CAPITOLO 1

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Finalmente l'aveva trovata. Sei settimane dopo l'irruzione durante il matrimonio di Hunter Pearce, Matthew giunse davanti all'appartamento di Kaea Pearce, la donna che aveva fatto l'amore con lui appassionatamente per tre settimane, le più folli e insieme le più entusiasmanti della sua vita, e poi di colpo era scomparsa nel nulla.

Ferito nell'orgoglio da quella fuga improvvisa, non l'aveva cercata, deciso a dimenticarla. In fondo, con tutto il sangue che era già stato versato tra le loro famiglie, entrambi avevano sempre saputo che il rapporto era segnato fin dall'inizio.

Però Matthew aveva visto una luce di indipendenza negli occhi di Kaea che riecheggiava la sua, e non aveva resistito alla tentazione di provare. Mentre i giorni passavano, dopo che lei se n'era andata, i ricordi avevano cominciato a ossessionarlo.

Il pensiero di quella donna non lo lasciava dormire. Aveva anche fatto qualche timido tentativo di localizzarla, però tutti erano falliti miseramente. Poi, trovarla era diventata una missione, anche per togliersela dalla mente.

Matthew si era convinto che solo guardandola negli occhi e vedendo che non era la donna che aveva pensato, sarebbe riuscito a dimenticarla e avrebbe potuto proseguire per la sua strada.

Avvicinandosi alla porta d'ingresso, Matthew non si accorse del cinguettio degli uccelli sui rami in quella mattinata di primavera inoltrata. Scacciando la sensazione di disagio che lo tormentava da giorni, si fermò sulla soglia e suonò il campanello due volte.

"Un attimo, prego," urlò una voce che riconobbe immediatamente.

Subito dopo udì dei passi che si avvicinavano e la voce risuonò più forte.

"Sì, assolutamente... Manterrò tutte le scadenze," disse aprendo la porta. "Sto..."

I suoi occhi incrociarono quelli di Matthew e la sua bocca si spalancò per la sorpresa. Cercò di parlare, ma non le uscì nessun suono. Lui la guardò deglutire forte.

"Io... io... Ti r-richiamerò p-più tardi. D-devo... andare," balbettò Kaea mentre il tono della sua voce diventò molto debole.

Matthew la osservò... I capelli scuri lunghi e spettinati, gli occhi azzurri sconvolti, la bocca sensuale, il lungo collo, i seni pieni e... il ventre rotondo? Molto più rotondo.

Quel cambio improvviso di taglia gli fece sorgere parecchie domande. Kaea era incinta... Di chi era il bambino? Poteva essere suo? Di quanti mesi era? Ma, in realtà, il suo cuore conosceva già la risposta.

"Sono... ingrassata," cercò lei di spiegargli e un sorriso e apparve sulle labbra.

Ma quel sorriso smagliante non riuscì a ingannarlo. Matthew notò il gesto protettivo con cui si coprì l'addome.

"Sai come vanno queste cose... Alcuni mettono tutti i chili di troppo nello stesso punto."

"Come no... Ed io dovrei crederti?"

Kaea si passò nervosamente una mano tra i capelli e sbatté le palpebre con aria innocente.

"Dimmi... Cosa ti ha portato qui?"

Matthew lottò con le immagini che gli passavano davanti. Immagini di lei nuda e splendida, sdraiata sotto di lui, che gridava il suo nome mentre raggiungeva un violento orgasmo. Immagini di lei che lo guardava con i suoi enormi occhi chiari e lui che si perdeva in quei laghi azzurri.

"Smettila di prendermi per un cretino, ti prego! Dimmi tu quando hai cominciato a ingrassare, Kaea?" le chiese. "Circa otto o dieci settimane dopo l'ultima volta in cui siamo stati insieme? Ora, dovresti essere al... fammi pensare... Sesto mese di gravidanza, ho ragione?"

UN AMORE MIRACOLOSODove le storie prendono vita. Scoprilo ora