[ 𝒕 𝒘 𝒆 𝒍 𝒇 ; 𝒆 ]

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«𝐚𝐫𝐞 𝐲𝐨𝐮, 𝐢𝐧 𝐟𝐫𝐨𝐧𝐭 𝐨𝐟 𝐦𝐲 𝐞𝐲𝐞𝐬, 𝐚 𝐝𝐫𝐞𝐚𝐦,𝐫𝐞𝐚𝐥𝐢𝐭𝐲 𝐨𝐫 𝐢𝐥𝐥𝐮𝐬𝐢𝐨𝐧»

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«𝐚𝐫𝐞 𝐲𝐨𝐮, 𝐢𝐧 𝐟𝐫𝐨𝐧𝐭 𝐨𝐟
𝐦𝐲 𝐞𝐲𝐞𝐬, 𝐚 𝐝𝐫𝐞𝐚𝐦,
𝐫𝐞𝐚𝐥𝐢𝐭𝐲 𝐨𝐫 𝐢𝐥𝐥𝐮𝐬𝐢𝐨𝐧»

- ᴀᴛᴇᴇᴢ “ᴅᴇᴊᴀ ᴠᴜ„

"Mi vuoi spiegare che ci facevi distesa sul tuo terrazzo con 10 gradi all'ombra con il rischio di prenderti la morte o restiamo ancora a fissare il vuoto in silenzio?" Domandò retoricamente Soobin.
"Io opto per la seconda." Sussurò la ragazza alzando la tazza per poi bere un altro sorso di te. Soobin batté la mano sulla superficie del tavolo facendo fare un mini salto sulla sedia alla ragazza, che era stata presa alla sprovvista.
"Hyenjin!" Esclamò arrabbiato, passo una mano tra i capelli blu per poi sbuffare. "Perché non ti prendi cura di te?" Chiese con una voce esasperata ma allo stesso preoccupata.
"Ho un capitolo da consegnare, non te lo ricordi?" Rispose lei ironicamente alzando gli occhi al cielo.
"Certo, quello è il tuo lavoro ma non devi distruggerti per quello." Soobin vedeva Hyenjin come una sorella minore di cui prendersi cura e vederla in quella situazione le faceva male il cuore.
"Non mi sto distruggendo." Sussurò lei.
"Si che lo stai facendo Hyenjin! Sei pallida perché non esci mai, quando è stata l'ultima volta che hai passato un pomeriggio all'aperto? Per non parlare delle occhiaie scure che sono ancora più in evidenza grazie al colorito della tua pelle, quand'è stata l'ultima volta che hai dormito più di otto ore? Hai le unghie rovinate a causa di tutte le volte che le hai masticate a causa dello strees... Devo continuare?" L'ultima frase aveva tanta amarezza, la ragazza non poté fare niente, abbassò solo lo sguardo, perché lo sapeva, sapeva che il ragazzo aveva ragione.
"Hyenjin, prenditi una pausa." La implorò, non sapeva che altro fare.
"Non posso Soobin e tu lo sai meglio di me. Ho un progetto in corso, un progetto bello grosso che so che avrà successo, lo sai tu, lo so io, lo sa anche il capo." Disse con la sua solita voce pacata.
"Ma Hyenjin prenditela con calma, non ti devi stressare non devi distruggere te stessa."
"È troppo tardi Soobin." Alzo gli angoli della bocca in un sorriso triste e posò lo sguardo nel cassetto dove aveva messo le pillole. Soobin segui il suo sguardo ed allora vide cosa stava osservando, si avvicinò ed lo aprì.

"Hyenjin." Sussurò con gli occhi sgranati e lucidi, in mano aveva il sacchettino.
"Soobin vattene." Sussurò osservandolo seriamente.
"Hyenjin-" Provò a parlare.
"Ho detto vattene!" Urlò facendo cadere la sedia su cui era seduta. "Ho già visto troppe volte quello sguardo in questi giorni, non sono dell'umore, perciò vattene." Indicò la porta, ma il ragazzo non parve muoversi di un solo centimetro. Così Hyenjin lo trascinò fuori di peso da casa sua. "Ti invierò il capitolo entro la fine della settimana." Dopo di che gli chiuse la porta in faccia. Sospirò appoggiando la fronte sulla sua superficie. Odiava con tutta se stessa quello sguardo.

