Capitolo 13-Mando a Fanculo degli psicopatici (Aurora)

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(Avviso che questo capitolo sarà più lungo degli altri)

Avete mai provato quella sensazione di vuoto? Quando con forza ti strappano qualcosa a te caro e tu nonostante gli sforzi non riusci a tenerla per te e ti senti inutile?
Ecco,questo è esattamente quello che sto provando io in questo preciso istante.

Guardo la mia migliore amica venir trascinata via da me,per mano di un orso. Tutto questo è solo colpa mia non sarebbe successo niente se non fossi stata così disattenta!

-Flashback-

Mi ero svegliata molto tardi rispetto al mio solito quella mattina.
Dopo essermi a malapena alzata dal letto il suo di una notifica mi arriva all'orecchio. Curiosa mi avvicino ad esso e lo prendo. Noto che è un messaggio da Beatrice,apro la nostra chat e lo leggo

Da Beatrice:
Se non mi vedi in camera o nel hotel è perché sono uscita a fare una passeggiata.
Starò fuori per un po',non mi hanno rapito gli alieni quindi non panicare.

-non è da lei fare passeggiate di mattina....strano-
Presa da una sensazione di preoccupazione,provo a chiamarla. Ma non risponde.

Ci riprovo di nuovo,ma nemmeno questa volta risponde.
-Magari vorrà evitarmi e stare da sola....anche se lo escludo perchè se no,non mi avrebbe avvisata della sua scomparsa-

Riprovo a richiamarla altre volte,ma a nessuna di esse risponde e decido di lasciar perdere nella speranza che ritorni in hotel presto.

10 minuti dopo,il mio desiderio di speramza viene esaudito. Adessiamo siamo faccia a faccia,nelle nostre camere in un religioso silenzio. Non è mai successo prima d'ora,ed è una sensazione davvero strana.

Osservo Beatrice dall'alto in basso,guardandola malissimo. Non può aspettarti un benvenuto caloroso dopo avermi fatto preoccupare. Magari ora direte: Aurora ti preoccupi per nulla,non è successo niente di che è solo uscita. Ma quando stai a meno di 40 metri di distanza da una pizzeria in cui albergano i demoni più orribili mai creati,allora,una qualsiasi cosa può essere reputata un pericolo.

-Cosa c'è?perchè mi guardi cosí?-
Mi chiede mentre si salza e prende il cellulare dal comodino della mia camera.

-Bea,ti rendi conto di quello che hai fatto? Ero preoccupata e non mi hai risposto-
dico scrollando la testa in un gesto di disapprovazione.

-Senti....fra poco dovremmo affrontare l'ultima notte in quel posto d'inferno,non ti ci mettere anche tu,che oggi non è giornata-
Ribatte per poi guardarmi negli occhi arrabbiata.

Inizio a sentire gli occhi inumidirsi. È raro che litighiamo ed inoltre sono molto sensibile.
La osservo mentre mi fissa dispiaciuta e rammaricata. Successivamente,la vedo uscire fuori dalla nostra camera.

-fine flashback-

Successivamente,ho passato tutto il giorno in camera senza avere contatti con nessuno,e senza informarmi sull'orario. Quando infatti ho controllato l'ora,sono saltata fuori dalla stanza e sono schizzata via più veloce che potevo alla pizzeria,siccome ero in ritardo di 10 minuti.

Ed ora eccomi qui,in lacrime,davanti ad un coniglio meccanico,mentre vengo protetta da una papera altrettanto meccanica.

Non posso lasciare che questi cosi ci prendano,non voglio morire ora,ho ancora tante cose da fare e desideri da realizzare.

Faccio un respiro profondo per calmare i nervi. Chica per quale assurdo motivo io non lo so,si è messa davanti a me mentre Bonnie mi sguarda dalla testa ai piedi.

Five Night at Freddy's-Are You Ready?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora