3 ~ Passato ~ L'incontro

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Settembre 2011

Gulf ha appena varcato la soglia dell'università, da oggi è una matricola a tutti gli effetti, si stira con le mani la cravatta nera e si sistema la borsa sulle spalle, è agitato, cerca di non darlo a vedere ma visto la sudorazione sui suoi palmi, sembra che non sia proprio cosi.

Non sa cosa vuole fare da grande, al momento intende studiare solo ciò che gli piace e iscriversi al club di calcio, ovviamente.

"Gulf, vieni ti stiamo aspettando!"

"Arrivo!" Urla il ragazzo raggiungendo i suoi fidati amici.

°°

"Mi dispiace ragazzo, il club al momento è pieno."

L'allenatore della squadra di calcio è mortificato, purtroppo ha raggiunto il numero massimo di partecipanti. "Alcuni di loro l'anno prossimo si laureano, presentati allora" gli raccomanda per poi girarsi e tornare al campo.

Gulf si sente come un bambino a cui è caduto un gelato a terra appena comprato. Dispiaciuto e triste.
La sola differenza è che il gelato si può ricomprare, ma il posto all'interno della squadra no.

Non è obbligato ad iscriversi a nessun club, ma lui vuole farlo, pensa che interagire con gli altri gli possa far bene, oltre a fare nuove amicizie.

Club di cucina? ... non è tanto bravo.
Club di nuoto? ... la stessa cosa.
Club di teatro? ... troppo timido.

Sconsolato gira per i corridoi quando si imbatte in una melodia ... bellissima. Alza lo sguardo e vede che si trova proprio fuori al club di musica.

Gulf lì? Non sa suonare nessun strumento ed è stonato come una campana.

Ma si affaccia ugualmente.
Nota un ragazzo dai capelli castani suonare una chitarra acustica, non canta ... o meglio si, ma non a parole.
Gulf rimane affascinato dalla padronanza che ha il ragazzo e il modo in cui ... si illumina?
Si vede che il suo oltre ad essere un talento eccezionale, ama proprio farlo.

"Vuoi iscriverti?"

"Chi .. io?"

"Altrimenti perché saresti qui?" Chiede il castano alzandosi per poi avvicinarsi a Gulf.

"Sono Mew, il presidente del club di musica." E tende la mano.

"Gulf ... una matricola" ricambia la stretta, per poi ritrarsi la mano.

"Allora ...?" Chiede aspettando una risposta.

Mew è rapito dal ragazzo che ha di fronte, ha visto il modo in cui lo guardava ... e non sa se sia per sé stesso o per la canzone che stava provando.

"Mi dispiace, ma sono negato, in tutti i sensi" dice toccandosi il retro della nuca, è la verità e il castano lo capisce. "Stavo semplicemente camminando per i corridoi quando ti ho sentito suonare e mi sono fermato. Sei molto bravo" gli dice infine per poi sorridere.

Si può dire che in quel momento il cuore di Mew ha fatto una capriola.

"Imparerai ... ti insegno io, e poi mi servono membri, ne siamo davvero pochi." Non è propriamente la verità, ma ci sta vicino.

"Sono una frana e per frana intendo in tutti sensi ..."

"Il triangolo ... potresti suonare quello. È facile, devi solo andare al tempo di musica. Per natale abbiamo in programma un concerto. ... ti prego!"

Dopo questa Mew non sa veramente cosa dire più. Il triangolo ... Dio che sciocchezza!

Di tutta risposta Gulf ride.

"Mi hai convinto!" Risponde infine.

L'incontro con Mew è stato un toccasana per il corvino, non pensava che quella giornata sarebbe finita bene, non è entrato nel club di calcio ... ma in quello di musica. Deve raccontarlo subito a Grace, sicuramente lo prenderà in giro fino alla fine dei suoi giorni.

Mew ancora nell'aula di musica ha in mano il foglio d'iscrizione di Gulf, gli piace la sua grafia, gli piace il modo in cui sorride ... e molto probabilmente gli piace proprio lui.

•Il ricordo di Te• {MewGulf}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora