Finalmente tutta quella neve riuscì a sciogliersi. Era stata una settimana davvero rilassante e il pensiero di dover tornare dentro quel liceo mi faceva ribrezzo. Mentre mi vestivo pensai a Samuele. Pur non volendo, la mia mente mi riportava sempre a lui. "Perché ora fa così? Che ne è stato del cinema? Del film e delle romantichezze tra noi?" pensai.
Decisi che dovevo smetterla.
Che tutto quello mi faceva solo male.
Male perché uno sconosciuto mi aveva fatto sentire viva. E ora mi evitava.Raggiunta la scuola ero salita al piano di sopra per salutare Emanuele. Era una bellissima persona, vanitoso si, ma era ormai un fratello per me.
Vidi anche un'altra ragazza. Era bellissima. Troppo. Mi si presentò. Si chiamava Carmela. Era un orsetto. Tenera e infantile. Un sorriso che illuminava quella mia giornataccia.
Una volta scesa al piano della mia classe mi arrivò una notizia. "Ila lo sai che il secondo b si sposta vicino alla nostra classe?"mi dissero.
Ovviamente doveva essere proprio quella la classe di Samuele.
Ovviamente.
Non ci volevo nemmeno pensare. Entrai in classe,mi misi vicino ad Ottavia. Ma pensai a disegnare fino alla ricreazione.
Quando suonó la campanella, mi misi al termosifone. Faceva un freddo assurdo. Cominciai a guardarmi intorno. Non vedevo Samuele da nessuna parte. "Menomale" pensai. Ma non feci in tempo a girarmi che me lo ritrovai davanti. Lo guardai. Mi guardò. E nulla più esisteva. Ogni persona, rumore e oggetto si erano annullati. C'eravamo io, lui e il mio cuore impazzito.
Rimasi lì almeno per venti secondi.
Ma avrei preferito restare li a vita.

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Caro diario
Fiksi UmumAvevo deciso di intraprendere una nuova avventura su questo sito, data la mia spiccata passione per la scrittura, un anno fa. Non sapevo come gestire questo social non avendolo mai usato, ma dopo che iniziai a capire divenne una droga. Non credo sia...