello" Disse l'uomo ed Harry lo strinse meglio a sé per poi alzargli il capo e coinvolgerlo in un bacio passionale. "Ti amo e farò di tutto per renderti felice" Disse dolcemente il corvino staccandosi dalle labbra morbide e calde del suo Omega.
"Che ne dici se intanto scegliamo i mobili per la nuova casa?" Esordì Harry richiamando a sé il catalogo ed iniziando a sfogliarlo assieme al compagno. "E nella stanza in seminterrato cosa ci facciamo?" "Il tuo laboratorio di pozioni no? Non ne volevi uno?" domandò Harry lasciando a dir poco stupito il pozionista che abbassò il capo a disagio. "Costerebbe troppo... lascia stare" "Ah non dir cavolate! Io te lo prendo eccome un laboratorio!" Rispose divertito il giovane per poi appoggiare una mano sul pancione del compagno ed abbassarsi appena. "Giusto piccoli? Al papà serve un laboratorio di pozioni vero?" Disse divertito e Severus rise appena per poi cercare le labbra del compagno. "Sei uno stupido Potter" "Lo so bene, ma mi ami lo stesso" Disse facendogli la linguaccia per poi riprendere a sfogliare il catalogo scegliendo i vari arredamenti per la casa.
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Ho una testa di legno come Alpha
FanficHarry è un Alpha e solo poche persone lo sanno. Severus è un Omega solo alcuni eletti ne sono a conoscenza. Cosa succederebbe se Harry rivendicasse Severus per tirarlo fuori da Azkaban? 20/7/21 #5 snarry