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Moondust
By James Young1:30 ───〇─────── 4:36
⇆ ◄◄ㅤ❚❚ㅤ►► ↻Ci sediamo attorno al disegno, mentre questo uomo chiude gli occhi come se stesse meditando iniziando a raccontare la storia di queste due fanciulle disegnate.
"Anni fa in questo luogo perduto della Corea non viveva quasi nessuno." si ferma sospirando.
"Col tempo non riuscendo a costruire case e aziende come quelle presenti adesso in Seoul decisero di rendere questa zona, dedicata all'agricoltura.
Secondo la storia raccontata le prime persone che vennero e iniziarono una vita qui furono due ragazze. Sapete come si chiama questo luogo? " chiede aprendo gli occhi e osservandoci. Neghiamo entrambi con la testa. Sembriamo davvero sperduti."Si chiama Duef. Può sembrare strano come nome, ma significa due fanciulle. Furono loro a dare il nome.... Queste ragazze si amavano ed erano scappate dalla caotica parte della Corea per venire in un luogo tranquillo come questo.
Vissero degli anni felici e pieni d'amore. Erano solo loro due e il loro grande legame.
Guardando questo disegno potete notare come le linee sono fatte con cura in ogni singola forma del corpo. Sopratutto in basso a destra ci sono le loro firme come prova che queste ragazze siano esistite veramente..
In quegli anni, la sessualità era vista un'enorme peccato, e quando si sentiva di genitori che uccidevano i figli per ciò...nessuno diceva niente e nessuno veniva arrestato.""Quindi..queste ragazze vennero uccise?" chiesi prima chiedendo a lui e poi osservando Jungkook.
"Si, dai loro stessi genitori. Da quegli anni iniziarono le persone a venire e vivere qui conoscendo la realtà e il perché questo paese veniva chiamato così."
"I loro corpi furono seppelliti?" chiese Jungkook.
"No..sfortunatamente. Il corpo delle due povere ragazze venne buttato nel fiume che c'è scendendo questa collina."Un brivido mi attraversò il corpo. Come potevano dei genitori fare una cosa del genere. E quelle povere ragazze venirono uccise per quale motivo? L'unica loro colpa era aver amato.
"Non voglio che accada così anche a me" mi disse quel giorno Jungkook mentre eravamo distesi uno accanto all'altro nell'erba.
"I miei genitori sono davvero omofobi."
"Ma Jungkook..adesso queste cose sono vietate dalla legge. Non puoi uccidere una persona e fare finta di niente." dico ridacchiando.
"Si hai ragione."dice sospirando e mettendo un sorriso sul suo volto.
Si gira verso di me e faccio del mio meglio per non incrociare il suo sguardo.
"Sei davvero bello Jimin."
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L'ultima fermata (JIKOOK)
FanfictionDove Jimin si addormenta nel treno arrivando alla sua ultima fermata, ritrovandosi così perso in una città di cui non conosce assolutamente nulla, con il telefono scarico e senza un soldo in tasca. Nella sua stessa situazione però, incontra un altro...