L'Accademia ed i suoi Cavalieri

Nuova Vita

Quello stesso giorno, ore 19

"Beh amore, benvenuta a casa!" Scherza Hiccup conducendo Astrid in casa.
I due entrano sorridendo per la svolta che le loro vite hanno preso,
"stanotte sarà la prima notte che passeremo come una coppia convivente" pensa Astrid "forse è una cosa da festeggiare"
Hiccup interrompe i suoi pensieri "stasera voglio prepararti qualcosa di speciale per cena! Dobbiamo festeggiare l'inizio della nostra convivenza!" Le dice tutto allegro
"Eh no Hic!" Lo blocca Astrid "tu mi hai già fatto una enorme sorpresa, stavolta tocca a me... quindi tu vai a fare una doccia mentre io preparo la cena, chiaro?"
"Ricevuto generale!" Scherza lui in risposta ma si avvia verso la stanza
Hanno perso il pomeriggio a svuotare i bagagli di Astrid e sistemarne il contenuto nella cabina armadio che Hiccup ha lasciato libera per lei, c'è voluto parecchio perchè spesso si sono trovati a fermarsi per cercare il contatto con l'altro, tante volte si sono fermati per almeno 5 minuti solo per stare li a baciarsi innamorati, e questo ha acceso in Astrid un fortissimo desiderio, come anche in Hiccup.
Una mezz'ora dopo Hiccup ritorna in sala con addosso solo un paio di pantaloni della tuta, è una vista che manda letteralmente in fiamme Astrid, la ragazza sente il suo desiderio bruciarle dentro nel vedere il suo ragazzo mezzo nudo e nell'immaginare cosa può fargli
"La cena è quasi pronta, ma ora Hic ho bisogno che sia tu ad occupartene, perchè adesso tocca a me in doccia!" Le dice lei dandogli un bacio che vorrebbe approfondire molto di più, ma non può altrimenti il suo piano va a farsi benedire
"Suonerò ripetitivo ma, agli ordini sergente!" Risponde lui
"Non ero generale?" Chiede lei
"Ti hanno degradata quando hai fatto quella faccia eccitata appena mi hai visto" le sussurra lui all'orecchio con il corpo umido e muscoloso poggiato su quello di lei che si morde le labbra sentendo il basso ventre sciogliersi alle parole del ragazzo.
Quando poi poggiando il suo corpo su di lui, Astrid sente la forte eccitazione del ragazzo contro di se, è estremamente vicina a perdere il controllo, ma l'idea di quello che faranno poi e soprattutto di stupirlo come lui sta facendo con lei, le fa tornare la ragione, e si avvia verso la stanza, li all'insaputa di Hiccup recupera il completino regalatole da Bruta ed il rossetto di Heater, infine prende una camicia da notte trasparente bianca e va a lavarsi.
Hiccup ignaro dei preparativi della ragazza, recupera fiato davanti ai fornelli, voleva sedurla certo, ma averla davanti e starle così a contatto lo manda fuori giri, avrebbe solo voluto prenderla, poggiarla sul tavolo e fare l'amore con lei, l'effetto che si fanno l'uno con l'altra è fortissimo
È mentre Hiccup pensa queste cose che Astri si palesa nuovamente e la mente di Hiccup va in blackout
"Oh miei dei!" Riesce solo a dire
Lei è in piedi fiera, una camicia da notte bianca aperta e trasparente che non nasconde nulla ai suoi occhi, le calze a rete che fasciano le gambe della ragazza, tenute su dai reggicalze, il reggiseno rosso così trasparente da non celare nulla, infine il perizoma, anche quello trasparente, poi le labbra accese di rosso fuoco dal rossetto, ed i capelli sciolti e liberi sulle spalle, ma è il suo atteggiamento a mandare fuori di testa Hiccup, come quando la vide alla festa, nonostante un abbigliamento che tanti avrebbero definito volgare, lei non risulta tale, anzi risulta delicata con la pelle chiara in mostra, quegli occhi color zaffiro così dolci, è bellissima, anzi di più! È perfetta
Astrid è compiaciuta dell'aver così sorpreso il suo ragazzo, e si avvia verso di lui lentamente mentre è ancora paralizzato vicino al tavolo, dove ha servito la cena, la ragazza si appoggia sul suo corpo cosicché entrambi possano sentire il contatto di pelle contro pelle
"Ora fai il bravo però e ceniamo, poi ti prometto che ci chiuderemo nella nostra stanza e potrai farmi tutto quello che vuoi" sussurra lei al suo orecchio stavolta, accarezzando con il dito l'evidente erezione del ragazzo.
