Capitolo Sette

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Harry, quella mattina, non ha scene da registrare, o almeno non prima della pausa pranzo, quindi si sveglia e si infila in una tuta comoda, senza nemmeno pettinarsi. Louis, al contrario, ha una sequenza importante con Emma, ma ciò non cambia che ormai, come al solito, il riccio lo aspetta poggiato al muro davanti alla porta del suo appartamento.

Quando il maggiore esce, Harry osserva la sua espressione stanca e si mordicchia il labbro, ma non dice una parola. Per quanto lui e Louis non abbiano più barriere, adesso, non è stata detta una parola sul suo ciclo del sonno che, se chiedete ad Harry, sembra abbastanza strano. Comunque, iniziano a camminare e Louis si districa presto dalla sua presenza per cambiarsi e mettersi i vestiti di scena, tutto questo mentre Harry osserva da una sedia da regista vicino a Léon come stiano allestendo il set della cucina di casa di Beth. Anche se questo è un flashback, è una delle prime volte che vede recitare Louis, dato che, di solito, le due coppie girano le scene in singolo contemporaneamente. Bevendo il suo espresso, osserva Emma che si fa impallidire dalla truccatrice e arruffare i capelli, mentre si esercita a far tremare le mani, l'aria sconvolta. Sta ancora osservando il suo tremito quando Louis, in pantaloni e camicia, la raggiunge, e la truccatrice inizia a tamponare sulle sue occhiaie con un pennello. L'altro non batte ciglio.

''Che scena girano?'' chiede a Léon, dato che ha letto sommariamente le scene che non comprendevano Ethan, soprattutto da quando deve giostrarsi tra la finta relazione e il lavoro. Il francese risponde, accavallando le gambe:

''Quando si convincono a sposarsi, per mantenere le apparenze. La famiglia di Beth preme per una risposta. L'abbiamo girata anche l'altro ieri, ma non mi convinceva. Riproveremo'' borbotta, ed Harry volta di nuovo la testa quando regolano le luci per far sembrare che fuori ci sia un tramonto scuro. Louis è seduto, una gamba piegata e una stesa, gomito sul tavolino; Emma sta già camminando per la stanza quando chiamano il ciak e l'azione, e tutti si zittiscono mentre le camere scivolano attorno a loro e i microfoni entrano nella zona desiderata. Emma rantola uno stanco, distrutto:

''E se mi chiedono dei bambini?''

''Ho un amico medico'' parla piano Louis, tranquillo, stringendosi il polso con la mano mentre si aggiusta sulla sedia ''Che può falsificare i documenti. Tutti sapranno che sei sterile.''

''Smettila di trovare soluzioni'' impone da dietro la spalla, e Louis alza gli occhi.

''Smettila di trovare problemi. Lizzie'' mormora dolcemente, alzandosi e fermandola per la vita. Emma prova blandamente a lasciargli piccoli pugni sul petto, mentre si scioglie in lacrime e piange nello spazio tra le sue clavicole. Louis poggia il mento sulla sua testa. ''Tesoro, è la soluzione migliore. Questo mondo non ci appartiene e noi- Noi dobbiamo accontentarci, sì? Diamo a tutti quello che vogliono e accontentiamoci delle briciole.''

''Io non voglio le briciole'' protesta ad alta voce, alzando appena la testa e scuotendolo, le dita artigliate alle sue spalle ''Vorrei le briciole se fossi cattiva e ignobile e crudele ma Caleb, cosa abbiamo fatto? Rispondi, cosa- Cosa abbiamo fatto a Dio per essere così?'' domanda piano, riscendendo con la fronte contro la sua. Louis ha la voce acquosa mentre risponde:

''Non è cosa ci ha fatto Dio, Lizzie, ma cosa ci hanno fatto gli uomini. Noi'' le asciuga una lacrima con dolcezza, spostandole i capelli dietro l'orecchio ''Siamo condannati a questo. L'amore non è un fatto nostro- Lo è più l'occasione, tesoro, i fiammiferi. Siamo due fiammiferi in un mondo di falò che possono permettersi di bruciare, mentre noi vivremo qualche minuto.''

''So che non la pensi così'' protesta, ingoiando un singulto ''So che vuoi amare qualcuno per tutta la vita, Cal. Perché allora vuoi fare questa idiozia?''

''Quello che voglio non importa, e non importerà a nessuno'' mormora, circondandole la guancia con il palmo ''Importa solo che non sono come loro, e che quindi sono da mandare via. E lo stesso vale per te- Forse non siamo pronti noi, forse gli altri non lo sono, fatto sta che siamo in minoranza. E questa è una copertura, una garanzia. Nessuno può farci del male.''

Loving You Is The Antidote ||L.S.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora