CHAPTER
“Quindi... La canzone inizialmente avrebbe dovuto chiamarsi “Johanna”... E come mai lo avete cambiato?” chiese il giornalista mentre Zayn si torturava le mani.
“Suppongo mi ricordasse troppo il nome di mia madre...” rise Louis lanciandogli una fugace occhiata. Il moro si alzò di scatto dalla sua sedia.
Il giornalista lo fissò;un po' sorpreso da quella reazione.
“Scusate,ho bisogno d'aria...” disse solo,prima di fuggire da tutti quei ricordi. E Lou lo seguì. Come il moro si aspettava.
Zayn corse più veloce che poteva,raggiungendo il tetto dell'edificio Newyorkese prima di scoppiare in un pianto isterico.
“Zayn!” sentì Lou chiamarlo.
Ma Zayn non rispose. Si accovacciò sul pavimento freddo,guardando il tramonto all'orizzonte,e desiderando così ardentemente di non respirare più,mai...
“Amico, io non posso credere che dopo 3 anni,ancora non sia passata... Che dopo così tanto tempo tu sia ancora legato al suo ricordo”
La tristezza del ragazzo allora si trasformò in rabbia,mista ad un invidia verso l'amico,che superava la cosa evidentemente molto meglio.“Ah si? Ma tu come fai?” chiese alzando il tono della voce e tirandosi di nuovo in piedi,piangendo mentre guardava il ragazzo,col volto pieno di rabbia e tristezza.
“E' morta da tre anni e io non riesco ad andare avanti .Non sopporto l'idea che lei non ci sia e che io non posso renderla felice. E rimpiango di averla lasciata andare incontro a quella che per lei è stata l'ultima stupida avventura. E ora,tutto ciò che mi rimane è una stupida canzone,dedicata a una ragazza morta, che come un idiota continuo ad amare”
Lou lo guardò con compassione.
Zayn prese dalla tasca un pacchetto di DIANA,IL PACCHETTO di DIANA,l'ultimo che le aveva visto in mano,e lo gettò a terra.
“Mi dispiace...Così tanto...”
“Non è tua la colpa Lou...”
“E invece lo è...”
3 ANNI PRIMA
-Austin!Porca troia ma sei idiota?- gridò Johanna,lanciandogli un tubetto di dentifricio addosso ridendo.
-Scusa Jo,ma io volevo vedere la mia fidanzata- rise lui tentando di sbirciare dal vetro mentre Lucinda si faceva la doccia.
-Esci coglione- disse scherzando la ragazza, infilandosi la maglietta sopra i pantaloncini.
Lo spinse fuori e chiuse la porta.
-Oh ma dai...Stiamo insieme,non c'è nulla di male se voglio fare la doccia con lei-
-Bleah,siete davvero troppo carini per i miei gusti...- scherzò la castana dandogli un colpetto sul braccio.
-Ha parlato amosolozayn Halleys...- ribattè quello.
-Non vedo l'ora di vederlo cantare stasera. Su un VERO palco...Ci credi?- chiese lei emozionata.
-In effetti no- disse mettendo in bocca una patatina al ketchup.
-Fanculo George,sul serio, non capisco cosa ci veda Lucy in te...-
-Suppongo un bellissimo e intelligentissimo ragazzo-
-In realtà...- li interruppe la bionda uscendo dal bagno -non sei solo questo- gli si avvicinò per stampargli un bacio sulle labbra.
-Vado di sopra a vestirmi- li avvisò.
I due rimasti si guardarono.
-Non ci provare- disse Jo fulminandolo con lo sguardo.
Quello rise e tentò di seguirla,ma venne fermato dallo squillare del suo cellulare.
-Uff...- sbuffò -ma chi diavolo è?-
-Sei stato salvato dal telefono,credimi- disse l'altra con in mano una scarpa.
Austin prese l'aggeggio che continuava a squillare ridendo,e guardò lo schermo.
-Davvero,sei un coglio...Che hai George?- gli chiese poi Johanna notando la sua espressione cambiare di scatto.
-E'... - balbettò quasi -E' Finn..- sussurrò il ragazzo.
Johanna sentì tutte le ossa paralizzarsi e i muscoli palpitare all'interno del suo corpo. ,mentre una valanga di dolorosi ricordi saliva a chiedere il conto.
-Oh mio Dio...- si mise una mano sulla fronte,guardando incredula il pavimento.
-Merda George... E' già passato un anno?- chiese con il fiato mozzato e gli occhi fuggenti,era già iniziato il panico che quel nome si portava dietro.
Finn McGregor.
-E' tornato per fare i conti Halleys...- disse solo Austin,deglutendo e guardandola fissa negli occhi.
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She was called "bitch"-One direction fanfic.
FanfictionJohanna Halleys. Il suo nome,la sua storia.Le sue lacrime e le sue urla soffocate faranno capire che non tutte le stronze sono solo stronze. "Non si nasce cattivi,la vita ti porta a esserlo" -Macklemore.