Hiccup si riprende e reagisce immediatamente alla ragazza stringendola a se
"Va bene, ma solo a patto che anche tu mi faccia tutto ciò che desideri" le risponde percorrendo il profilo del suo mento prima, e poi il suo collo, coprendoli di baci, per arrivare infine in un punto vicino la clavicola che sa essere molto sensibile per la ragazza, dove succhia con forza lasciandole un succhiotto mentre lei geme sommessamente a quel trattamento
Si siedono entrambi infine, e cenano, ma la stanza è carica del loro desiderio, appena finito di mangiare, Hiccup fa il galantuomo e ripone tutti i piatti sporchi nella lavastoviglie mentre la ragazza lo attende
"Ora amore mio..." dice lui appena finito
"Si?" Chiede lei con finta innocenza sapendo che finalmente il momento è arrivato.
Lui è un fulmine e la raggiunge in un istante prendendola in braccio "è ora di farti sentire quanto Ti Amo" le dice
"Ti Amo anche io" risponde lei "e non vedo l'ora".
Hiccup va nella stanza dove fa sdraiare dolcemente la ragazza, nonostante l'attesa abbia infiammato letteralmente il loro desiderio, non riescono a non essere dolci l'uno con l'altra. Lentamente ed accarezzandola con delicatezza, Hiccup sfila la camicia da notte alla ragazza, mentre lei gli sfila i pantaloni scoprendo che non indossava nulla sotto.
L'erezione del ragazzo è evidente, ed Astrid decide che vuole premiarlo per essere stato al suo gioco ed aver atteso pazientemente, quindi lo fa sedere sul bordo del letto, e si mette in ginocchio davanti a lui, e dopo essersi sistemata una ciocca di capelli dietro all'orecchio, inizia a baciare tutta la sua lunghezza, prima delicatamente, poi sempre in maniera più lasciva, sentendo il ragazzo gemere sempre più forte, Astrid decide di dargli il colpo di grazia, inglobando il suo membro con la bocca, ed iniziando a muovere la testa a cui lui presto unisce delle leggere spinte del bacino dopo averle poggiato una mano sulla nuca.
Dopo pochi minuti in cui Hiccup era in estasi, la ferma "As, fermati..."
Lei lo guarda confusa,
"È stupendo, ma non voglio venire così" risponde il ragazzo al suo sguardo "voglio farlo mentre facciamo l'amore"
La ragazza allora si tira su e si siede a cavalcioni su di lui, l'eccitazione del ragazzo, ora umida di saliva, spinge con forza contro il tessuto striminzito del perizoma
"Allora fammi tua amore" sussurra lei.
Lui nel mentre ha fatto scivolare una mano sotto la stoffa del perizoma, mentre con l'altra le toglie il reggiseno
"Sei così bagnata amore" dice lui sentendo la reazione della ragazza alle attenzioni che le ha dato fino ad ora
"È colpa tua, prenditi le tue responsabilità" risponde lei lasciva
"Subito" dice lui, e dopo averle afferrato i fianchi ribalta le posizioni, così da trovarsi tra le sue gambe, inizia allora la sua lenta tortura, coprendole il corpo di baci, fino ad arrivare al perizoma che le sfila rapidamente, per poi fiondarsi a baciare di nuovo, mischiando la sua saliva agli umori di lei, che inizia a gemere con forza
"HICCUUUUUP" urla poco dopo Astrid venendo, per poi rimanere lì sconvolta per l'orgasmo appena avuto.
"Ti Amo Hic" riesce a dire quando ritrova le parole, mentre sente la punta dell'erezione del ragazzo poggiarsi sulla sua fessura
"Ti Amo anch'io Milady" risponde lui portando il suo viso alla stessa altezza e baciandola dolcemente mentre con abilità prende un preservativo dal comodino e lo indossa
"Allora amami" risponde Astrid ed Hiccup finalmente entra in lei, completandoli totalmente di nuovo, e di nuovo permettendo ad entrambi di scollegarsi dal mondo ed entrare nella loro realtà dove esistono solo loro ed il loro amore.
Si amano per molto tempo, con una sintonia che diventa sempre più perfetta, per poi finalmente entrambi venire stringendosi in un bacio appassionato, si sentono completi, si appartengono.
Crollano entrambi, senza mai però sciogliere l'abbraccio, e si addormentano così, uniti l'uno all'altra

Il giorno dopo
È il telefono di Astrid che squilla a svegliarla
"Si pronto?" Chiede lei ancora mezza addormentata
"Ciao tesoro..." risponde una voce all'altro capo
"Cosa vuoi padre?" Chiede lei preoccupata ed arrabbiata