Capitolo 5

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Il giorno successivo Severus si era presentato al mattino presto a casa di Potter per aiutarlo a portare la sua roba nel proprio appartamento. La sera prima aveva lottato contro se stesso per non correre dal proprio Alpha per stargli vicino. Non sopportava l'idea di vederlo così debole e malandato, ma non avrebbe nemmeno ceduto così velocemente alla sua parte Omega. Sia mai!

Appena mise piede nella cucina di Potter, attinse a tutto il proprio autocontrollo per non correre al piano di sopra ed accertarsi delle condizioni di salute del compagno. Decise invece di aprire il frigorifero e si accorse solo adesso che in alto c'era una bella cheesecake ai frutti di bosco. "Direi che può andare per colazione" Commentò tra sè per poi prenderla e tagliarne una fetta mentendola in un piattino assieme ad un bicchiere di succo d'arancia. Con un movimento della bacchetta fece lievitare il tutto e lo portò con sè al piano di sopra dove trovò Harry ancora addormentato in camera da letto. Un lieve sorriso si dipinse sul viso mentre guardava il proprio Alpha dormire sereno. Si sedette quindi a bordo del letto dopo aver appoggiato la colazione sul comodino e scosse appena la spalla del più piccolo per farlo svegliare. "Su Potter! E' ora di svegliarsi" 

Quanto sono belli quegli occhi! Ancora più belli di quelli di Lily! Questo fu ciò che passò nella mente di Severus Piton mentre guardava quelle due gemme schiudersi al mondo e fissarlo.

H:"Buongiorno Severus" Biascicò Harry mentre si stropicciava gli occhi con la mano chiusa a pugno. Dio quanto era tenero! Aspetta no! Potter non era tenero! Era solo una seccatura! "Mettiti seduto che è ora di colazione" Si limitò a commentare nonostante la sua testa era completamente in subbuglio. Lo aiutò quindi a mettersi seduto e poi gli passò la colazione e non distolse lo sguardo da lui nemmeno un secondo proprio per sincerarsi che mangiasse tutto. "Bene, adesso vediamo di preparare il tuo baule, così possiamo andare subito da me"

Si alzò dal letto e con un colpo di bacchetta aprì il baule del più piccolo mettendoci subito tutti i libri che potevano essergli utili. Quando poi arrivò all'armadio dei vestiti, si bloccò. Possibile che a parte la divisa scolastica, Potter non avesse nulla che fosse della sua taglia? "Ami proprio vestirti da straccione eh?" Commentò ironico storcendo il naso alla vista di tutti quei vestiti vecchi e logori.

Era stato piacevole per Harry svegliarsi con accanto Piton. Certo non l'avrebbe mai ammesso anche perchè l'altro l'avrebbe sicuramente ucciso se avesse fatto un apprezzamento simile, ma era la pura verità. Si mise quindi seduto nel letto, non aveva molta fame ma voleva fare uno sforzo per non far arrabbiare quel suscettibile Omega che aveva vicino. Mangiò quasi tutta la fetta di torta e bevve il succo per poi ascoltare le parole del più grande. Voleva preparargli adesso il baule? In effetti ci stava, in fondo l'altro aveva molto lavoro da fare in vista della riapertura della scuola, quindi era più che logico che volesse tornare ai propri alloggi il prima possibile. Venne riscosso dai propri pensieri quando sentì quella domanda da parte dell'altro. Alzò lo sguardo e poi si grattò nervosamente il capo senza però incrociare gli occhi neri del più grande. "Non sono mai andato a comprarmi vestiti miei... questi sono quelli smessi di mio cugino" Un po' si vergognava a raccontare queste cose a quello che fino ad un mese prima era il suo professore, ma in fondo non era corretto mentirgli anche perchè adesso avevano un legame decisamente più stretto. Spostò appena lo sguardo giusto per vedere il disappunto sul volto del pozionista ed istintivamente abbassò lo sguardo abbattuto.

S:"Non esiste che ti vesta così. Appena ti reggerai bene sulle gambe andremo ad Hogsmeade a rifarti il guardaroba" Quelle parole lo stupirono ed un lieve sorriso si dipinse sul suo viso. "Non pensavo ti importasse come mi vesto" Commentò sincero ma la gioia scomparve quando vide il sopracciglio alzato del professore segno che non era per niente d'accordo con ciò che aveva appena detto.

S:"Non mi interessa come ti vesti infatti. Ma non ho intenzione di avere vicino uno marmocchio con neanche un briciolo di stile" Ecco che lo criticava di nuovo! Ma ci provava gusto nel farmi sentire piccolo ed inutile? A quanto pare sì! Abbassò appena il capo un po' rattristato dal comportamento del più grande ma dopo poco il suo viso venne sollevato da due lunghe dita.

Ho una testa di legno come AlphaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora