Noi cosa siamo?

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"No cioè... ripeti?" Chiede una assai stupefatta Heater alla migliore amica nella loro stanza
"Hiccup, quell'Hiccup, ti ha chiesto di uscire venerdì?!"
"Si Heater... e non serve che ti esalti tu, sono già sufficientemente esaltata io di mio!" Risponde Astrid, è stranamente felice, dopo quel pomeriggio passato con Hiccup è difficile per lei rattristarsi, si sente come se qualcosa che fino a quel momento era stato in disordine si stesse pian piano mettendo a posto, come una matassa ingarbugliata che si sistema da sola.
"Piuttosto!" Punzecchia Astrid stavolta "tra te e Gambe?"
"Eccoooo...." Stavolta tocca alla corvina essere sulla difensiva, "gli ho proposto, di vederci, e li per li pensava intendessi una uscita di tutto il gruppo al completo, quando poi gli ho spiegato che invece volevo fossimo solo io e lui... si è illuminato, era così carino, improvvisamente impacciato" aggiunge con un sorriso felice
"Tu sei cotta Heater!" Scherza la bionda
"Come se tu non lo fossi! Quando ti bacerà ti scioglierai come un ghiacciolo!" Ribatte Heater con una linguaccia
"Ehm..." tituba Astrid improvvisamente sui carboni ardenti
"Aspetta... non mi dirai che..." dice Heater portandosi le mani alla bocca mentre Astrid semplicemente annuisce, "QUANDO?" Strilla la corvina
"Ssshhh! Abbassa la voce! È stato alla sera della festa, la prima volta..." risponde la bionda imbarazzata "e poi quando sono andato da lui oggi" Astrid non aveva detto niente della protesi di Hiccup a nessuno, se lui voleva tenerlo per se lei non aveva alcun diritto di raccontarlo in giro, Hiccup aveva scelto di fidarsi di lei, e lei non intendeva tradire la sua fiducia, anche perchè era certa che lui avrebbe fatto uguale con il suo segreto
"E poi..." aggiunge all'improvviso la Hofferson "a quanto dici sembra che tu e Gambe abbiate già..."
"Si, domenica... ero in biblioteca per cercare dei libri per la ricerca di Chimica, e lui era li, mi ha aiutato ed io stavo per dargli un bacio sulla guancia per ringraziarlo" comincia a raccontare Heater "e beh... lui si è voltato per caso verso di me e lo ho baciato sulle labbra, è stato un contatto rapido, ma improvvisamente sentivo di volere approfondire, ed ecco che ci siamo trovati a baciarci tra gli scaffali della biblioteca"
"WoW! Che tu fossi avventurosa lo sapevo ma da Gambe non me lo sarei mai aspettata" risponde Astrid
"Già..." Heater è sognante ormai "è così passionale, magari più in la faremo una uscita a quattro..."
"Magari si, ma per ora lasciami uscire da sola con lui" risponde ridendo la bionda
"Tranquilla, il tuo ragazzo è tutto tuo!"
"Non è il mio ragazzo... cioè... non ancora, credo"

I giorni successivi furono particolari per Astrid ed Hiccup, quando si incrociavano per i corridoi erano sempre imbarazzati, finchè un giorno, 2 giorni dopo quel pomeriggio a casa di Hiccup, Astrid era nel giardino dell'Accademia da sola a studiare, nessuno era presente perchè tutti impegnati con le varie lezioni, ed all'improvviso la ragazza sente qualcuno afferrarle la spalla e farla voltare
Si ritrova così nel caldo e confortante abbraccio di Hiccup e nota quanto le fosse mancato
"Hey" le fa lei con un sorriso
"Hey a te Milady, ho 5 minuti di pausa e stavo andando alla prossima lezione, quando ti ho vista qui da sola..." inizia lui con un sorriso furbo
"E cosa ti è ronzato in testa Haddock?" le risponde lei passandogli una mano sul viso e sentendo un accenno di barba sotto le dita
"Che volevo fare questo" risponde lui per poi fiondarsi sulle labbra di lei, si baciano per qualche minuto, per poi separarsi dovendo entrambi tornare a lezione "buona lezione" augura lui
"Anche a te" risponde lei con un'ultima carezza al viso del ragazzo

"Yo! Fratello!" Dagur è appiccicato ad Hiccup, pretende risposte, "sono passati giorni ed ancora non mi hai raccontato"
"Non so come raccontarti fratello, è strano, non pensavo di sopportarla, ne lei ne tutta la combriccola dei cavalieri, lo sai, ed eccomi all'improvviso a volere uscire con Astrid, volerle stare accanto..."
"Mi sembri cotto Bro!" Risponde allegro Dagur "e sono contento per te, lo sai ho sempre pensato che un giorno tu e lei avreste scoperto che c'è molto sotto l'armatura che indossate, e così facendo avreste capito quanto siete compatibili" continua lui con uno dei suoi strani discorsi saggi, a volte Dagur se ne esce con dei discorsi sensati e soprattutto molto profondi che spesso lasciano Hiccup pensieroso perchè risolvono molti suoi dubbi, e questo era uno di quei casi
"Beh, finalmente il grande capo è riuscito a trovare qualcuno che lo completi allora!" Dice una voce alle loro spalle
"Conosco questa voce..." fa Hiccup voltandosi "ERET! Eret figlio di Eret! Sei tornato!" Esclama il ragazzo vedendo il nuovo arrivato
Eret era stato in uno scambio studentesco, ed aveva studiato per un anno in Inghilterra, alto e possente, era da sempre il terzo membro di questa squadra stramba.
"Salve Capo, Dagur" saluta Eret
"Quando sei tornato?" Chiede Dagur
"Stamattina, stavo portando i miei bagagli in dormitorio" Eret è l'unico erede di una famiglia la cui compagnia di sicurezza era leader nel mondo, che si trattasse di bodyguard per VIP o sicurezza per edifici come banche e gioiellerie, erano la scelta migliore, anche per questo Eret aveva ricevuto sin da giovane un addestramento quasi militare, fortunatamente grazie ad Hiccup e Dagur era riuscito a sciogliersi in Accademia, ma aveva comunque sempre avuto l'abitudine di chiamare Hiccup <Capo>, perchè aveva sempre visto nel giovane Haddock il Leader di questo trio.
"Quindi Capo, hai finalmente una ragazza?" Chiede poi il nuovo arrivato
"Non so Eret, non la definirei la mia ragazza... almeno non ancora" risponde lui con un sorriso, ma Dagur lo interrompe, "e non indovinerai mai chi è!"
Eret sembra confuso, "perchè? Chi è?" Chiede.
Poco dopo tutta l'Accademia era pronta a giurare di averlo sentito urlare "COSAAAA?"

L'Accademia ed i suoi Cavalieri Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora