"Sei impazzito?"
Matthew tenne stretto il piede quando lei tentò di sottrarglielo.
"Per niente. Ti lamentavi del fatto che non riuscivi a raggiungerli. A cosa serve un amante, se non a dipingerti le unghie?"
Kaea rimase a bocca aperta, gli occhi spalancati per la sorpresa, e non riuscì a proferire parola. Era un bel cambiamento, rifletté Matthew. Gli piaceva sbalordirla. C'era qualcosa di incredibilmente sexy nel colore delle sue guance, nella luce di quegli occhi azzurri e nel tremito della bocca carnosa. Lui conosceva bene il gusto di quelle labbra.
"Non mi stavo lamentando," obiettò Kaea, poi scosse la testa come per togliersi di dosso quello stato di shock.
"Va bene. Brontolavi," si corresse Matthew.
Lei aprì la bocca ancora, poi la richiuse e lo guardò con occhi lampeggianti.
"Non mi piace essere considerata una piagnucolona."
Lui prese una sedia e sistemò il suo piede tra le gambe.
"Non mi sembra di averti lanciato una simile accusa."
"Hai appena detto che brontolavo."
"Kaea, c'è una grande differenza. Piagnucolona è un termine che fa pensare a una persona che si lamenta di continuo. Brontolare è un verbo che presuppone qualcosa che si verifica occasionalmente."
Aprì la bottiglietta dello smalto ed estrasse il pennellino.
"Qualche consiglio? Non l'ho mai fatto prima."
"Innanzitutto devi togliere l'eccesso dal pennello..."
Poi, gli fece una domanda a bruciapelo.
"Scusa, perché lo stai facendo?"
Lui cominciò dal pollice.
"Te l'ho già detto. Per te," spiegò lui intingendo ancora il pennello. "Hai espresso malcontento per non essere in grado di dipingerti le unghie dei piedi."
"Perché non hai pagato una pedicure?"
Matthew sollevò gli occhi a guardarla e sorrise.
"Non sarebbe stato altrettanto divertente. Scommetto che nessun uomo ti ha mai dipinto le unghie..."
"Sì, uno."
Lui fece una pausa, sorpreso e geloso insieme.
"E chi era quest'uomo?"
"Hunter," rispose lei e sorrise. "Ha sempre avuto una mano sicura, da chirurgo."
Un'ondata di sollievo lo sommerse quando udì il nome del fratello di Kaea. In verità, non sapeva come destreggiarsi con la sfera di emozioni che lei gli suscitava. Continuò a laccarle le unghie in silenzio.
"Bel colore," commentò Kaea dopo che ebbe finito con un piede.
"Ho svolto delle accurate ricerche," mormorò Matthew, pensando che persino i suoi piedi erano sensuali, con dita lunghe e sottili.
Lei sussultò appena.
"Ricerche?"
"Non muoverti," la ammonì lui, "se non vuoi avere tutti i piedi rosa azalea. Sì, ho preso informazioni, ma non rivelerò mai le mie fonti. Neanche sotto tortura."
La cognata di Kaea, Felicity, aveva accettato di sottoporsi ad un interrogatorio serrato il giorno in cui si erano incontrati e avevano bevuto un caffè.
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UN AMORE MIRACOLOSO
RomanceKaea Pearce non sa se essere felice o disperata. È innamorata di Matthew Winwood, da cui è ricambiata e con cui ha condiviso attimi di passione irripetibili. Eppure ha dovuto separarsi da lui a causa dell'odio secolare che divide le rispettive fam...