Dopo aver finito il te che Soobin le aveva preparato decise di andare a farsi una doccia, visto che era da parecchi giorni che non se la faceva. Osservò la sua figura riflessa nello specchio quando entro in bagno e capì il perché Soobin l'aveva rimproverata, sembrava cadere a pezzi da un momento all'altro.
Dopo essersi lavata si mise nello studio davanti al suo PC e fisso le ultime righe che aveva scritto la settimana prima. Cominciò a pensare a cosa fare dopo e tutto comparve magicamente nella sua testa. Aveva l'idea per il capitolo ed aveva tutto un senso logico e temporale. Sorrise motivata e cominciò a scrivere.

Si staccò dal computer solo verso le dieci di sera, sorrise soddisfatta. Perciò decise che come premio si sarebbe ordinata del sushi. Prese il telefono e fece velocemente il suo ordine. Pensò anche di chiamare Seungkwan e chiedergli di fare un salto da lei per farle compagnia, ma non voleva disturbarlo, così si sedette semplicemente sul divano ed aspettò il suo cibo.
È in quei momenti che Hyenjin si rendeva conto di quanto triste e silenziosa era il suo appartamento. L'unico momento in cui c'era un po' di rumore era quando veniva Soobin per un salto o quando c'era Beomgyu. Cominciò involontariamente a fissare il disegno che Huening Kai aveva fatto del principe, qualche giorno fa l'aveva incorniciato ed appeso in salotto. Le passo per la mente di chiedergli di fare un altro disegno del principe ma con lei al suo fianco, ma vista l'ultima litigata che avevano fatto preferì evitare, forse quando si saranno calmate le acque, si autoconvinse. Ma chi sa quando sarebbe successo.

Come poteva mancargli qualcuno che neanche esisteva? Si chiese mentre le lacrime scendevano silenziosamente. Sorrise ironicamente, adesso che ci pensava aveva pianto più volte in quelle ultime settimane che in tutta la sua vita. Fissò automaticamente il cassetto dove conteneva la droga, fece per aprirlo quando il campanello suonò, era arrivato il suo ordine. Sorrise soddisfatta.
Aprì la porta al fattorino, lo pagò ed appoggiò tutto sul tavolino davanti al divano. Mise su Deadpool e cominciò a mangiare.

Il film era finito, il tavolino era pieno di piattini del sushi e per terra c'erano alcune lattine di Monster sparse. Si alzò stiracchiandosi e cominciò a sistemare, le ci volle circa quindi minuti per poi ributtarsi sul divano e fissare di nuovo il cassetto. Non doveva aprirlo, non doveva prenderne un'altra, l'ultima l'aveva presa neanche 24 ore fa, non doveva, anzi poteva prenderne un'altra, ma prima che se ne rendesse effettivamente conto era davanti ad esso e l'aveva aperto. Ma dentro non c'era niente. Cominciò ad andare nel panico. Corse nella camera da letto e mise tutto sotto sopra, per poi passare allo studio, al bagno, alla cucina e al salotto, non erano da nessuna parte.
Solo in quel momento, con il fiatone a mille per l'agitazione e le pupille aperte al massimo si ricordò di Soobin. Aveva aperto il cassetto quella mattina e l'aveva rimproverata. In un primo momento non ci credette, ma quella era l'unica soluzione logica. Prese la chiavi di casa e lo zaino dove teneva la roba per uscire e cominciò a camminare verso casa di Soobin nonostante distasse bene 50 minuti a piedi dal suo condominio.

 Prese la chiavi di casa e lo zaino dove teneva la roba per uscire e cominciò a camminare verso casa di Soobin nonostante distasse bene 50 minuti a piedi dal suo condominio

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Angolo autrice

Sono ritornata ejhejehe.
E sono qua per dirvi due cose.

Uno grazie per le 400 e passa letture, sono veramente felice che questa storia vi stia piacendo <3

La seconda è che ho creato un canale telegram legato a wattpad. Dove potremmo parlare insieme ed avrete tanti contenuti extra! Tipo come spoiler sul capitolo che deve uscire, one shot che non verranno mai pubblicate, anche forse un face reavel, spoiler su progetti futuri e cose del genere. Ma principalmente mi farebbe veramente piacere avere un gruppo con tutti i miei lettori. Lascerò nei commenti il link d'invito nel gruppo, se volete entrare fate copia e incolla su google oppure scrivetemi pure in privato e vi manderò io tranquillamente il link <3

[💊] 𝐝𝐫𝐮𝐠𝐬 ❲𝐜𝐡𝐨𝐢 𝐛𝐞𝐨𝐦𝐠𝐲𝐮❳Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora