Capitolo 4-L'inizio dell'Inferno (Beatrice)

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Allora...riflettiamo con calma......siamo finite in una trappola mortale,che diventerà più pericolosa ogni minuto,ora,giorno e settimana che passa,e abbiamo alte probabilità di restarci secce.....bhe....peggio di così non poteva proprio andare.

Accendo la luce e controllo alla finestra se c'è ancora Bonnie.Stranamente non sembra essere dietro la porta,anche perché non vedo la sua ombra. Chissà che fine ha fatto....

-Chica si è mossa-
Annuncia Aurora dopo mezz'ora di puro silenzio

-a quanto sta la batteria?-
Chiedo ansiosa,di certo non voglio farmi prendere il primo giorno.

-.........70%-
Dice dopo minuti di silenzio totale

-e....che ore sono?-
Chiedo in ansia

-le 2 del mattino...-
Mi risponde

-non dobbiamo più utilizzare le telecamere e le porte per un po'-
Annuncio io.Si è rischioso e anche tanto,ma non utilizzando le telecamere risparmieremmo dell'energia.

-fosse facile-
Borbotta sotto voce la ragazza davanti a me,mentre si alza e va alla porta sinistra per controllare se qualcuno arrivi.

Oscurità....davanti a noi non c'è altro che oscurità,un muro fatto di tenebre fitte,in cui non si riesce a vedere niente,e che,nasconde delle macchine assassine,solo ed esclusivamente oscurità.

Appena sento dei passi avvicinarsi alla porta la chiudo,e accendo l'interruttore della luce per vedere se c'è qualcuno.
Appena accendo la luce,noto con orrore che Chica è alla finestra,le sue mani premono furenti sui vetri e il suo respiro fa diventare il vetro appannato.

-Oh Maria!-
Esclama Aurora vedendo il robot. La mia domanda è solo una.

-Il vetro reggerà?-
Diciamo in contemporanea preoccupate.Se il vetro dovesse crollare,saremmo esposte ad un rischio maggiore.E non credo che esso sia antiproiettile o rinforzato.Quindi spero che riesca a reggere.
Cracks
Si iniziano a formare le prime crepe.
Ecco,ora si è siamo spacciate. Ci vorranno pochi secondi prima che esso si rompa del tutto. Ma prima ancora che accada,Chica guarda intensamente Aurora,per poi arretrare di qualche passo e andarsene via.

-cosa....cosa è appena successo?-
Chiede sbigottita la mia amica ancora sottoshock.

-io....non lo so,ma qualsiasi cosa sia successa,ci ha salvato la vita-
Ametto,riprendomi dallo spavento preso.
Non passa molto tempo però,perché Bonnie ritorna a farci visita,ma la sua gentile visita viene respinta da una porta sbattuta pensantemente in faccia.

E così continua,non facciamo altro che respingere gli attacchi dei 2 androidi assassini,c'è un silenzio enorme,la tensione e la concentrazione sono molto alte.Abbiamo limitato il più possibile l'uso di telecamere e luci,ma pare impossibile far si che la batteria diminuisca di meno rispetto al normale.Tutta colpa di quel ventilatore che non sappiamo come spegnere,prima o poi lo lancerò addosso ad uno degli androidi per il nervoso.

-a quanto sta il power?-
Le chiedo spazientita

-....40%-
Risponde dopo qualche secondo di esitazione

-che ore sono?-
Chiedo subito dopo

-le 4 del mattino-
Dice velocemente

Ok,ora è lecito andare nel panico,la batteria sta a meno metà e noi dobbiamo durare fino alle 6,e si consuma molto velocemente,e per di più,dobbaimo tenere le porte chiuse da entrambi i lati visto che stanno nascosti dietro la porta.Andiamo bene.

-che facciamo?-
Domando in panico

-non lo so,oh andiamo non possiamo finire l'energia già il primo giorno!-
In seguito a questa frase vi sono alcune imprecazioni detti sottovoce

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