2- pogues

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M: se non vi dispiace vado a cambiarmi" andai in bagno ad asciugare i capelli e mi arrivó un messaggio da rafe... chi gli ha dato il mio numero?

ciao madison, vieni a mezzanotte in punto a casa mia... devo parlarti

già ho l'ansia di mio, ora si mette anche rafe.

ritornai nella mia stanza e c'era già mio fratello thomas.

M: tom... cosa ci fai in camera mia? è già la seconda volta che ci entri.

lo vidi frugare tra i cassetti della scrivania, avevo messo ancora poche cose: alcuni quaderni, fogli, alcune penne e... la pistola... sono fottuta.

T: me la spieghi questa?" prese la pistola dal secondo cassetto e me la mostrò.
M: senti thomas, non si sa mai se qualcuno entra in casa-
T: avanti non dire cazzate...cosa.ci.fa.una.pistola.qui!?

sono nella merda

M: MI DIFENDO TOM! lo sai che dopo l'omicidio non mi fido più di nessuno nemmeno di me stessa.
T: ma di quei pogues si
M: quando eravamo piccoli anche tu ci stavi con loro... tu e john b eravate migliori amici thomas...

sentivo gli occhi pungere... e le lacrime che scendevano...

M: sai tom... non solo io sono cambiata ma anche tu, eri il figlio di papà, bimbo viziato e non ti piacevano i pogues... proprio da vero kook , ma con john b eri tutt'altro... il bambino spensierato a cui non importava essere kook o pogue... rivoglio indietro quel bambino...

T: madiso-
M: no tom va via dalla mia stanza" indicai la porta e lui uscì con la testa bassa.

presi una maglietta ed un paio di pantaloncini, le converse, lo zaino con portafoglio, fazzoletti e occhiali da vista dato che sono mezza cieca, telefono in mano e scesi dalla finestra... si, sono saltata giù e sono atterrata a pancia sotto... mi sono fatta un taglio profondo sul ginocchio e sto sanguinando... CAZZO MA ORA MI SONO CAMBIATA!

andai a casa di sarah perché a casa mia anche se ci ero davanti non ci rientravo e suonai il campanello.

Wh: e tu saresti?" chiese wheezie aprendo la porta.
M: per favore wheezie potresti chiamare sarah dato che sto sanguinando dal ginocchio, ti ringrazio.

Wh: AH EH EMH AH SI CERTO LA CHIAMO, ENTRA E SIEDITI SUL DIVANO.

mi sedetti sul divano dei cameron e spuntò ward dalla porta.

W: madison? come mai sanguini?
M: BEHHHHHH LUNGA STORIA SIGNOR CAMERON
W: ah, meglio che chiami sarah" appena disse il suo nome LA SANTA SARAH SCESE LE SCALE CON IL KIT D'EMERGENZA.

S: come cazzo ti sei ridotta così?
M: sono saltata giù dalla finestra.
S: allora sei proprio cogliona madison.
Wh: tanto per conoscerci... chi sei?
S: non le fare il terzo grado wheezie
M: mi chiamo madison cooper, ho 18 anni quasi 19 e mi ricordo di te davvero molto piccola.

Wh: mhh interessante... hai quasi l'età di mio fratello?
M: si wheezie" sarah nel frattempo mi aveva disinfettato la ferita e poi l'ha fasciata.

M: a proposito... hai visto rafe?
S: è uscito poco fa.
M: ah ok... ci vediamo piccola cameron" dissi alzandomi e sarah venne accanto a me.
Wh: ciao madison.

io e sarah andammo al falò ed io stavo per avere un infarto.

J: madison che succede?" chiese jj avvicinandosi.
M: n-non lo so jj.
J: vieni siediti.

mi sedetti in una sedia lontana dalle altre persone e accanto a me c'era jj.

K: cos'è successo?
J: non l'abbiamo ancora capito, gli era aumentato il battito e faceva respiri molto profondi.

JB: attacco di panico, ne soffri da quando eri piccola.
M: e perché non lo sapevo?
JB: sarà stato tuo padre a non avertelo detto.
M: ovvio stronzo era e stronzo è rimasto.

John Booker Routledge e JJ Maybank i miei migliori amici sin dalla nascita, facevamo sempre casini ed io non volevo mai andare a casa... INFATTI QUESTA COSA L'HO TRAMANDATA ANCHE NEL FUTURO, quando è morta mia madre è stato un trauma per me... loro due mi sono stati molto vicini in quei 3 giorni prima del funerale... ma non li ho potuti nemmeno salutare...

J: tieni, non è veleno" disse jj passandomi un bicchiere d'acqua, si è molto probabile che pensi che sia veleno.
M: grazie jj.
JB: quante birre ti sei bevuta madison?

M: circa 4 è molto ovvio che sia ubriaca.
M: che ore sono?
J: 23:55

M: oh porca troia meglio che vada.
M: ci vediamo domani MUAH.

andai da rafe lo vidi in veranda che faceva avanti e indietro.

M: allora rafe io sono un tantino ubriaca quindi forza sputa il rospo... si tratta dello sceriffo Peterkin?" già sapevo di peterkin, sono arrivata da nemmeno un giorno e già so molte cose.

R: ho-ho ucciso io lo sceriffo Peterkin." ECCO LO SAPEVO ERA PALESE.
R: e tu devi dirmi qualcosa.
M: beh non ne parlo volentieri ma anche io ho ucciso uno sceriffo a Miami.

ma con che cazzo di tranquillità l'ho detto?

R: CHE COSA?!
M: sta zitto!

ho sparato per sbaglio al poliziotto accanto e quindi purtroppo tutti e due sono morti... sono schiattati insieme.

M: manteniamo i segreti a vicenda?
R: manteniamo i segreti a vicenda.

Only 18 years || Rafe CameronDove le storie prendono vita. Scoprilo ora