Matthew vide la macchina di Kaea appena giunse in prossimità della casa dei Pearce. Provò un misto di sollievo e di circospezione mentre osservava l'enorme edificio. Avrebbe preferito sbagliarsi. La casa era bella, erano belli i fiori e le aiuole, e rappresentava l'opposto del ranch Winwood.
Strinse gli occhi mentre parcheggiava il camioncino e si dirigeva verso l'ingresso principale. Raddrizzò le spalle e si preparò allo scontro con la famiglia di Kaea mentre premeva il campanello e aspettava immobile davanti al portone.
La governante venne ad aprire e gli lanciò un'occhiata sospettosa."Buongiorno, signor Winwood."
"Buongiorno. Um... Devo vedere Kaea."
"È in biblioteca. Vado a informarmi se vuole ricevere visite," disse la donna voltandogli la schiena.
Matthew fece una smorfia ed entrò senza aspettare di essere invitato.
"Grazie, ma mi annuncerò da solo," dichiarò passandole bruscamente accanto.
"Se le sparerà con uno dei fucili di suo padre, non dica che non l'avevo avvertita. Non è di buonumore."
Lui si fermò al tono brusco della donna e si toccò il cappello con un sorriso.
"Grazie molte, signorina..."
"Hattie," rispose la governante, piacevolmente sorpresa di fronte a tanta inaspettata educazione. "La biblioteca è in fondo al corridoio. Buona fortuna, signor Winwood."
Matthew apprezzò la bellezza di quell'atrio elegante e avvertì una stretta allo stomaco. Lì una donna si sentiva a proprio agio, mentre da loro... Si arrestò davanti all'ultima porta aperta. Kaea era in piedi e stava strappando l'imbottitura di un cuscino. Pezzi di ovatta erano sparsi ovunque e dalla sua gola uscì un lamento che gli arrivò direttamente al cuore, facendolo star molto male.
"Non è giusto, sai?" disse Kaea, con voce spezzata. "Ho dovuto pagare per tutto. Ed ero innocente. Sono innocente..."Di fronte alla sofferenza di Kaea, Matthew si sentì morire. Aspettò un altro po' prima di entrare da lei.
"Vorrei che tu fossi qui... Ho così tanto bisogno di te," continuò lei. "Non c'è giorno che io non abbia bisogno di averti con me, di sentirti, di farmi aiutare da te... L'ho desiderato tante volte, ma mai come ora."
Poi dovette intuire la sua presenza perché alzò gli occhi e lo vide sulla soglia.
"Va' via, Matthew!"
"Non me ne vado, piccola," rispose lui entrando nella stanza. "Cosa credevi di fare andandotene in quel modo senza avvertire nessuno? Sei incinta, Kaea. Non puoi comportarti così."
"Hattie mi avrebbe aiutato ad affrontare qualsiasi emergenza," ribatté lei e corrugò la fronte. "Stento a credere che ti abbia lasciato entrare," sbottò lanciandogli un'occhiata sprezzante.
"Se è per Daisy..." cominciò Matthew.
"Ah, sì..." sussurrò lei e sorrise dolcemente... troppo dolcemente. "Daisy Keaton... Da come parlava, deve aver apprezzato molto la cenetta a lume di candela che vi siete concessi qualche mese fa..."
"Kaea, non è successo niente..." la interruppe Matthew.
"Non sembrava da come ne parlava Daisy... Che meraviglia! Mentre io passavo le mattine attaccata al water a vomitarmi anche l'anima," continuò Kaea, come se lui non avesse parlato, "evidentemente tu te la spassavi in giro per il Texas... con la splendida Daisy."
Lui si avvicinò fino a torreggiare su di lei.
"Se fossi in te, Principessa Pearce, farei attenzione a come usi la tua lingua affilata come un coltello. L'unica cosa per cui m'interessava Daisy Keaton era la possibilità di pubblicizzare tramite la sua agenzia di viaggi i corsi di scherma e i fine settimana a cavallo al ranch. Devi esserti dimenticata che ho appreso di aspettare un figlio solo qualche settimana fa... Io non l'ho dimenticato. A te non importava un accidente di come passavo il mio tempo quando te ne sei andata, quindi perché te ne fai un problema ora?"
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UN AMORE MIRACOLOSO
عاطفيةKaea Pearce non sa se essere felice o disperata. È innamorata di Matthew Winwood, da cui è ricambiata e con cui ha condiviso attimi di passione irripetibili. Eppure ha dovuto separarsi da lui a causa dell'odio secolare che divide le rispettive fam...